E’ decisamente uno scandalo questo cui ci troviamo di fronte oggi, poche storie. E non si tratta più di definire Electronic Arts una “cattiva” compagnia solo perché ha deciso, esempio stupido, di vendere il servizio Battlefield Premium a prezzo pieno per “copiare” (a detta di alcuni) il non proprio omologo servizio Call of Duty Elite della concorrente Activision. Si tratta invece di dire le cose come stanno, e cioè che questa volta EA ha davvero toccato il fondo, ha – possiamo dirlo – fatto la proverbiale “figura di”.
Volete tutta la verità? Il sottoscritto alla fine ha ceduto ed ha acquistato il “famigerato” Battlefield Premium, ritenendo soggettivamente che si trattasse tutto sommato di un valido servizio da parte di EA, ma ritenendo altresì di farlo solo per “rinnovare” la propria fiducia nei confronti dello sviluppatore DICE, non certo verso EA (in quanto publisher). L’aver palesemente copiato e incollato pari-pari il codice di FIFA 12 su FIFA 13 nella versione Nintendo Wii del titolo calcistico, da parte di EA, conferma questa tesi e mi fa certamente constatare, in quanto consumatore abbastanza fedele, che forse è il caso di rivalutare bene a quali compagnie dare fiducia d’ora in avanti.
Sopra FIFA 12, sotto FIFA 13 – i crediti vanno a Nintendo-Gamer
Perché qui si stanno prendendo per i fondelli clienti paganti, e alla luce del sole per di più, dunque non ci sono scuse che tengano. La stessa EA se ne deve essere accorta, perché la “risposta” data a Wired (che ha interrogato il publisher di Redwood City sulla questione) è stata a dir poco imbarazzante e nonsense: ha lo stesso grande gameplay […] ed EA riteneva fosse importante continuare a offire ai fan l’opportunità di giocare un’autentica esperienza calcistica su Wii. Sembra una di quelle risposte che ultimamente vanno tanto di moda fra i politici, specie quelli indagati…la risposta di qualcuno insomma che fa deliberatamente free climbing sugli specchi.
Utente Wii: “Oh che bello, ho letto che FIFA 13 ha venduto nientepopodimeno che 4,5 milioni di copie in 5 giorni, devo assolutamente averlo per la mia Wii”…torna a casa, inserisce il disco e ben presto si sente una nullità, perché quei circa 50 euro appena spesi purtroppo non crescono sugli alberi e potenzialmente sono da considerare ormai persi (se escludiamo qualunque forma di rimborso). In effetti qualcosa EA ha cambiato dal 12 al 13: le divise dei calciatori, tutto il resto è praticamente un FIFA 12 spacciato (e venduto) come gioco nuovo. A cominciare dalla grafica, fino ad arrivare al gameplay, FIFA 13 in versione Wii è totalmente identico a FIFA 12, compresi i menu.
La console Nintendo è arrivata ormai al capolinea? Verissimo, ma si poteva svilupparlo solo per Wii U a questo punto…invece di prendere in giro la gente, o no? Il “dio Denaro” a volte gioca brutti scherzi.
FONTE: Wired