Ciò che vi stiamo per documentare ha tanto di affascinante (per i veri appassionati) quanto di assolutamente improponibile ed inutile (per tutti gli altri)…
Parliamo infatti di come, per la prima volta al mondo da quando è disponibile, lo sparatutto Crysis sia riuscito a raggiungere i quantomai sudatissimi 60 FPS (frame per secondo) su un PC-Desktop. Il computer in questione (peraltro assemblato con componenti non assolutamente irreperibili né astronomicamente costosi, se presi singolarmente) ha un nome ed un creatore: si tratta del Mach V, realizzato dall’azienda specializzata Falcon Northwest. La notizia proviene direttamente dalla freschissima recensione del medesimo PC, realizzata dal sito Cnet e che potete visualizzare cliccando qui.
Tralasciando dati palesemente assurdi che questo PC fa registrare – sia in termini di prezzo al pubblico, per nulla accessibile ovviamente, sia in termini di prestazioni che, sembra stupido dirlo, sono esagerate e ancor più assolutamente sprecate (369 FPS fatti segnare dal gioco Unreal Tournament 3 alla "tranquilla" risoluzione di 1.920 x 1.200 pixel) – è bene sottolineare che esso risulta comunque detentore di un vero e proprio record allo stato attuale dei fatti, poiché nell’immaginario collettivo si è sempre ritenuto che già i 30 FPS siano "grasso che cola" per Crysis. E soprattutto bisogna considerare che tale risultato è stato ottenuto alla risoluzione di 1.600 x 1.200 pixel, comunque già molto elevata per qualsivoglia videogioco per PC. E però c’è pure da sottolineare, allo stesso tempo, che – almeno da quanto abbiamo potuto capire dalla stessa recensione – il gioco non è stato affatto spinto al massimo delle proprie potenzialità, in quanto viene riportato chiaramente che i dettagli grafici coi quali si è ottenuto il record di 60 FPS sono stati settati a livello "High" e non "Very High", il che non può di certo passare inosservato (specie ai più appassionati di Crysis).
Ebbene a dare credito al test ci pensa il filtro anti-aliasing utilizzato, che è stato settato a livello 4X (il che, tradotto, significa un autentico suicidio per le prestazioni finali offerte dal motore grafico CryEngine 2). Eppure eccoli là, i 60 FPS arrivano lo stesso, abbattendo un muro che per alcuni è stato (ed è tuttora) più infido e bastardo di quello storico di Berlino!
Di seguito trovate elencati i componenti hardware utilizzati, fra cui, come prevedibile, il nuovissimo processore Core i7-965 Extreme Edition targato Intel e facente parte dell’ultima innovativa ed attesissima architettura nome in codice Nehalem:
- Sistema Operativo: Windows Vista Ultimate SP1 (64-bit)
- Processore: Intel Core
i7-965 Extreme Edition (frequenza di 3,79 GHz) - Memoria Ram: 12GB di tipo SDRAM DDR3 alla frequenza di 1.066 MHz
- Schede Grafiche: 2 x ATI Radeon HD
4870X2 in modalità CrossFire (per un totale di 2 GB di Memoria VRAM di tipo GDDR5) - Sistema di Immagazzinamento Dati: Hard Disk Hitachi da 1TB (velocità di 7.200 rpm); Disco a Stato Solido (SSD) Intel X-25
da 80 GB
I più pignoli avranno certamente notato che per creare quello che attualmente è il PC-Desktop pre-assemblato più potente in commercio, Falcon Northwest si è servita di quella che, ora come ora, risulta la più potente scheda video di sempre, ovvero la Radeon HD 4870X2, sviluppata da ATI; e dato che il comparto grafico era senza dubbio quello per il quale assolutamente non si poteva badare a spese per realizzare tale record, la scelta è ricaduta sull’impostare suddetta scheda video in modalità CrossFire con una sua gemella, per un totale di 4 GPU dalla potenza di calcolo impressionante e dalla massima capacità di Memoria RAM attualmente consentita (ben 2 GB di tipo GDDR5).
Il costo totale del Mach V?…"Solo" 8.028 Dollari, chiavi (USB) in mano!