Come sottolineato ieri da [Solo gli utenti registrati possono vedere questo collegamento. ], Valve ha fatto un "piccolo" cambiamento nell'interfaccia diSteam ([Solo gli utenti registrati possono vedere questo collegamento. ]), per cui da oggi i giochi venduti sulla piattaforma di digitaldelivery della software-house americana appariranno prezzati secondo il criterio 1$ = 1£ = 1€, ovveroletteralmente 1 Dollaro ha (su Steam) lo stesso identico valore di 1Sterlina e di 1 Euro.
Questa mossa - che secondo un semplice ed intelligente calcolo fatto dallo stesso Kotaku frutterebbe ben il 25% di guadagno extra sul cambio valuta a favore di Valve e dei vari publisher che si appoggiano a Steam - è stata inevitabilmente oggetto di dissapori e proteste, tutti scaturiti in un vero e proprio gruppo sociale formatosi sullo stesso canale di Steam, e raggiungibile cliccando [Solo gli utenti registrati possono vedere questo collegamento. ].
La domanda è: al di là della scelta (puramente formale in sé), come si può eguagliare (perché di questo si tratta) il Dollaro alle sue due monete rivali per eccellenza, quando queste ultime valgono (da sempre) ciascuna di più dello stesso Dollaro? Ed è giusta una scelta del genere dal punto di vista sia europeo (soggettivo) che economico (oggettivo), soprattutto se non la si applica pure a tutti gli altri Paesi al di fuori dell'Europa? Una sola cosa è certa: da ora in avanti, a meno che la decisione non venga rivista, difficilmente gli europei vedranno ancora l'acquisto di videogiochi (per PC per giunta) su Steam come vantaggioso rispetto a quello tradizionale...