Ecco un resoconto della mia giornata di Pasquetta..
Stamattina, dopo aver fatto tardi ieri sera su msn, mi alzo sul tardi, e dopo colazione mi metto a lavorare su di una impugnatura, passando un paio d'ore a respirare della buonissima, nocivissima e aromaticissima polvere di vetroresina.. Dopo pranzo, mi butto un pò davanti al pc.. Però non ho voglia di stare in casa.. In quasi tutta Italia piove, ma qui c'è il sole, solo qualche innocente nuvoletta offusca il sole di tanto in tanto.. Di studiare non ne ho voglia, e non posso nemmeno passare il pomeriggio intero davanti al pc.. è il classico pomeriggio dove il tempo non passa mai, fuori c'è una bella giornata e tuttavia non hai voglia di uscire, ma nemmeno di stare in casa ad annoiarti davanti al pc, mentre magari i tuoi amici sono tutti fuori a morosa o in gita con la famiglia..
considerando che non ho morosa e la mia famiglia è sedentaria, decido di andarmene a fare un giro.. non solo per passare il tempo, ma anche e soprattutto per distrarmi da alcuni pensieri che da un paio di giorni mi rodono il cervello come un tarlo..
scendo, tiro fuori l'Aerox e accendo.. butto un occhio all'indicatore della benzina, il serbatorio è pieno.. il contachilometri segna 10378,0 km.. salgo in sella e parto.. la temperatura è fresca ma il sole rende piacevole il clima.. le strade della città sono quasi deserte, l'Aerox vola e dribbla le rotonde e le poche macchine ad una velocità incredibile.. si lancia a tutta velocità sui rettilinei vuoti.. fino a che non si arriva ad un rotondone enorme all'uscita della città, una delle cui uscite dà sulla SS45, una statale ammazzamotociclisti che da Piacenza arriva fino a Genova scavalcando l'Appennino.. la prima parte che attraversa la pianura è costituita da lunghissimi rettilinei intervallati da paesi e raccordati da lunghissimi curvoni.. dopo la prima parte, si inizia ad arrivare sulle prime salita.. lunghe e poco ripide, con rettilineo sempre lunghissimi.. poi, quasi di colpo, si arriva a Rivergaro: appena passato questo paese, inizia l'Appenino, con salite ripide, tornanti, curve strette a gomito, la strada diventa notevolmente più stretta e l'asfalto diventa sconnesso, in un susseguirsi continuo di saliscendi e curve.. fino a che si arriva a Perino, un altro paese, molto più in alto rispetto a Rivergaro: proseguo per Bobbio, rifiutandomi di prendere la strada nuova (costruita tutta in sopraelevata di fianco al greto del fiume Trebbia, e tutta dritta) e infilandomi nella strada vecchia, un budello di curve e controcurve mai in piano, con curve che nemmeno sono tornanti, ma sono quasi dei 360 gradi.. dopo quel pezzo, si arriva in un punto dove si tornano ad avere rettilinei lunghissimi in piano, con curvoni lunghi e qualche galleria.. la valocità qui aumenta decisamente, e dai 40-50 km/h della parte appena trascorsa, si passa ad oltre 80 km/h.. l'Aerox urla, vola su questi rettilinei.. e attraverso questa strada arrivo al bivio per Bobbio: da una parte si continua verso Genova, dall'altra si entra in paese.. entro in Bobbio, e subito dopo ne riesco svoltando in direzione del Passo del Penice.. la strada cambia radicalmente: diventa stretta, tormentata da continue curve a gomito, e sala molto molto ripida.. l'Aerox fa fatica, molta, a salire, si assesta sui 40 km/h di velocità, di più anche a causa dei rulli pesanti non ce la fa.. la strada continua a salire, non molla mai, talvolta diventa meno ripida e fa riprendere fiato al mio scooter, ma non smette mai di salire, non diventa mai piana o in discesa.. per fortuna l'asfalto di questa parte è perfettamente liscio, al contrario di quello che avevo trovato fino a quel momento.. dopo alcuni km, pur continuando a salire con la stessa ripidezza, diventa più larga e i rettilinei più lunghi sono raccordati da curve ad ampio raggio, in quanto la montagna da questo lato è più liscia e continua e quindi anche la strada è meno tormentata.. i panorami si fanno sempre più belli, all'uscita delle curve si può ammirare l'intera vallata e le vette delle montagne.. fino a che non arrivo quasi a sbattere contro la parete del monte Penice: la strada diventa ancora più ripida, il freddo inizia a farsi pungente, non si vede più il panorama perchè ovunque ci sono rocce o alberi, la strada ritorna ad essere tormentata, i rettilinei sono brevissimi e intervallati da curve strette e tornanti.. la neve, che inizia a farsi vedere, ti rammenta che questa è la montagna, quella vera.. continuo a salire, la neve diventa sempre di più.. ormai ai lati della strada ce ne è uno strato che supera i 20cm, la strada stessa è bagnata e cosparsa di sale.. l'Aerox fa sempre più fatica, ma sale sempre diligentemente spignendo come un mulo.. ed ecco, siamo arrivati: la scritta Passo del Penice mi dice che ormai sono arrivato, il freddo è intenso, la neve è tanta.. dopo un'ultima salita, arrivo ad uno spiazzo, mi fermo per sgranchirmi e fare qualche foto.. più in là, la strada continua a salire, ma lo farà ancora per poco, perchè ormai siamo quasi in vetta: ancora un paio di km, e poi inizierà a scendere dall'altro versante, degradando verso la Liguria.. mi trovo a 1149m s.l.m...
