[Topic Ufficiale] Dead Space
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Recensione a cura di supereva.it/
Quando un’immensa nave stellare, la USG Ishimura, entra in contatto con un misterioso manufatto alieno in un remoto sistema stellare, le comunicazioni con la Terra vengono misteriosamente interrotte. Isaac Clarke, un ingegnere spaziale, viene inviato a riparare il sistema di comunicazione della Ishimura. Quello che lo aspetta a bordo della nave è un vero incubo — la nave è alla deriva e al suo interno cadaveri e sangue sono tutto ciò che rimane. L’equipaggio è stato inspiegabilmente mutilato e infettato da una mortale razza aliena. La missione di riparazione di Clarke inizia si trasforma in una lotta continua per la sopravvivenza, non solo sua ma dell’interà umanità. Isaac dovrà riportare l’artefatto al pianeta di provenienza … ad ogni costo.
Dead Space PC
Quello che avete appena letto è l’incipit narrativo di Dead Space, la nuova IP di Electronic Arts che non fa nulla per nascondere le sue principali fonti di ispirazione. Se da una parte infatti l’inquadratura, il sistema di comando e le coordinate ludiche possono ricordare quelle di quel capolavoro chiamato Resident Evil 4, dall’altra il background fantascientifico e le scelte estetiche rimandano in modo diretto ad un altro capolavoro (secondo l’opinione del sottoscritto ma non così condivisa da tutti…): Doom 3.
Il risultato di questo “meltin pot”? Ci troviamo indubbiamente di fronte ad un eccellente survival horror che ha in un comparto tecnico di primissimo ordine (anche su un PC di fascia media come quello su cui abbiamo giocato DS) il suo aspetto più convincente. Anche la componente più strettamente interattiva ci ha convinto soprattutto per quanto riguarda l’ottimo sistema di puntamento e “scomposizione” del corpo degli orribili alieni per quanto riguarda il danno provocato. C’è anche qualche piccola variazione sul tema con alcuni enigmi (molto semplici) risolvibili grazie ad alcuni “poteri speciali” in dotazione al nostro prover Isaac: “stasi” ci dà la possibilità di rallentare oggetti in movimento (chi ha detto Matrix?), mentre “cinesi” consente di spostare gli oggetti a distanza, (chi ha menzionato Half-Life 2?).
Anche l’atmosfera dell’intera esperienza ludica è di ottimo valore, grazie al supporto di una splendida componente sonora (con il cameo della presenza di Dario Argento come doppiatore) in ogni aspetto (accompagnamento musicale, localizzazione in italiano, effetti ambientali).
Vi segnalo in conclusione che i requisiti hardware minimi per giocare a Dead Space sono fissati a 2.8 giga per il processore, 1 giga di ram (2 se avete Vista come sistema operativo), 64 mega di memoria video e 12.9 giga di spazio libero su hard disk. Sul PC con cui è stato testato il
Quando un’immensa nave stellare, la USG Ishimura, entra in contatto con un misterioso manufatto alieno in un remoto sistema stellare, le comunicazioni con la Terra vengono misteriosamente interrotte. Isaac Clarke, un ingegnere spaziale, viene inviato a riparare il sistema di comunicazione della Ishimura. Quello che lo aspetta a bordo della nave è un vero incubo — la nave è alla deriva e al suo interno cadaveri e sangue sono tutto ciò che rimane. L’equipaggio è stato inspiegabilmente mutilato e infettato da una mortale razza aliena. La missione di riparazione di Clarke inizia si trasforma in una lotta continua per la sopravvivenza, non solo sua ma dell’interà umanità. Isaac dovrà riportare l’artefatto al pianeta di provenienza … ad ogni costo.
Quello che avete appena letto è l’incipit narrativo di Dead Space, la nuova IP di Electronic Arts che non fa nulla per nascondere le sue principali fonti di ispirazione. Se da una parte infatti l’inquadratura, il sistema di comando e le coordinate ludiche possono ricordare quelle di quel capolavoro chiamato Resident Evil 4, dall’altra il background fantascientifico e le scelte estetiche rimandano in modo diretto ad un altro capolavoro (secondo l’opinione del sottoscritto ma non così condivisa da tutti…): Doom 3.
Il risultato di questo “meltin pot”? Ci troviamo indubbiamente di fronte ad un eccellente survival horror che ha in un comparto tecnico di primissimo ordine (anche su un PC di fascia media come quello su cui abbiamo giocato DS) il suo aspetto più convincente. Anche la componente più strettamente interattiva ci ha convinto soprattutto per quanto riguarda l’ottimo sistema di puntamento e “scomposizione” del corpo degli orribili alieni per quanto riguarda il danno provocato. C’è anche qualche piccola variazione sul tema con alcuni enigmi (molto semplici) risolvibili grazie ad alcuni “poteri speciali” in dotazione al nostro prover Isaac: “stasi” ci dà la possibilità di rallentare oggetti in movimento (chi ha detto Matrix?), mentre “cinesi” consente di spostare gli oggetti a distanza, (chi ha menzionato Half-Life 2?).
Anche l’atmosfera dell’intera esperienza ludica è di ottimo valore, grazie al supporto di una splendida componente sonora (con il cameo della presenza di Dario Argento come doppiatore) in ogni aspetto (accompagnamento musicale, localizzazione in italiano, effetti ambientali).
Vi segnalo in conclusione che i requisiti hardware minimi per giocare a Dead Space sono fissati a 2.8 giga per il processore, 1 giga di ram (2 se avete Vista come sistema operativo), 64 mega di memoria video e 12.9 giga di spazio libero su hard disk. Sul PC con cui è stato testato il gioco (3.5 giga di processore, 2 giga di ram e 256 di memoria video), il titolo non presentava problemi di sorta settando a doveri i vari parametri grafici editabili.
IN CONCLUSIONE
Non è mai semplice proporsi sul mercato con un nuovo “brand” in un mercato videoludico sempre più “serializzato”. Dead Space ha quindi l’ottimo merito di essere riuscito a calamitare l’attenzione dei videogiocatori sin dal suo primo episodio. Ci troviamo indubbiamente di fronte ad un eccellente survival horror che ha in un comparto tecnico di primissimo ordine (anche su un PC di fascia media come quello su cui abbiamo giocato DS) il suo aspetto più convincente. Forse in alcuni aspetti, Dead Space pecca di essere eccessivamente derivatico da alcuni masterpiece come Resident Evil 4 e Doom 3 ma il meltin pot finale è molto piacevole e da consigliare senza esitazione agli amanti del genere videoludico di riferimento.
GLAMOUR 9.0
TECNICA 9.4
GAMEPLAY 8.8
LONGEVITA 8.8
TOTALE 9.0
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Ho comprato il gioco da poco... e lo devo ancora iniziare, ma mi vengono già i brividi :-D