Un oggetto di culto divenuto fenomeno di costume, per i teenager appassionati di boy band così come per i vincitori dei Grammy Award: "Difficile ricordare cosa facessi prima dell'iPod", commenta Mary J. Blige, cantante vincitrice del Grammy nella press release fornita da Apple alla stampa. "iPod è molto più che un semplice lettore di musica, è un'estensione della tua personalità e un modo eccezionale per portare con sé la propria musica preferita, ovunque si vada".
"Raggiunto questo traguardo storico, vogliamo ringraziare gli appassionati di musica di tutto il mondo per aver fatto dell'iPod un successo così incredibile", commenta Steve Jobs, la mente dietro i successi di Apple di questi anni. "iPod ha aiutato milioni di persone in tutto il mondo a riaccendere la propria passione per la musica – chiosa Jobs – e siamo emozionati di far parte di tutto questo".
Un dispositivo amato da molti, odiato da qualcuno e persino temuto da altri. E che rimane ad ogni modo un fenomeno quasi impossibile da imitare, come dimostra il tiepido successo di Microsoft Zune, da molti ma non da Microsoft considerato, alla vigilia del lancio, l'iPod killer.
Nonostante l'unicità di iPod – parte del duo apparentemente inseparabile iPod+iTunes – c'è comunque chi ancora ci prova a mettere i bastoni fra le ruote alle magnifiche sorti e progressive del market share di Cupertino: Zune a parte, è di questi giorni l'annuncio della commercializzazione di Sansa, lettore portatile nato dalla collaborazione tra il content provider Yahoo! e il produttore SanDisk.
Sansa nasce dall'idea delle funzionalità di condivisione e connessione via WiFi di Zune ma, anziché permettere lo sharing dei contenuti ingabbiati da restrizioni DRM e affini, offre agli utenti la possibilità di connettersi ad Internet e scaricare i brani musicali di Yahoo!, al prezzo di 250 dollari più gli 11,99 dollari necessari per la sottoscrizione al servizio di download illimitato Sansa Connect.
Schermo LCD da 2,2 pollici, streaming di radio via TCP/IP, nessuna funzionalità di riproduzione video e una capacità di stoccaggio di 4 gigabyte completano l'offerta del dispositivo di SanDisk, il secondo produttore di player MP3 al mondo, dietro Apple, con il 9% di market share. SanDisk non è comunque la sola a partecipare all'"assalto dei piccoli" nei confronti dello strapotere di iPod: Engadget segnala la commercializzazione del nuovo player portatile della poco nota Epoq, che per 140 dollari (per la versione da 2 gigabyte) offre un largo display QVGA da 2,4 pollici che occupa quasi per intero la parte frontale del dispositivo.
Un modo sicuramente meno limitato di visionare gli audiovisivi rispetto a quanto attualmente possibile sui prodotti della concorrenza, ma che non si prevede possa fare molto per rubare sostanziose fette della torta attualmente in mano ad Apple+iPod.
Il successo della società che ha inventato il concetto di computer personale pare quindi destinato a durare ancora a lungo, e cosa intenda fare Apple dopo iPod lo dice la stessa Apple nella sua nota celebrativa di ieri: dopo aver snocciolato le rivoluzioni del personal computing – con Apple II (vedi lo spot qui a lato) e, dieci anni più tardi, Macintosh – e dei media digitali con l'accoppiata iPod+iTunes, la mela morsicata annuncia che "entrerà nel mercato della telefonia cellulare quest'anno con il suo rivoluzionario iPhone".
Atteso prima dell'estate negli States, il telefonino dal cuore di Mac sarà l'ennesimo passo della mutazione genetica di Apple, da "azienda di computer" a produttore in forte espansione nel tradizionale mercato dell'elettronica di consumo. Rimane da verificare la capacità di Jobs e sodali di mantenere inalterata la stessa propensione per la qualità e l'innovazione fin qui dimostrata dalla loro impresa.
Articolo tratto da: Punto Informatico