La parte incriminata del diffusore delle Williams è segnata in rosso nella foto, e più avanti nell’articolo potrete vedere anche quello della Toyota.
Adesso, finalmente, sembra esserci più di un parere autorevole che ne sancisce la completa regolarità.
Il problema sta nel fatto che i
l diffusore non può essere più lungo di 175mm, ma secondo la testata Motorsport Aktuell i team in questione hanno trovato un buco regolamentare che ne consentirebbe l’allungamento nella sola parte centrale. La FIA già in passato ci ha abituati a questo genere di disattenzioni, ma è lodevole la bravura dei tecnici, che come accadeva tempo addietro cercano soluzioni nuove.
La cosa che interessa principalmente, però,
è l’interpretazione che dà Charlie Whiting allo stesso regolamento. Il direttore di gara di F1 ha dichiarato “Hanno sfruttato una lacuna (nel regolamento) che c’e’ sempre stata”.
Tutte voci autorevoli, ma comunque ufficiose. D’altro canto la FIA sembra finalmente aver capito di dover chiarire la faccenda in tempi brevi, dopo le continue richieste dei team. Far luce sulla vicenda sarebbe uno svantaggio per i team in questione, perché se la soluzione è regolare anche gli altri vorrebbero/potrebbero farne uso, annullando in questo modo il loro vantaggio. Allo stesso modo, se la soluzione fosse dichiarata irregolare, tutti i team che verranno costretti a rinunciarvi diranno addio in ogni caso allo stesso vantaggio.
Ieri Mosley ha dichiarato: “Sarà difficile giudicare. Si può dire che il dispositivo sia legale e si può dire che non lo sia. Se avessimo avuto più tempo probabilmente avrei sottoposto la questione alla Corte d’appello della Fia prima del GP d’Australia. Ci ho pensato questa settimana, non è il momento giusto; non sarebbe corretto. Se tutti i team avessero pensato che il dispositivo è illegale, non avrebbero dovuto usarlo già dai test di Barcellona”. Il boss della FIA ha aggiunto: “Non sarebbe giusto cominciare con questi dubbi in testa”, rendendosi conto che, visti i tempi molto ristretti, probabilmente si andrà a Melbourne senza aver fatto significativi passi avanti, con l’obbligo di lasciare ai commissari di gara la decisione sulla regolarità delle vetture, ma se le cose stanno così le altre squadre si saranno adattate al massimo per il secondo appuntamento del Mondiale, in Malesia. Mosley ha poi continuato: “Chi si sentirà danneggiatò protesterà e si arrivera fino alla Corte di Appello”.
Qui in basso potete vedere il diffusore adottato dalla Toyota.