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Come aprire le porte TCP e UDP del proprio router

Fondamenti – Teoria

Nelle reti di calcolatori, le porte sono lo strumento utilizzato per realizzare la multiplazione delle connessioni a livello di trasporto, ovvero per permettere ad un calcolatore di effettuare più connessioni contemporanee verso altri calcolatori, facendo in modo che i dati contenuti nei pacchetti in arrivo vengano indirizzati al processo che li sta aspettando. Le porte sono numeri (in TCP e UDP sono a 16 bit) utilizzati per identificare una particolare connessione di trasporto tra quelle al momento attive su un calcolatore. I pacchetti appartenenti ad una connessione saranno quindi identificati dalla quadrupla [<indirizzo IP sorgente>, <indirizzo IP destinazione>, <porta sorgente>, <porta destinazione>].

I pacchetti nella direzione opposta avranno ovviamente sorgente e destinazione scambiati. Il livello di trasporto (tipicamente realizzato dal sistema operativo) associa a ciascuna porta utilizzata un punto di contatto (ad esempio, una socket), utilizzato da uno (o più) processi applicativi per trasmettere e/o ricevere dati. Per poter inviare con successo un pacchetto con una certa porta destinazione, ci deve essere un processo che è “in ascolto” su quella porta, ovvero che ha chiesto al sistema operativo di ricevere connessioni su quella porta.

L’operazione di impegnare una porta TCP o UDP da parte di un processo è detta “bind”, dal nome della chiamata di sistema unix che la realizza. La porta sorgente utilizzata in una connessione viene scelta dal calcolatore che inizia la connessione tra una di quelle al momento non impegnate. In Internet, c’è una convenzione per cui ad alcuni numeri di porta sono associati determinati protocolli di livello applicativo. Ad esempio, se voglio contattare il server HTTP eventualmente in esecuzione su un certo calcolatore, so che devo tentare di stabilire una connessione verso la porta 80.

Fonte-Wikipedia

Aperture Manuale

Quindi come possiamo vedere queste cosiddette “porte” sono indispensabili in ambito comunicativo del web. Così come sono indispensabili per la semplice navigazione, sono altrettanto importanti per la comunicazione dei pacchetti facenti parte del P2P. Queste porte sono solitamente scelte arbitrariamente ( salvo quelle assegnate di default, che arrivano fino alla porta 1024, cioè le porte “ben note” ) e possono essere o meno bloccate dai vari provider per motivi di sicurezza. Solitamente le porte scelte arbitrariamente sono funzionanti a meno che non siano bloccate dallo stesso router. Per ovviare a questo problema si usa l’apertura manuale delle porte TCP e UDP, come ad esempio nei programmi P2P o in tutti quelli applicativi che usano porte non standard o personalizzate per la propria comunicazione. L’apertura viene effettuata sul router di casa, nelle opzioni relative ai serviz in uscita/entrata.

Uno dei problemi principali è quello di non sapere bene dove mettere le mani nelle rispettive funzioni del router. In questo caso ci viene in aiuto uno dei siti forse più utili in questo campo: PortForward – http://portforward.com/ !

PortForward.com ci permette di cercare il router posseduto e ci rilascia una serie di impostazioni che sono relative all’aperture delle porte. Il database di questo sito è vastissimo e copre quasi tutti i router più diffusi in commercio.

Ecco il link del database dei router: http://portforward.com/english/routers/port_forwarding/routerindex.htm .

Una volta cercato il proprio router, andiamo nella sezione relativa ala guida default ( cliccate sul link “Default Guide” ). Da questa risorsa possiamo accedere ad una guida illustrata e spiegata nei minimi dettagli tutta relativa all’apertura delle porte sopracitate.

Per qualunque domanda o particolare richiesta, vi invitiamo a visitare il topic dedicato sul nostro Forum.

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