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La Notte della Rete
A partire dalle 17.30, partirà l'evento "La Notte della Rete". Blogger italiani, artisti, esponenti della rete, leader politici, cittadini e utenti del web si troveranno a Roma per una no-stop contro il provvedimento "ammazza-internet" proposto dall'AGCOM.
Qui di seguito troverete alcuni link per gli approfondimenti e lo streaming proposto da ilFattoQuotidiano:
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- E' giusto perseguire la pirateria, i tentativi di disinformazione che si trovano continuamente in rete, neanche fossero giornali scandalistici di secondo ordine, censurare DAVVERO i contenuti ai minori (anche se non è stato nominato in tutti quegli articoli è comunque una delle cose che ora non sono fattibili).
- E' sbagliato però usare questa tecnologia per questioni private.
Ora la domanda è...
Quale delle mie 2 frasi è la più sbagliata?
Non possono coesistere entrambe, quindi si deve cercare il male minore. Ci teniamo pirateria, pornografia e disinformazione libera per tutti in nome di una libertà di parola e di pensiero che avremmo comunque così come la abbiamo adesso?
Io sono per evitare questo provvedimento, perchè l'agcom non è nuova a tentativi di offuscamento e a disinformazione riguardo l'utilizzo della rete da parte dell'utente medio.
Però bisogna comunque trovare un modo per evitare che le software house aumentino i prezzi perchè circa 1/4 del costo finale del prodotto è per coprire tecnologie anticopia e antipirateria.
Però bisogna trovare un modo per rendere la pornografia inaccessibile ai minorenni, dato che chiunque sappia discernere il significato di "yes, i agree" e "no, thanks" entra dove vuole ormai.
Però bisogna prendere a ceffoni i manipolatori delle masse, quelli che con una bandiera in mano agitandosi come tarantolati smuovono decine, a volte centinaia o migliaia di persone contro quel politico, quel provvedimento, quella legge o referendum dando informazioni faziose...
Bene... l'agcom non ci salverà dai pirati e quant'altro... quindi? Restiamo così?
Tanto sia chiaro, per chiudere un sito non ci vuole un genio del male, se voglio censurarti lo faccio con qualche cavillo, oppure lo faccio e basta e nessuno verrà mai a dirti che sono stato io ad ordinare la censura.