Restate in silenzio stampa..................
Ennesima partita "rubata".....
Restate in silenzio stampa..................
Ennesima partita "rubata".....
Scooooooo....cosa intendi per partita rubata?
Meritavamo di perdere non ci sono dubbi.....mi associo alle parole di Mourinho. Il Siena ha giocato davvero bene e meritava qualcosa in più.....non è colpa nostra se la classe arbitrale è davvero scandalosa e poco professionale regalando il secondo gol di Maicon nettamente in fuorigioco.
Ma l'Inter rimane la squadra più forte in questo momento.....Sco devi essere sportivo
L'Inter vince con un gol irregolare
Siena ko, ma sul 2-1 è fuorigioco
LA PARTITA
Vince l'Inter, segna Maicon, ma si parlerà di Griselli, l'assistente dell'arbitro De Marco che sul gol della vittoria nerazzurra non rileva un palese fuorigioco del terzino di Mourinho servito da Maxwell. La partita si decide dopo 87 minuti di battaglia, e si decide nella maniera che nessuno auspicava. Un gol irregolare che punisce oltremisura il Siena, a lunghi tratti padrone del campo e del gioco contro la prima in classifica.
E pensare che la partita si era messa subito bene per l'Inter, in vantaggio poco dopo la mezz'ora grazie a un regalo di Frick ben sfruttato da Maicon. Prima del riposo, però, il gol di Kharja rimette tutto in gioco. Il Siena ritrova fiducia, l'Inter si spaventa e il secondo tempo è quasi tutto di marca bianconera. Solo un lampo di Ibra (clamorosa traversa) fa tremare Curci. Mourinho cambia tutto: dentro Figo, Crespo e Quaresma, fuori Jimenez, Balotelli e Muntari, ma è ancora Maicon a fare esplodere di gioia lo Special One. La vittoria è sua, così come il titolo di campione d'inverno che in Inghilterra è sempre stato garanzia di successo.
LE PAGELLE
Frick 4,5: Sul calcio d'angolo che dà il vantaggio all'Inter offre materiale utile alla Gialappa's per il più classico dei 'vai col liscio' bucando clamorosamente il pallone che Maicon insacca facilmente. Il resto, se possibile, è ancora peggio.
Kharja 7,5: La partita si fa in salita dopo il gol di Maicon e lui prende il cuore a due mani e si tuffa con grande coraggio sul cross di Del Grosso. Maxwell anticipato e Julio Cesar battuto: è 1-1. Il resto, se possibile, è ancora meglio.
Maicon 8: Del Grosso spinge, bene e spesso. Le lacune del brasiliano finiscono qua. Il resto, è ordinaria amministrazione. Ordinaria per il più forte laterale destro del pianeta Terra. E se un fuoriclasse è colui il quale ti consente di vincere quelle partite che altrimenti non vinceresti mai, beh, allora...
Balotelli 4: Il look è quello delle grandi occasioni, la prestazione è quella delle grandi occasioni... sprecate. Dovrebbe mangiarsi il campo e spaccare il mondo. Niente di tutto questo. Burdisso, dopo la partita con l'Anorthosis, è stato praticamente 'cancellato'. Che sia arrivato il suo turno?
Ibrahimovic 5: Un lampo, come quello avvistato dai tifosi sugli spalti al 14' della ripresa. Traversa spaccata con una bordata di 'adrianiana' memoria. Il resto è... pigrizia.
Griselli 3: Che non fosse giornata si era capito quando ha fermato Crespo lanciato a rete per un fuorigioco inesistente. Dieci minuti dopo, 'compensa' come peggio non si potrebbe sorvolando sulla posizione irregolare di Maicon che decide la partita. Errore incredibile, imperdonabile. Vero Collina?
