Sebbene il nostro titolo sia "enfatizzato" in qualche modo, dobbiamo ammettere che siamo sempre più spaventati di fronte alla grave perdita che la pirateria da sola (hai detto niente!) sta riuscendo a causare all’intera industria videoludica, ovviamente (e purtroppo) sempre in riferimento alle vendite in formato PC di suddetta industria.
Ed anzi, nemmeno di vendite si può parlare, perché le oltre 700.000 copie di Assassin’s Creed in versione PC Windows non sono fruttate certo dei soldi a Ubisoft, poiché si tratta di quelle scaricate illegalmente addirittura a cominciare da sei settimane prima dell’effettivo rilascio del gioco in versione Windows appunto.
Ce lo fa sapere il publisher francese stesso, specificando di aver da poco citato in giudizio (in America) la società Optical Experts Manufacturing, la quale aveva la responsabilità di realizzare proprio le copie DVD della versione PC del gioco. Tutto questo perché, a quanto pare, sarebbe stato uno dei dipendenti di suddetta azienda a mettere a disposizione, sul vasto ed incontrollato mare di Internet, la prima copia PC del gioco, con ben 6 settimane (come si diceva poc’anzi) di anticipo rispetto alla data effettiva di pubblicazione, provocando così irrimediabilmente una perdita stimata di circa 10 milioni di Dollari ad Ubisoft.
Questo episodio ci aiuti a riflettere sul fatto che forse, tutto sommato, è inutile lamentarsi quando GTA IV ti esce dapprima su console e, solo dopo parecchio tempo, anche su PC…