Dopo averci mostrato l’arco Predator per la prima volta, EA e Crytek tornano a deliziarci con la generosa grafica di Crysis 3 e lo fanno con la seconda parte della missione “The Fields” (I Campi) ripresa dalla campagna single-player, dove il nostro Prophet e il caro vecchio Psycho (che torna dopo essere stato protagonista nello spin-off Crysis Warhead) devono vedersela in mezzo all’erba fitta con gli Stalker Ceph, una nuova variante degli alieni visti in Crysis 2.
Si nota, proprio rispetto al capitolo precedente, una leggermente maggiore libertà di movimento, dovuta al fatto che adesso la nanotuta è meno esosa di risorse e soprattutto non si scarica mentre corriamo. Inoltre, osservando Psycho, si nota decisamente quella perfezione nei volti e nelle espressioni facciali che Crytek ha sempre rimpianto di non aver mai raggiunto del tutto. In generale il CryEngine 3 sembra finalmente sfruttato al 100%, a differenza di Crysis 2, e specie su PC Crytek ha promesso un’esperienza visiva di primo livello.