Alberto Catalano
IL TABELLINO
Siena-Inter 1-2
Siena (4-3-1-2): Curci 5; Zuniga 6,5 (46'st Calaiò sv), Brandao 6, Portanova 7, Del Grosso 7; Vergassola 6, Codrea 6,5, Galloppa 6,5; Kharja 7,5; Ghezzal 5,5, Frick 4,5 (30'st Maccarone 6). A disposizione: Manitta, A.Rossi, Moti, Jarolim, Barusso. All. Giampaolo
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Maicon 8, Cordoba 6,5, Samuel 6, Maxwell 6; Zanetti 5,5, Cambiasso 6, Muntari 5 (28'st Quaresma sv); Jimenez 5,5 (10'st Figo 5,5); Ibrahimovic 5, Balotelli 4 (10'st Crespo 6). A disposizione: Orlandoni, Materazzi, Chivu, Mancini. All. Mourinho
Arbitro: De Marco
Marcatori: 35' Maicon (I), 44' Kharja (S), 38'st Maicon (I)
Ammoniti: Balotelli (I), Vergassola (S), Kharja (S), Samuel (I), Portanova (S)
20 dicembre 2008
Inter Cagliari 1-1
L'Inter dopo la sosta natalizia soffre contro un cagliari ben organizzato.
Risultato giusto anche se il gol sbalgiato a porta vuota fa pensare a un punto prezioso
Adri, lampo nella noia: Inter-Samp 1-0
Il brasiliano trova la rete del successo nel recupero del primo tempo. Espulso Mourinho.
25.01.2009 22.39 di [Solo gli utenti registrati possono vedere questo collegamento. ] articolo letto 178 volte
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L’Inter risponde alle stoccate di Juve e Milan: La formazione di José Mourinho riesce a superare di misura la Sampdoria grazie ad una bella rete di Adriano nel recupero del primo tempo, mantenendo così le distanze da bianconeri e rossoneri. Il tutto al termine di una gara piuttosto spigolosa, specie nel primo tempo, e mal gestita nel complesso dall’arbitro Celi che però, al 40’ del primo tempo, espelle Mourinho reo di un gesto irriguardoso nei suoi confronti.
Santon confermato sulla fascia sinistra, Mancini accanto ad Adriano in avanti: ecco le novità della formazione rispetto alla vigilia. Il primo tempo, però, è decisamente brutto: le due squadre non trovano conclusioni degne di nota, ma nel complesso si scambiano colpi duri a volontà, a partire da un contatto di Palombo su Cambiasso in area blucerchiata. Adriano a metà primo tempo colpisce con un pugno Gastaldello: prova tv in arrivo per il brasiliano. Al 40’, arriva l’episodio dell’allontanamento di Mou, che protesta platealmente per un giallo a Stankovic, con Celi che non esita un istante a indicargli gli spogliatoi. Proprio nel recupero della frazione, però, arriva il gol del vantaggio: Maicon si produce in una galoppata delle sue, e mette in mezzo per Adriano (che poco prima aveva ciccato malamente un pallone in acrobazia) che da pochi passi non sbaglia.
Nella ripresa, Cordoba sostituisce Samuel infortunato. Nello spazio di pochi minuti, poi, la Samp perde i suoi difensori veri rimasti, prima Gastaldello, poi Raggi. Stankovic centra la traversa al 62’, un minuto dopo Pazzini viene anticipato in extremis da Cordoba in area (con Julio Cesar che subisce una tacchettata dall’attaccante avversario). Al 67’ Muntari trova l’opposizione di Castellazzi, dopo 13 minuti la Samp recrimina per un dubbio contatto Cordoba-Pazzini. Deve uscire per un problema all’inguine anche Chivu, sostituito da Maxwell. La gara si trascina lungo sei minuti di recupero, ma negli ultimi secondi Dessena si inventa un gran tiro da fuori, deviato da Julio Cesar. Al 96’, Celi fischia la fine di una gara non spettacolare, ma che comunque all’Inter vale un succeso.
INTER-SAMPDORIA 1-0 (Primo tempo: 1-0)
MARCATORE: Adriano al 47' pt
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel (dal 1' st Cordoba), Chivu (dal 39' st Maxwell), Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari; Stankovic; Adriano, Mancini (dal 33' st Figo). (A disp.: Toldo, Cruz, Crespo, Quaresma). All.: Mourinho.
