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F1live.it
[center:2rot23xo]Ecco la F2008 !-Il nuovo bolide di Maranello[/center:2rot23xo]
[center:2rot23xo][img]http://f1.racing-live.com/f1/photos/imgactu/zoom08/ferrari-launch-z-02_060108.jpg[/img][/center:2rot23xo]
La F2008 è la cinquantaquattresima monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare espressamente al Campionato del Mondo di Formula 1.
Il progetto, contraddistinto dalla sigla interna 659, rappresenta l'interpretazione da parte della Scuderia del regolamento in vigore nel 2008, la cui principale novità è costituita dall'introduzione di un nuovo sistema elettronico uguale per tutte le squadre, denominato SECU (Standard Electronic Control Unit), prodotto dalla MES (McLaren Electronic Systems) e costituito da una centralina unica e da un software il cui sviluppo sarà concluso in coincidenza con l'inizio del campionato. Altre novità regolamentari riguardano: il cambio, che dovrà essere utilizzato per quattro eventi consecutivi; la sicurezza, con l'introduzione di protezioni laterali più alte nella zona del casco del pilota; i materiali, con una limitazione nella tipologia dei compositi utilizzabili. Come conseguenza di queste modifiche si è determinato un aumento del peso della vettura.
Tutte le superfici aerodinamiche sono state completamente riviste ma la configurazione che verrà impiegata in occasione della prima gara sarà completamente diversa da quella attuale. Infatti, è stato programmato un intenso piano di sviluppo complessivo, che proseguirà durante tutta la stagione. La scocca è stata ulteriormente scavata sotto le gambe del pilota e le pance ed il cofano motore sono stati ancora di più rastremati.
Il sistema sospensivo è stato rivisto e sviluppato attorno alla nuova aerodinamica.
Il passo e la distribuzione dei pesi sono stati adeguati alla sfida presentata dal nuovo regolamento e dall'esperienza acquisita lo scorso anno sul comportamento degli pneumatici Bridgestone. Le modifiche ai regolamenti tecnico e sportivo per quanto concerne l'elettronica e la conseguente introduzione della SECU hanno determinato l'eliminazione di una serie di aiuti nella guida come il controllo della trazione e del motore in frenata e il sistema di partenza assistito elettronicamente, nonché una gestione del differenziale, del motore e della cambiata molto più semplificata. La scatola del cambio è in carbonio e la posizione della trasmissione rimane longitudinale.
Il cambio è dotato per il secondo anno consecutivo del sistema di cambiata veloce, adattato al software SECU e ulteriormente velocizzato. Alla luce delle novità regolamentari, sotto il profilo affidabilistico è fondamentale il ruolo della Shell nella definizione dei lubrificanti per il cambio. L'impianto freni è stato aggiornato con nuove pinze ed innovativi concetti per il raffreddamento.
Il motore 056 è montato longitudinalmente e mantiene la sua funzione portante. La struttura fondamentale rimane inalterata rispetto all'unità omologata all'inizio della scorsa stagione mentre sono stati ulteriormente sviluppati i sistemi ausiliari e l'alimentazione aria e carburante. Il regolamento tecnico impone anche l'utilizzo di benzina corrispondente alle normative dell'Unione Europea, con un contenuto di componenti derivati da biomasse pari al 5,75%.
Come sempre, anche nella fase di progettazione e di sviluppo dell'intera monoposto è importante il ruolo dei partner tecnici. Un ruolo significativo è giocato oltre che dalla già menzionata Shell anche dal Centro Ricerche FIAT, in particolare per l'utilizzo di sistemi di simulazione, e dalla Brembo per lo sviluppo del sistema frenante. Secondo la tradizione, una grande attenzione è stata dedicata al rendimento e all'ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il livello delle prestazioni e di ottenere il più elevato standard di sicurezza possibile.
[center:2rot23xo]I commenti dei tecnici [/center:2rot23xo]
Mario Almondo, Direttore Operativo, Aldo Costa, Direttore Tecnico e Gilles Simon, Direttore Motori ed elettronica della Scuderia Ferrari Marlboro per la stagione di Formula 1 2008 hanno presentato quest'oggi alla stampa le maggiori novità tecniche ed organizzative della F2008 e della stagione che sta per iniziare.
