L'Inter batte 2-1 il Napoli a San Siro e va in fuga. Succede tutto nel primo tempo. Al 16' nerazzurri in vantaggio con Cordoba, che su cross di Muntari si coordina molto bene e batte Iezzo. Il raddoppio al 24' di Muntari con uno splendido tacco. Gli azzurri rialzano la testa e accorciano al 36' per merito di Lavezzi dopo un eccellente uno-due con Zalayeta. Nella ripresa l'Inter non riesce a chiudere il match e il Napoli spinge ma senza successo.
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LA PARTITA
Nell'Inter Cruz vince a sorpresa il ballottaggio con Adriano: è l'argentino a far coppia con Ibrahimovic in avanti. Alle loro spalle c'è Stankovic. Reja preferisce Rinaudo a Santacroce sul fronte destro della difesa a tre e Pazienza a Blasi a centrocampo.
Inter padrona del campo per mezz'ora, con il Napoli che ha il baricentro bassissimo e non fa pressing a metà campo. Al 16' i nerazzurri sono in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo palla a Muntari che crossa in mezzo, dove Cordoba si coordina molto bene e batte Iezzo di interno sinistro. L'Inter continua a macinare gioco mentre gli ospiti fanno poco movimento e si affidano soltanto alle iniziative personali di Lavezzi e Zalayeta. Al 24' gli uomini di Mourinho raddoppiano con Muntari. Cruz serve di tacco Maicon che tira verso la porta: sulla traiettoria c'è il ghanese che sempre di tacco mette la palla nel sacco. La partita però non è chiusa e gli azzurri, che si erano visti soltanto in occasione di una punizione centrale di Gargano bloccata senza problemi da Julio Cesar (24'), accorciano le distanze al 36' con Lavezzi. Anche qui bellissimo gol, come i due di marca nerazzurra: il 'Pocho' sfugge a Zanetti sulla destra, uno-due con Zalayeta che gli restituisce il pallone di tacco, l'argentino si trova a tu per tu con Julio Cesar e lo batte con freddezza e precisione. La rete galvanizza il Napoli, che cambia atteggiamento in campo e finisce la prima frazione in avanti.
Nella ripresa gli azzurri cominciano di gran carriera. Dopo un minuto Samuel salva provvidenzialmente in angolo su uno scatenato Lavezzi. Non è più una partita a senso unico, merito degli ospiti, che ora si propongono in avanti con maggior insistenza. Cruz serve un'altra bella palla di testa questa volta a Stankovic, che sbaglia la conclusione, poi Ibrahimovic si vede respingere in angolo una potente conclusione di sinistro. Tanti errori da una parte e dall'altra, il gioco è spezzettato. L'Inter sente la stanchezza ma il Napoli è solo Lavezzi. Mourinho mette dentro Adriano (fuori Cruz), Reja risponde con Denis per Maggio. Nel finale i nerazzurri vanno vicino al terzo gol con Zanetti, poi una conclusione di Ibrahimovic termina a lato. IL TABELLINO
Inter-Napoli 2-1 Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Maxwell; Zanetti, Cambiasso, Muntari (90' Jimenez); Stankovic (84' Burdisso); Cruz (72' Adriano), Ibrahimovic. A disposizione: Orlandoni, Figo, Mancini, Crespo. All.: Mourinho Napoli (3-5-2): Iezzo; Rinaudo, Cannavaro, Aronica; Maggio (79' Denis), Pazienza (84' Bogliacino), Gargano, Hamsik (65' Blasi), Mannini; Lavezzi, Zalayeta. A disposizione: Navarro, Santacroce, Vitale, Montervino. All.: Reja Arbitro: Rosetti di Torino Marcatori: 16' Cordoba (I), 24' Muntari (I), 36' Lavezzi (N) Ammoniti: Zanetti (I), Aronica, Rinaudo, Lavezzi (N)
[Solo gli utenti registrati possono vedere questo collegamento. ] La marcia dell'Inter non si ferma più. All'Olimpico la squadra di Mourinho ottiene il sesto successo consecutivo in campionato, battendo 3-0 la Lazio nell'anticipo della 15esima giornata. Apre Samuel al minuto numero 2. Allo scadere del primo tempo l'autorete di Diakité, poi al 10' della ripresa il gol di Ibrahimovic. Proteste laziali per una punizione di Kolarov finita in rete e fatta ripetere da Orsato, sul 3-0. Juve e Milan momentaneamente a -9. LA PARTITA Centoventi minuti nelle gambe, dopo la sfida di mercoledì in Coppa Italia con il Milan, e una difesa da inventare. Per Delio Rossi l'impresa pareva difficile ancora prima di cominciare. Poi Orsato ha fischiato l'inizio e Samuel ci ha messo meno di due minuti a metterla dentro. Una mazzata. Tanto più che il tecnico laziale sperava di ribaltare i pronostici affidandosi al suo attacco atomico, capace nelle prime 14 giornate di segnare quanto Ibra e compagni. E invece la partita di Pandev è durata mezz'ora (potrebbe rivelarsi serio il problema al retto femorale del macedone) e l'ingresso di Rocchi non ha dato alcuna scossa, semmai ha tolto qualcosa al reparto avanzato biancoceleste. Ma le disgrazie, come si dice, non vengono mai sole. La Lazio, fino a quel momento in partita, ha fatto harakiri prima dell'intervallo. Ci ha pensato Diakité, infilando in porta, con la complicità della traversa, un cross dalla destra di Maicon.