SAMPDORIA (3-5-1-1): Castellazzi; Raggi (dal 15' st Ziegler), Palombo, Gastaldello (dal 4' st Padalino); Stankevicius, Dessena, Sammarco, Franceschini (18' st Bellucci), Pieri; Delvecchio; Pazzini. (A disp.: Mirante, Mustacchio, Donati, Marilungo). All.: Mazzarri.
ARBITRO: Celi di Campobasso
ESPULSO: Mourinho (I) al 40' pt per proteste.
AMMONITI: Chivu (I), Stankevicius (S), Sammarco (S), Pazzini (S), Stankovic (I), Franceschini (S).
NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 45.359. Angoli: 8-1 per l'Inter. Recuperi: 3' pt e 6' st.
Stasera Catania - Inter...e io sono allo stadio Massimino
Spero di fare qualche foto con il cell...
Mi dispiace per il mio catania
Il Catania fa gioco, l'Inter i gol
Stankovic-Ibra: al "Massimino" è 0-2
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Con Mourinho in tribuna e Muntari espulso dopo mezzora, l'Inter è comunque riuscita a superare l'ostacolo Catania al "Massimino". Alla fine è arrivato un 2-0 merito dei gol firmati al 5' da Stankovic e al 26' della ripresa da Ibrahimovic. I rossazzurri hanno protestato per una rete annullata nel primo tempo a Paolucci. Ci hanno pensato poi Julio Cesar e la poca precisione degli attaccanti siciliani a difendere risultato e leadership.
Nemmeno il tempo di capire quale sarebbe stata l'accoglienza, con Mourinho barricato in una stanzetta della tribuna, che l'Inter ha ammutolito lo stadio. Perfetto cross di Cruz dalla destra e capocciata di Stankovic che si inserisce indisturbato: 0-1. Il clima da raggelato diventa infuocato una manciata di minuti dopo, quando Paolucci mette dentro, ma Rocchi annulla per (presunto) fallo di Morimoto su Burdisso. Peccato che il difensore nerazzurro si fosse tuffato quasi rasoterra per colpire di testa e il giapponese non potesse far nulla per evitare lo scontro in area.
Lo stesso arbitro getta benzina sul fuoco poco dopo la mezzora, quando espelle Muntari per un fallo a centrocampo su Tedesco. Come all'andata, quando il ghanese venne cacciato dopo una manata sullo stesso giocatore rossazzurro. A questo punto il Catania si scalda e mette i brividi a Julio Cesar in almeno quattro occasioni con Mascara, Paolucci e Capuano che si presentano davanti alla porta interista senza bucarla. L'Inter chiude in sofferenza e provvidenziale arriva la fine del primo tempo.
Nella ripresa la squadra di Zenga insiste, ma in più di un'occasione rischia di farsi sorprendere da Ibra e Cruz. Julio Cesar, invece, trema solo sul palo colpito da Mascara con un bolide (deviato) dalla distanza. Quando, però, al 26' è arrivato il gol di Ibrahimovic, su uno splendido lancio millimetrico di Stankovic, i giochi si sono ufficialmente chiusi.
Un successo che ha riproposto un'Inter in versione corazzata, capace di superare tutte le avversità con disarmante facilità e riallungare in classifica. Se quello appena trascorso è stato il classico periodo difficile di una stagione, allora per gli altri c'è ben poco da sperare.
LE PAGELLE
Morimoto 6,5 Il giapponese sta prendendo confidenza con il calcio vero e crea non pochi problemi alla retrgouardia intersita. Forse avrebbe bisogno di maggiore fiducia da parte dei compagni.
Paolucci 6 Il gol lo avrebbe anche fatto, ma Rocchi lo ha annullato. Più di una volta, però, spara su Julio Cesar. Gli manca ancora un po' di freddezza sotto porta
Burdisso 5,5 Con puntati addosso gli occhi di tutti gli interisti, si rende protagonista suo malgrado del gol annullato. Contro Morimoto fa fatica e costringe Cordoba a del lavoro supplementare.
