- PRIMA PARTE -
Lo scopo di questa guida è di fornire gli elementi base e le conoscenze tecniche minime per organizzare al meglio la distribuzione dei cavi nel nostro case e utilizzare al meglio lo spazio che quest'ultimo mette a disposizione.
Il cable management altro non è che, letterariamente, l'organizzazione dei cavi.
Quante volte ci siamo confrontati con situazioni disordinate come queste?
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Spesso ci si rassegna davanti a tutto questo popò di cavi, oppure si va subito ad acquistare un case più grande, credendo che non ci sia sufficiente spazio in quello che già abbiamo, eppure basta un minimo di voglia di fare e qualche accorgimento tecnico per trasformare quell'accozzaglia di cavi in un insieme ordinato con una certa logica di disposizione.
Ci sono praticamente due ferri del mestiere che vengono utilizzati per raggruppare e riordinare i cavi all'interno del nostro case:
- le guaine retinate e termorestringenti (che sono generalmente di materiale UV Reactive e molto flessibili)
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- le più classiche e spartane fascette autobloccanti
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ovviamente oltre a tutto questo è bene munirsi di un set di cacciaviti a stella e a taglio per poter smontare le parti del case che ci interesseranno e accedere a tutto lo spazio disponibile.
In questa guida verrà utlizzata una configurazione tipo che alloggerà in un case middle tower (Thermaltake Armor Black Jr.) senza alloggiamenti e spazi appositamente utilizzati per nascondere i cavi.
E' d'obbligo far notare che comunque esistono case con fessure, cavità e camere create apposta per far convergere i cavi più ingombranti in zone non visibili e quindi creare un ambiente più ordinato e piacevole da vedere. Va da se che sistemare i cavi in modo ordinato è molto più semplice in questi case, rispetto a cabinet che non sono predisposti per farlo, ma lo scopo principalre di questa guida è far vedere come, con un minimo di accortezza, anche case non appositamente studiati per il cable management possano risultare ottimi a tal scopo e offrire spazio sufficiente per creare una situazione ordinata e priva di ostacoli.
Le foto qui riportate mostrano un cable management eseguito con delle fascette autobloccanti bianche in tecnopolimero autoestinguente di lunghezza 200mm, larghezza 3,6mm e diametro di serraggio dai 2mm ai 50mm, facilmente reperibili in qualsiasi centro commerciale o negozio fai-da-te per circa 4€ a pacchetto, ogni pacchetto contiene 100 fascette.
Uno dei primi componenti che si montano all'interno di un case è l'alimentatore, per il semplice fatto che non tutti i cabinet middle tower offrono lo spazio necessario per inserirlo a montaggio finito ma, nella prima fase di questa guida, verrà illustrato come oridnare i primi cavi senza alimentatore, per una più chiara visione d'insieme.
Partiamo con la gabbia dove alloggeranno il/i nostro/i hard disk. Generalmente una gabbia dischi offre la possibilità di installare una ventola tipicamente di 120mm sulla parte frontale. I cavi della veontola spesso sono separati (a due vie in genere) e quindi, se lasciati così, possono facilmente impigliarsi e allacciarsi agli altri cavi presenti nel nostro case, senza contare che così liberi occupano spazio inutilmente. Dunque perchè non disporli allineati in modo ordinato? Bastano poche fascette per legarli assieme e, successivamente, legarli allo scheletro del nostro case in modo tale che seguano un percorso ben preciso.
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Come si può vedere questo semplice intervento ha permesso di avere più spazio a disposizione nello slot per il floppy in modo tale da poter nascondere ulteriori cavi (ovviamente a patto di non montare il floppy come il sottoscritto).