La ripresa ha avuto un protagonista aggiunto, l'arbitro, che prima ha convalidato il 3-0 di Ibra (posizione di partenza irregolare dello svedese, in evidente fuorigioco al momento del tocco di Cambiasso), poi ha fischiato non si sa cosa sulla punizione di Kolarov che sarebbe valsa il 3-1. Proteste inutili. E il conto dei gol complessivi subisce uno scossone: l'Inter scappa, 25, mentre la Lazio resta a 22. Ma i numeri che contano di più sono quelli della classifica: 36 a 27, il 27 di Juve e Milan. LE PAGELLE
Samuel 7 Insuperabile dietro, decisivo davanti. Alla prima occasione la butta dentro, bruciando la difesa laziale sul cross da sinistra di Muntari. Poi torna nella sua zona e di lì non si passa. Rocchi 5 Parte dalla panchina, poi l'infortunio di Pandev lo proietta in campo quando c'è ancora un'intera ora di partita da giocare. Tempo che però il capitano biancoceleste non sfrutta. Isolato, escluso dal gioco, inesorabilmente impalpabile. Zarate 5,5 Veloce quanto egoista. Lo scatto è micidiale, la ricerca ossessiva del dribbling, invece, irritante. Il classico richiamo da partitella dell'oratorio ("Passala quella palla!") se lo merita tutto. Anche se il gol lo ha cercato e sfiorato. Foggia 6 Può ben dire di aver fatto ammattire Mourinho. Mettendo in ginocchio la difesa nerazzurra? No, a giudicare dal risultato finale. Lo ha fatto finendo a terra ad ogni contatto con l'avversario di turno. 'Tuffi' secondo Mou. E secondo Orsato, che deve averla pensata così almeno sulla mezza spinta in area che l'ex cagliaritano ha ricevuto da Muntari. Certo è che almeno la vivacità ha provato a mettercela. E non senza risultati apprezzabili. Ibrahimovic 7 Ci ha messo le doti acrobatiche (vedi la palla servita a Stankovic al 27'), l'astuzia (punizione battuta subito a lanciare Maicon sulla destra nell'azione che porta al 2-0) e la concretezza (inzuccata del 3-0, con tanti saluti alla Lazio). Tutto questo in una prestazione complessivamente non stratosferica. Mica male.
Simone Benzoni
IL TABELLINO
Lazio (4-3-1-2): Carrizo 5,5; De Silvestri 6, Diakité 5, Rozehnal 6, Kolarov 6; Dabo 6 (1' st Brocchi 6), Ledesma 5, Mauri 4,5; Foggia 6 (32' st Meghni sv); Pandev 6 (31' pt Rocchi 5), Zarate 5,5. A disp. Muslera, Radu, Cribari, Manfredini. All. Rossi Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 6,5; Maicon 6,5, Cordoba 6, Samuel 7, Maxwell 6,5; Zanetti 6,5, Cambiasso 6,5, Muntari 6,5 (33' st Figo sv); Stankovic 6 (41' st Mancini sv); Ibrahimovic 7, Cruz 6 (28' pt Crespo 5,5) Arbitro: Orsato Marcatori: 2' pt Samuel (I), 48' pt aut Diakité (L), 10' st Ibrahimovic (I) Ammoniti: Stankovic (I), Diakité (L), Zarate (L), Julio Cesar (I), Brocchi (L), Maxwell (I)
6 dicembre 2008
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Inter-Manchester United, Chelsea-Juventus e Arsenal-Roma: sono questi gli accoppiamenti delle squadre italiane per gli ottavi di finale di Champions League usciti dall'urna dell'Uefa a Nyon. Le partite di andata si giocheranno il 24 e 25 febbraio, quelle di ritorno il 10 e 11 marzo. Bianconeri e giallorossi esordiranno in trasferta, mentre i nerazzurri giocheranno la prima a San Siro.
Sorteggio dunque non benevolo con le italiane. L'abbinamento con le tre formazioni inglesi regalerà indubbiamente sfide appassionanti, ma di certo Ranieri, Mourinho e Spalletti avrebbero preferito avversarie meno impegnative. Lione e Sporting potevano sulla carta creare meno preoccupazioni a Juve e Roma, mentre l'Inter poteva augurarsi l'accoppiamento col Porto, la squadra con cui conquistò il trionfo in Champions nel 2004. Roma e Inter giocheranno la gara d'andata martedì 24 febbraio (ritorno mercoledì 11 marzo), mentre la Juve sarà di scena a Londra mercoledì 25 febbraio e a Torino martedì 10 marzo.
Gli ottavi:ChelseavsJuventusVillarrealvsPanathinaikosSporting L.vsBayern M.Atletico M.vsPortoLionevsBarcellonaReal MadridvsLiverpoolIntervsManchesterRomavsArsenal