Ibrahimovic 6,5 Reduce da un turno in tribuna, coglie anche una traversa superiore dopo un bel numero, ma non è particolarmente pericoloso. Quando ha lui la palla, però, fa sempre paura. Poi, Stankovic lo pesca sul filo del fuorigioco e lui mette l'ennesimo suo sigillo.
Cruz 6 Dato in ballottaggio per un posto con Quaresma, fa subito vedere che tra i due non ci sono paragoni con lo straordinario assist per il gol di Stankovic. Poi si limita allo stretto necessario.
Alberto Gasparri
IL TABELLINO
Catania-Inter 0-2
Catania (4-3-3): Bizzarri 6; Silvestre 5,5, Silvestri 5,5, Stovini 6, Capuano 6 (27' st Llama 6); Martinez 6,5 (43' st D'Amico sv), Baiocco 6, Tedesco 6,5; Morimoto 6,5, Mascara 5,5, Paolucci 6 (31' st Spinesi sv). In panchina: Acerbis, Sabato, Sardo, Ledesma. All. Zenga.
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 6,5; Maicon 5,5, Cordoba 6, Burdisso 5,5, Santon 6,5 (43' st Rivas sv); Zanetti 6, Cambiasso 6, Muntari 5; Stankovic 7 (46' st Figo sv); Cruz 6 (19' st Maxwell 6), Ibrahimovic 6,5. In panchina: Toldo, Quaresma, Mancini, Crespo. All. Mourinho (squalificato, in panchina Baresi).
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 5' Stankovic (I), 26' Ibrahimovic (I)
Ammoniti: 13' Mascara (C), 15' Ibrahimovic (I), 15' st Tedesco (C), 43' st D'Amico (C)
Espulsi: 32' Muntari (I)
Grande Stanko
Ultima modifica di nVegeth; 29-01-2009 alle 17:07
respect.
Ho delle foto scattate dalla curva...prersto li posto
L'Inter cala il tris:Lecce travolto
Apre Ibra,in gol anche Figo e Stankovic
A una settimana dal derby che potrebbe definitivamente chiudere il campionato, l'Inter travolge il Lecce e si regala sette giorni di tranquillità. Al 'Via del Mare' finisce 3-0 per la squadra di José Mourinho, in vantaggio dopo soli 12 minuti grazie al gol del solito Ibrahimovic su assist di Cambiasso. Nel secondo tempo arrivano anche le reti di Figo (al 72') e Stankovic (all'81) entrambi bravi a battere Benussi con precisi colpi di testa.
LA PARTITA
Lui, José Mourinho, aveva detto di non sentire la pressione, di non avere paura di niente. Nemmeno del Milan, tornato a -6 dopo il pareggio interno con il Torino. Era vero. L'Inter scesa in campo a Lecce era tutto, tranne che intimorita. Sicura di sé, del proprio potenziale, la corazzata nerazzurra ha preso in mano la partita al 1' e l'ha mollata al 90'. Con i tre punti in saccoccia.
Giusto il tempo di sbagliare un gol fatto al 9' con Stankovic (servito da Ibra) ed ecco che, tre minuti più tardi, arriva già il vantaggio nerazzurro. Cambiasso inventa, Ibra (toh!) insacca. Il più è fatto, ma che non sia il caso di scherzare troppo Zanetti e compagni lo capiscono cinque minuti più tardi. Angolo dalla destra, Stendardo incorna, Julio Cesar è prodigioso.
Passato il pericolo, l'Inter ricomincia da dove aveva lasciato. Padrona del campo, padrona del gioco. I ritmi sono lenti e non c'è motivo di alzarli. Almeno fino all'inizio del secondo tempo quando prima Maicon e poi Stankovic sbagliano i gol che avrebbero chiuso definitivamente la partita. Ma al minuto 72 ci pensa Figo (inguardabile fino a quel momento) a battere Benussi e a chiudere la saracinesca. Ancora dieci minuti e Stankovic cala il tris. La posta in palio era alta e l'Inter l'ha fatta sua. Senza paura e senza fatica. Quel che serviva in vista del derby.