dopo un piccolo riposino di alcuni minuti, riparto.. stavolta però la strada è in discesa, e l'Aerox dopo tanta fatica in salita è ben contento di poter correre liberamente in discesa.. i tornanti vengono affrontati a velocità mozzafiato, talvolta si scompone, ma l'Aerox inizia per davvero a volare.. dopo il primo pezzo più ostico, ritornano i lunghi rettilinei con curve ampie intervallate a curve molto strette che vengono affrontati a tutta velocità, oltrepassando spesso i 90 km/h, con decise pinzate di freno che in un batter d'occhio riportano la velocità a livelli più consigliabili nell'affrontare delle curve cieche e alquanto strette.. l'Aerox vola, sorpassa tutte le macchine che incontra, si lancia giù dalle discese urlando al limite di quello che può dare, con i freni che mi fanno decelerare molto rapidamente e vengono tenuti tirati al limite fino all'entrata in curva, che viene spesso fatta con i freni ancora tirati, per evitare traiettorie troppo esterne e troppo pericolose.. l'Aerox danza da una parte all'altra della carreggiata, sfruttando tutta la larghezza della propria corsia talvolta concedendosi qualche escursione nell'altra corsia.. ed eccoci ritornati a Bobbio.. subito riprendo la SS45 verso Rivergaro, lanciando l'Aerox a tutta velocità lungo la strada larga e piatta.. in un batter d'occhio sono di nuovo a Perino, dove incomincia la parte più stretta della statale.. ma adesso sono in discesa, e nonostante l'asfalto sconnesso e la strada stretta, sfruttando il poco traffico faccio correre l'Aerox a tavoletta, superando le poche macchine che incontro tra un rettilineo e l'altro.. infilo delle sequenze di curve mozzafiato a velocità folle, con il motorino che salta, si scompone ma con le Continental che non mollano mai la presa.. lungo un rettilineo di circa 800m e in discesa vedo la velocità massima che abbia raggiunto quest'oggi: ormai il tachimetro è oltre il fondoscala, la velocità stimata è di circa 95km/h.. l'Aerox urla, ma la manetta continua a rimanere aperta, fino a che una robusta e prolungata pinzata coi freni non riporta la velocità a livelli accettabili.. sono a Rivergaro, e continuo verso Piacenza.. durante i 15km che separano Rivergaro da Piacenza, la manopola del gas continuerà ad essere completamente aperta, non verrà mai mollata nemmeno per un attimo.. la velocità rimarrà sempre stabile tra gli 80 e gli 85 km/h.. ed ecco che in pochi minuti sono a Piacenza, ritorno in città.. ma non ce la faccio a diminuire, l'Aerox mi chiede di essere tirato ancora un pò.. lo lancio, sono oltre i limiti, lo so, le strade sono trafficate, ma continuo a correre.. le macchine che incontro vengono superate in un battibaleno, le rotonde vengono affrontate a tutta velocità, i semafori vengono presi fortunatamente tutti verdi.. ed ecco, arrivo a casa, mi farmo davanti al cancello, spengo l'Aerox, e lo rimetto dentro, con la marmitta che gracchia raffreddandosi, con l'odore di miscela bruciata che viene effuso dalla sua marmitta.. il contachilometri ora segna 10511,3 km, per un totale di 133,3 km di puro divertimento totalizzati..
e torno in casa, contento e spensierato..
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e voi, che avete fatto?