Una volta montato il nostro bay per gli hard disk e riordinati i cavi della ventola procediamo alla sistemazione del cavo IDE del masterizzatore dvd e del cavo sata dell'hard disk. Un piccolo appunto: nelle foto che seguiranno verrà usato un cavo round per l'interfaccia IDE del masterizzatore. La particolarità di questo cavo, oltre ad essere a mio avviso un po più carino da vedere rispetto a quello standard, è quella di essere a volte troppo rigido per potergli far compiere delle curve troppo angolose, ragion per cui è consigliabile non esagerare troppo con i percorsi, ma lasciarlo anzi abbastanza allentato in modo tale che i cavi interni che vanno ai pin non si stacchino dalla sede.
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Nella prima foto è possibile notare che le fascette sono state applicate al bordo inferiore e al bordo superiore della parte mobile del rivestimento del cavo round IDE, in modo tale da rimanere ben salde con il corpo snodabile ma, allo stesso tempo, permettere un movimento dei cavi nella zona degli attacchi grazie al quale non si corre il rischio di sfilarli o di danneggiarli. La seconda foto mostra la torsione dei fili interni per via del percorso laterale (allacciato allo scheletro del case) che il cavo compie. Parallelamente il cavo sata segue il medesimo percorso del cavo IDE. Grazie a questo accorgimento, è possibile risparmiare molto spazio nella zona bassa del case, in corrispondenza della ventola anteriore bassa che immette aria fresca in direzione della zona nella quale alloggerà la scheda video. Viene da se che, meno ostacoli si avranno in quella zona, più direttamente arriverà l'aria fresca alla scheda video.
Passiamo ora alla sistemazione dei cavi riguardanti le due porte usb che dal tetto del case vanno collegate sulla scheda madre e ai cavi dei due led del frontalino anteriore che segnalano l'attività dell'hd e il power on del sistema.
Grazie alla posizione che questi due gruppi di cavi hanno (ovvero grazie al fatto che si trovano nella parte più alta del case) ed essendo abbastanza lunghi, è possibile far compiere loro un percorso differente ed eliminarli quasi totalmente dalla parte visibile del case (particolare molto interessante per uno con un cabinet windowed, ovvero dotato di finestra trasparente). Dalle foto che seguono potete intuire il percorso fatto da questi due cavi.
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Nella prima foto, oltre ai due gruppi di cavi per le porte usb e per i led del frontalino si può intravedere un terzo gruppo, ovvero quello per il jack di uscita del microfono. Questi cavi sono stati avvolti tra loro, fascettati e nascosti nella parte libera direttamente dietro al frontalino del case.
Per quanto riguarda i cavi usb e led essi compiono un largo giro nella parte posteriore del case (il lato destro guardandolo dal davanti) ed escono nella zona bassa, subito sotto la ventola bassa in immissione per poi collegarsi alla scheda madre. Qui sarebbe tornata comoda un'ulteriore guaina termorestringente per nasconderli definitivamente e non lasciarli scoperti. Ma anche così, considerando che il case non è predisposto per ospitare camere dove nascondere i cavi, si può apprezzare un buon risultato. Soprattutto il pannello destro del case non incontra nessuna difficoltà a chiudersi.
Analizziamo ora la sistemazione dei cavi per quanto concerne la ventola posteriore e il rehobus per il dissipatore. Nelle foto seguenti potete vedere come, per quanto riguarda il cavo del dissipatore, si sia cercato di fargli compiere un giro perimetrale che segue la parete destra ed il posteriore del case, passando sopra la ventola in estrazione e congiungendosi lateralmente a sinistra con i suoi cavi. Si è cercato inoltre di tenere il cavo del dissipatore lontano dalle zone calde (come la zona ram o la zona a nord del dissipatore in rame della scheda madre).
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Purtroppo, come si vede nella prima foto, non è stato possibile ottenere un percorso lineare perchè in presenza dello sdoppiatore e dell'adattatore, il cavo ha bisogno di una certa mobilità per essere inserito e fissato correttamente e, soprattutto, per non tenerlo troppo tirato così da evitare un possibile scollegamento e un conseguente arresto della ventola del dissipatore.
Ed ecco, in fine, un risultato parziale di come si presenta la situazione cavi all'interno del case una volta seguiti questi semplici passaggi:
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- FINE PRIMA PARTE -
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