LE PAGELLE
Cambiasso 7,5: Meriterebbe metà dello stipendio di giornata di mister Ibrahimovic grazie all'assist con cui manda in gol lo svedese al 12' del primo tempo. E, a ben guardare, meriterebbe anche un po' dei soldini destinati a Zanetti e Muntari, colpevoli di averlo lasciato troppo spesso da solo sia in fase di contenimento che in fase di impostazione. Nonostante gli straordinari ai quali viene continuamente sottoposto, non sbaglia una palla nemmeno a pagarlo oro. Appunto.
Ibrahimovic 7: Segna il 17° gol stagionale mettendo subito in discesa la strada dell'Inter, impegna da solo tutta la retroguardia avversaria e si procura un (mezzo) rigore al 38' del primo tempo. Poi, la 'follia'. Mani volontario che avrebbe dovuto portare all'espulsione con conseguente squalifica prima del derby. Tagliavento sorvola. Sbagliando.
Figo 5,5: Quando giudizi e pagelle sono già state stilate (crepuscolare il termine più appropriato per descrivere il portoghese) ecco il terzo tempo con girata sul secondo palo che ne cambia (in parte) la valutazione.
Balotelli 5: Il ragazzo non è esattamente nel momento più felice della sua (breve) carriera e non è nostra intenzione infierire. Ma giocare cinque-minuti-cinque e beccarsi un giallo che gli costerà la stracittadina è roba da guinness dei primati.
Julio Cesar 7: Tocca una palla in tutta la partita e lo fa sull'1-0 per volare sulla sua sinistra a togliere dalla porta il pallone ben indirizzato da Stendardo. Felino.
Papa Waigo 4: Cerchi un nome tra le fila del Lecce per dare l'idea della prestazione dei ragazzi di Beretta e la bottiglia si ferma su di lui. Sfortunato, come il suo esordio con la maglia giallorossa.
Alberto Catalano
IL TABELLINO
Lecce-Inter 0-3
Lecce (4-3-3): Benussi 5,5; Polenghi 5,5, Stendardo 5, Fabiano 5, Esposito 5; Caserta 6, Edinho 5 (21'st Papadopoulos 6), Ariatti 5,5; Papa Waigo 4 (13'st Zanchetta 5), Castillo 4, Tiribocchi 4,5 (24'st Cacìa 5). A disposizione: Rosati, Angelo, Giuliatto, Ardito. All. Beretta
Inter (4-3-2-1): Julio Cesar 7; Maicon 5,5, Burdisso 6, Materazzi 6,5, Santon 6; Zanetti 5,5, Cambiasso 7,5, Muntari 6 (36'st Maxwell sv); Figo 5,5 (27'st Chivu 6), Stankovic 6; Ibrahimovic 7 (40'st Balotelli 5). A disposizione: Toldo, Maxwell, Cordoba, Mancini, Crespo. All. Mourinho
Arbitro: Tagliavento (Ghiandai, Giordano)
Marcatori: 12'pt Ibrahimovic, 27'st Figo, 37'st Stankovic
Ammoniti: Ibrahimovic (I), Esposito (L), Tiribocchi (L), Caserta (L), Balotelli (I)
Espulsi: -
7 febbraio 2009
I VOSTRI COMMENTI
Inter,di forza e di cuore: Milan ko
In gol Adriano, Stankovic e Pato
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Lo scudetto si tinge sempre più di nerazzurro. L'Inter, infatti, si aggiudica il derby contro il Milan per 2-1 e vola a +9 sulla Juve e a +11 sui rossoneri. Di Adriano e Stankovic, rispettivamente al 29' e al 43' del primo tempo, i gol per la squadra di Mourinho. Nella ripresa, è Pato ad accorciare le distanze, ma nel finale non basta il forcing degli uomini di Ancelotti. Julio Cesar dice di no a Inzaghi e l'Inter può festeggiare. Forse lo scudetto.
LE PAGELLE
Maldini 4,5: Non basta l'incoraggiamento arrivato dalla curva Nord prima del suo ultimo derby per consentirgli di tirare fuori le forze residue. Esce sconfitto da quasi tutti i confronti diretti con Ibrahimovic e Adriano, con l'aggravante di essersi completamente perso l'attaccante brasiliano in occasione del vantaggio nerazzurro.
