E' solo l'inizio (peraltro già ampiamente annunciato a più riprese nel corso degli ultimi anni) di una rivoluzione a tutti gli effetti nel campo dei videgiochi per PC e della pirateria. Il "bello" è che se si continua così, i Big si in****eranno veramente prima o poi e si arriverà ad una situazione del tipo "aut aut", nel senso che o:
1) Solamente pochissime software-house e publisher rimaranno di comune accordo per sviluppare pochi e determinati giochi su PC, fino ad una drastica cessazione (magari e, in tal caso speriamo, solo temporanea) di questa FONDAMENTALE fetta di mercato;
2) Si arriverà a dover obbligatoriamente pagare per avere un videogioco su PC, come è GIUSTO che sia; in tal caso l'accordo fra le software-house e i publisher sarà del tipo: tutti utilizzeranno lo stesso, assolutamente invalicabile, sistema di protezione anti-pirateria per i videgiochi, e i cracker dovranno attaccarsi a sta ceppa
3) I giochi PC verranno "suddivisi per genere", per cui gli sparatutto e gli strategici avranno sistemi di protezione anti-pirateria a prova di bomba, mentre altri generi minori saranno comunque e sempre, "craccabili".

Lo so, è una visione abbastanza drastica e pessimista, ma pure realista...rifletteteci.