Ad Aldo Costa è stato domandato quali siano le principali caratteristiche della monoposto appena prodotta a Maranello, e il Direttore Tecnico ha risposto: "Per la F2008 abbiamo lavorato principalmente sull' aerodinamica, completamente diversa da quella dello scorso anno, tranne che per gli elementi temporaneamente identici alla F2007. Tutte le superfici aerodinamiche sono state completamente riviste: le pance sono più scavate, il cofano motore più profilato per migliorare l'efficienza e risolvere alcune problematiche riscontrate su alcuni circuiti come Montecarlo, l'Ungheria, il Canada. Un grosso lavoro è stato anche effettuato sull' elettronica e sui sistemi di controllo: da quest'anno avremo infatti per regolamento la centralina unica e il sistema MES (Mechanics and Electronics System), che ci ha obbligato a rivedere tutto il sistema gi gestione elettronica delle vetture e a prendere confidenza con la assenza di aiuto per i piloti, prima garantito dal traction control e da altri dispositivi di aiuto alla guida.
Molto lavoro è stato fatto sul cambio, che dovrà sostenere da quest'anno la durata di quattro gare, e a questo proposito abbiamo variato le dimensioni interne per migliorarne l'affidabilità; tanto lavoro è stato fatto anche sulle sospensioni, per migliorare la vita della vettura."
Gilles Simon ha sviscerato la questione dell'unificazione della direzione motori ed elettronica, attiva da quest'anno ed affidata a lui: "Questo nuovo assetto organizzativo guarda al 2009, con lo sviluppo del progetto di un sistema di recupero di energia cinetica che ci impegnerà molto quest'anno: a questo proposito la sinergia tra i 2 gruppi era abbastanza ovvia. Stiamo effettuando ed effettueremo molte prove prima sul banco, poi anche in pista per gestire l'energia per il motore stesso. Questo è il secondo anno di congelamento dei motori: da marzo 2008 il motore è stato infatti sostanzialmente definito e omologato. Da quel punto in poi abbiamo lavorato concentrandoci maggiormente su quello che si trova al di sopra dell'altezza dei cilindri, come i cornetti di aspirazione, gli iniettori, e la vaschetta per ottimizzare anche la lubrificazione. Abbiamo sviluppato inoltre in inverno, con l'aiuto di Shell, una nuova benzina: il regolamento 2008 prevede infatti una percentuale del 5.75% di biocomponenti nel carburante. Utilizzeremo il biofuel già dai prossimi test a Jerez, la settimana prossima.”
A Mario Almondo la spiegazione del nuovo indirizzo della Direzione Operativa: "In realtà nel mondo dell'high tech industriale, quella che ricopro è una posizione tradizionale. Per Ferrari questo significa lavorare a questioni tecniche che non fanno parte della progettazione, come la logistica e la pianificazione strategica di impianti e investimenti, la gestione di circuiti, dei centri di calcolo, degli acquisti, dello sviluppo tecnico, tecnologico e quantitativo dei partners. Inoltre, la gestione di A1 GP, che dall'anno prossimo sarà fatta in collaborazione con Ferrari; l'avvio di questo Campionato rappresenta per noi una buona chance di business, e il consolidamento del marchio nel Far East".
Ancora riguardo alla monoposto di Formula 1 e al punto di forza della F2008 Costa ha dichiarato: "L'evoluzione della aerodinamica è stata eccellente, il gruppo ha lavorato benissimo, nonostante sia il quarto anno di stabilità dei regolamenti in questo senso. Si è riusciti nonostante questo a progredire ancora con lo sviluppo. Senza nulla togliere agli altri gruppi, la macchina ha tante novità nascoste, che speriamo essere redditizie in termini di affidabilità e di prestazioni."
Un giornalista ha chiesto se ancora nel 2008 si avrà per il cambio un mantenimento ed una evoluzione tecnologica della funzionalità seamless, nell'inserimento delle marce e se è possibile ipotizzare un vantaggio per chi ha costruito l'hardware nella conoscenza del codice, l'Ingegner Costa ha affermato: "Non vogliamo arretrare, ci vogliamo mantenere sui livelli di performance del 2007, vogliamo sviluppare ancora più il seamless. Dobbiamo produrre un cambio che duri 4 gare, limitando peso e dimensioni della struttura. La cambiata sarà ora maggiormente nelle mani del pilota."
A Mario Almondo è stato richiesto quanti aggiornamenti sono previsti durante l'anno per la F2008: "Nel 2007 abbiamo operato quattro sviluppi sostanziali e molti sviluppi minori in corrispondenza quasi di ogni gara. Quest'anno speriamo di fare ancora meglio, con refinement previsti ad ogni gara, che siano specifici per quel circuito. Contano molto la simulazione e le prove in galleria del vento, oltre a un maggior numero di prove al banco. Cercheremo di tenere una linea di crescita ben chiara dal primo Gran Premio con l'obiettivo dell' annullamento di tutti i problemi legati al singolo circuito."