Lo sviluppatore svedese DICE, per voce del rendering architect Johan Andersson, ha fatto sapere che a partire dall’anno prossimo alcuni (badate bene, non tutti, cari utenti ancora fedeli a Windows XP!) dei giochi basati sul motore grafico proprietario Frostbite 2.0 non saranno compatibili con Sistemi Operativi a 32 bit (architettura x86) e dunque, fra i requisiti hardware (o meglio, software) avranno OS a 64 bit (x64).
Adesso, benché non ci interessi che subito dopo lo stesso Andersson faccia “pubblicità gratuita” a Microsoft consigliandoci che, se siamo ancora su un OS a 32 bit, questa è un’ottima opportunità per passare a Windows 8, vale comunque la pena sottolineare che i creatori di Battlefield hanno senza dubbio ragione a spingere chi ancora fosse indeciso a passare dalla ormai obsoleta architettura x86 a quella x64. A parte il fatto che moltissimi giocatori PC montano un OS a 64 bit sulla loro macchina già dai tempi di Windows Vista, c’è tuttavia una statistica ancora preoccupante in questo senso, con la quale dover fare i conti: oltre il 50% degli utenti PC globali ha ancora Sistemi Operativi Windows a 32 bit, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno anche dei processori x64.
Sarà dunque molto difficile invertire tale tendenza in breve tempo. Il 2013 è ancora relativamente lontano, ma già quest’anno uscirà un altro gioco (dopo Battlefield 3 e Need for Speed: The Run) basato su engine Frostbite 2, ovvero Medal of Honor: Warfighter. Per quanto riguarda il futuro invece, sono molti di più i titoli papabili per esser sviluppati su tale engine, ad esempio Dead Space 3, ma la lista potrebbe potenzialmente allargarsi con titoli quali Battlefield: Bad Company 3 e Mirror’s Edge 2, entrambi spuntati fuori dai curriculum di alcuni sviluppatori DICE nei giorni scorsi.
FONTE: Eurogamer