Console: Xbox 360 - PS3
Genere:Racing Game
Sviluppatore:Criterion Games
Supporto:Blue Ray
Età consigliata:PEGI 12+
Lingua:ND.
Giocatori:Multiplayer e Online
Supporto online:Si
Audio:DTS
Res. video:720p
Uscita: 25-01-08
Il rapporto fra qualità visiva e quantità di oggetti su schermo è forse l'elemento più incredibile, quando si consideri il comparto visivo di Burnout Paradise. La qualità del colpo d'occhio è elevatissima, in dipendenza dal numero di strutture che affollano i margini delle strade, e sebbene in certi momenti manchi un po' di pulizia, non si riesce a trovare particolari difetti al comparto tecnico dell'ultima fatica EA. Il framerate è stabile e continuo, la linea dell'orizzonte abbastanza vasta e non si verifica il Pop Up di alcun oggetto. Dal punto di vista prettamente stilistico si deve segnalare l'abuso del Bloom e, in generale, degli effetti di riflessione della luce, a creare una scena violentemente solare, colorata, sgargiante. I riflessi esagerati delle carrozzerie, le ombre poco influenti, dipingono una città paradisiaca, immersa nel caldo dei suoi tramonti e costantemente illuminata dal sole. Fortunatamente un set di texture assai efficaci riesce a dare spessore a tutti i luoghi di Paradise City, e regala una varietà cromatica di prim'ordine. Eccellente il lavoro eseguito sulla modellazione delle vetture: ogni auto “esibisce” fin dalle curve della sua livrea un ben preciso “carattere”, per un set di modelli vario ed ispirato. Ma è durante gli incidenti che il tripudio di scintille e rottami mostra tutta la potenza del motore fisico che gestisce le collisioni e le piroette dello scheletro metallico. Vetri che si infrangono in una marea di schegge, copertoni che saltano e cofani che si ripiegano su se stessi, avvitamenti mortali o bruschi frontali, per un set di reazioni credibile e al contempo spettacolare. Aiuta, certo, la regia con cui vengono inquadrati gli incidenti, i brevi istanti di “ralenti” prima dell'impatto, ad un set di campionature sonore, senza mezzi termini, eccelso. I rumori dello scontro, dai cristalli infranti allo stridore dell'asfalto, rendono imperdibile qualsiasi scontro imprevisto o voluto (anche se meno efficaci le immagini dei Takedown eseguiti sugli avversari). Il comparto acustico non si esaurisce ovviamente alle campionature sonore (buone e ben differenziate anche quelle dei motori), ma è composto soprattutto da una corposa colonna sonora, punteggiata dagli interventi vocali di DJ Atomika (nella versione USA la voce era maschile, in quella italiana è femminile). Questi risultano per altro doppiati ottimamente e ben tradotti, poco invasivi e simpatici da ascoltare al termine delle gare. Note altrettanto positive per la selezione di brani Rock e Metal che accompagnano le folli corse. C'è ovviamente qualche titolo che spicca su tutti gli altri (come la splendida Paradise City che accompagna gli istanti iniziali di qualsiasi partita), e non sempre gli interventi musicali hanno il “corpo” ed il carattere per coinvolgere il giocatore, ma questi inconvenienti risultano facilmente risolvibili grazie alla possibilità di personalizzare la tracklist. Scelto l'accompagnamento preferito, consigliamo di alzare il volume della musica, fra i protagonisti indiscussi del nuovo titolo Criterion.
[Solo gli utenti registrati possono vedere questo collegamento. ]