Sviluppato dagli studi di 2K Marin, con a capo del progetto – nel ruolo di direttore creativo – non più Ken Levine ma Jordan Thomas, BioShock 2 si propone sì come sequel del primo capitolo, ma cambia decisamente la prospettiva del giocatore, mettendoci nei panni (o meglio, nella corazza) di quello che si immagina essere il primo Big Daddy creato a Rapture, un prototipo umanoide in grado di sfruttare le estensioni del proprio corpo come armi e di utilizzare poteri sovrannaturali tramite l’utilizzo dei plasmidi (abilità acquisita anche dal protagonista di BioShock). Se dunque le cosiddette “Little Sisters” saranno nostre alleate questa volta, il nostro avversario sarà non solo il gruppo di tutti gli altri Big Daddy rimasti a Rapture, ma anche la nuova figura della “Big Sister”.
In secondo luogo la vera novità di BioShock 2 sta nella possibilità di giocare in multiplayer (molto probabilmente solo in modalità cooperativa, anche se è ancora tutto da scoprire); di questo però non si stanno occupando i californiani di 2K Marin, bensì i canadesi di Digital Extremes, specializzatisi con la serie di Unreal Tournament e responsabili del recente gioco d’azione Dark Sector. Ad ogni modo, per rendervi veramente conto di cosa vi aspetta in BioShock 2, l’unica cosa seria da fare è vedere il video rilasciato alcuni giorni fa, interamente commentato dallo stesso Thomas, che ci spiega passo-passo tutte le caratteristiche del gioco, sia “vecchie” che nuove.
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