In un’intervista a OfficialPlayStationMagazine, il lead game designer Jamie Keen ha finalmente fugato ogni dubbio sulla qualità e l’importanza del fattore “guida” in Far Cry 3. Egli ammette che in quel di Ubisoft hanno assolutamente voluto che l’esperienza di guidare diversi tipi di veicoli (di terra e di mare) fosse divertente ed assolutamente in contrasto con quella del predecessore Far Cry 2, ritenuta da molti utenti quasi “forzata” e sicuramente frustrante al punto da compromettere il giudizio finale sul gioco nonché la sua longevità.
In Far Cry 3 dunque la parola chiave è “divertimento” quando si parla di guidare, e lo stesso Keen afferma che ciò sarà reso possibile da un sistema rivisto che non solo rende i veicoli più divertenti (appunto) da portare, con tutta la libertà di effettuare acrobazie folli e tirate di freno a mano, ma che offre anche quella libertà di spostamento che nel capitolo precedente mancava. E’ stato infatti introdotto un apposito sistema di viaggi rapidi che permetterà spostamenti istantanei da punti prestabiliti dell’isola tropicale, la quale potrà essere comunque e sempre visitata in lungo e in largo con tutti i mezzi (compreso il mitico deltaplano presente anche in FC2), il tutto all’insegna di una precisa volontà di dare ai giocatori la libertà di scegliere come muoversi all’interno della mappa, conclude Keen.