[align=center]Devil May Cry 4[/align]
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Capcom porta Devil May Cry sulle console next Generation e lo fa come il suo protagonista, con grande stile! Con il quarto capitolo della serie fa la sua comparsa Nero che va ad affiancare il già noto Dante e questo non fa altro che arricchire e variegare la giocabilità di una serie che poteva altrimenti patire il morbo della ripetitività. DMC4 invece è ricco di stili di combattimento, tattiche e segreti da scoprire che spingono il giocatore ad andare sempre avanti, supportati poi da una giocabilità davvero molto alta. Una grafica davvero spettacolare poi fa da contorno ad un titolo che negli episodi passati sembrava un po’ stanco, mentre ora grazie all’alta definizione oltre allo stile abbiamo anche qualcosa di visivamente sontuoso. Unico piccolo neo riscontrato in sede di review è il dover riaffrontare determinati scenari sia con Nero che con Dante, espediente utilizzato da Capcom per allungare la durata di un gioco altrimenti troppo corto ma niente di particolarmente noioso vista la diversità dei personaggi. Insomma debutto in grande stile per Devil May Cry sulle nuove console, Capcom ci consegna un titolo confezionato con i controfiocchi, non forse duraturo quanto un fan vorrebbe ma le “oltre” venti missioni daranno il loro bel da fare ed una dose di divertimento direttamente proporzionale alla somma spesa. Complimenti Capcom!
L’inferno è troppo piccolo per tutti e due
Come molti di voi già sapranno, in questo titolo Dante non ricoprirà più il ruolo di protagonista assoluto; al suo posto, almeno inizialmente, troveremo Nero, un giovane demone quasi identico allo stesso Dante, appartenente all’Ordine della Spada, una misteriosa setta che venera e prega Sparda come un salvatore destinato, prima o poi, a ritornare nel mondo per salvare nuovamente l’umanità dalla distruzione. L’avventura ha inizio nel bel mezzo di una funzione religiosa, dove il leader dell’ordine, insieme a tutti i suoi fedeli, prega, come di consueto, per il ritorno di Sparda; all’improvviso una finestra della cattedrale s’infrange, e Dante fa il suo ingresso nella sala. Senza che nessuno abbia il tempo di rendersi conto del pericolo, il misterioso acchiappademoni sfodera la sua fedele Ebony e spara un proiettile dritto in mezzo agli occhi di “Sua Santità”. Il terrore si dipinge sul volto dei fedeli mentre Dante si gira verso di essi con il volto ricoperto di sangue, quasi ad invitare le guardie ad attaccarlo. Il “nostro” eroe si libera dei suoi avversari in pochi secondi, fino a che Nero non decide di buttarsi nella mischia; ha così inizio una sfida all’ultimo sangue tra i due demoni, che si conclude non appena Dante, capita l’immensa potenza del suo avversario, decide di andarsene, quasi risparmiandolo da morte certa. Com’è facile intuire, a questo punto il giovane Nero decide di partire alla ricerca di Dante, al fine di vendicarsi per la morte del proprio Leader. Ce la farà? Starà a voi scoprirlo. Che la caccia abbia inizio!
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