Kaladze 4: La volontà di elencare i suoi errori termina al minuto 48, quando il georgiano supera ampiamente la doppia cifra. Impossibile fare una classifica (degli errori, s'intende), anche se il modo in cui viene sovrastato da Ibrahimovic in occasione del gol di Stankovic "merita" una citazione particolare. Era al rientro dopo l'infortunio: non basta per assolverlo. Non basta proprio.
Ronaldinho 7: Utilizza i primi 20 minuti per perfezionare il riscaldamento pre-partita; il perché non l'avesse fatto prima resta un mistero. Poi si sveglia. Esterno destro per Pato da spellarsi le mani, assist sempre per il Papero da urlo, azione in solitaria stile vecchia maniera. Non basta. L'Inter riprende il controllo e va sul 2-0. Nella ripresa (ri)ultilizza i primi 15 minuti per rifiatare (ci risiamo), poi si (ri)sveglia e nella "Scala del calcio" offre una prestazione da fuoriclasse del pallone. Non basta nemmeno stavolta. Ma non è colpa sua.
Adriano 7: Al rientro dopo la lunga squalifica, è fresco di gambe e forte, fortissimo, nella testa. Adesso più che mai, infatti, l'Imperatore sa di non essere in discussione né per Dunga, né per Mourinho e i risultati si vedono. Va a segno (con l'aiuto della mano), impegna l'intera difesa rossonera, si mangia un gol, aiuta i compagni. Tanta roba, insomma. E quasi tutta di qualità.
Stankovic 7,5: Inizia addormentandosi a pochi metri dalla porta con Ambrosini bravo ad anticiparlo, poi non sbaglia più niente. Marca Pirlo (annullandolo) e riparte. Una volta, due volte, tre volte, fino a quando non arriva il gol. Meritato, come il premio (virtuale) di migliore in campo.
Chivu 7: A una manciata dal termine si 'arrangia' su Inzaghi rischiando di fare la frittata dopo aver abituato tutti con caviale e champagne. Rosetti lo perdona e lui torna a brindare. In smoking.
Julio Cesar 7: Quando c'è da allungare l'ultima mano (o l'ultimo piede) sul risultato, ecco spuntare Giulio, per gran parte del tempo spettatore non pagante al Meazza. Autentico fuoriclasse nel ruolo, ha fugato anche gli ultimi dubbi: in questo momento, il più forte portiere d'Italia è lui. E per la proprietà transitiva...
Alberto Catalano
IL TABELLINO
Inter-Milan 2-1
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 7, Maicon 6, Samuel 6,5, Chivu 7, Santon 6; J. Zanetti 6, Cambiasso 6,5, Muntari 6,5 (43'st Maxwell sv); Stankovic 7,5 (37'st Burdisso sv); Ibrahimovic 6,5, Adriano 7 (35'st Vieira sv). A disposizione: Toldo, Cordoba, Figo, Cruz. All.: Mourinho
Milan (4-3-2-1): Abbiati 7; Zambrotta 6, Kaladze 4 (26'st Senderos 6), Maldini 4,5, Jankulovski 5; Beckham 5,5 (14'st Inzaghi 6,5), Pirlo 5,5, Ambrosini 6; Seedorf 6, Ronaldinho 7; Pato 6. A disposizione: Dida, Favalli, Antonini, Flamini, Emerson. All.: Ancelotti
Arbitro: Rosetti di Torino (Calcagno, Ayroldi)
Marcatori: 29'pt Adriano, 43'pt Stankovic, 25'st Pato (M)
Ammoniti: Ambrosini (M), Samuel (I), Cambiasso (I), Burdisso (I), Vieira (I), Chivu (I)
15 febbraio 2009
L'Inter non va oltre lo 0-0 contro il Munchester U. grazie anche a J. Cesar paratutto..considerato oggi uno dei miglior portiere al mondo.
Male il primo tempo...bene il secondo.
Attendiamo la sfida di ritorno
attenzione....nessun post x omaggiare lo scudetto dell'inter: questo mostra che è l'ennesimo scudetto rubato!!!