[IMG]images/stories/iphone_071016_ms.jpg[/IMG]Il 9 Novembre, in occasione del debutto di iPhone a Londra,è stata organizzata da Greenpeace una manifestazione di protesta contro losmartphone di Apple, che, secondo l’associazione ambientalista, avrebbeutilizzato materiali dannosi per la salute dell’uomo in alcuni componenti siainterni che esterni.
In realtà tale questione non è una novità: già da tempo,infatti, Greenpeace ha denunciato una certa quantità di composti tossicirilevati in seguito ad accurate analisi svoltesi in UK su un iPhone acquistatonegli USA. In tale occasione il terminale imputato è stato suddiviso in 18parti esaminate nei laboratori chimici per provare se effettivamente Appleavesse impiegato materiali meno dannosi, come aveva annunciato Steve Jobs nello scorsoMaggio 2007. Inparticolare è stata presa come punto di riferimento la normativa europea RoHS(2005/84/EC) che previene l’uso di mercurio, cadmio, cromo, piombo e dueritardanti di fiamma bromurati nei prodotti elettrici ed elettronici. Ebbene ilrisultato delle analisi ha mostrato quantità legali di cromo e piombo, mentresono del tutto assenti cadmio e mercurio. Tuttavia anche se non sono statitrovati i due ritardanti di fiamma brorumanti citati nel RoHS, sono comunquepresenti quantità di bromo variabili fino al 10% di peso, il che significa unafonte non trascurabile di inquinamento al momento dello smaltimento,soprattutto in caso di incenerimento. Inoltre nei rivestimenti in plasticadelle cuffie sono state trovate alte concentrazioni di cloro, a dimostrazionedi un uso di plastica in PVC e ftalati, elementi ritrovati anche nel MacBookPro e iPod Nano e dannosi per la salute. Un'ultimaaccusa di Greenpeace è stata indirizzata alla batteria di iPhone che, essendosaldata al telefono, ostacola la sostituzione e lo smaltimento, alimentandoulteriormente gli effetti inquinanti.
In sostanza, secondo Greenpeace, Apple ha rispettato lenormative statunitensi ed europee ma ha fallato nell’uso di alcuni materiali,in particolare composti a base di bromo e plastica in PVC. Perciò, data ladiffusione dello smartphone di Cupertino, i “pacifisti verdi” vorrebbero cheSteve Jobs mantenga le promesse fatte e renda il gioiello di Apple un telefonopiù “sano” ed ecologico.