Magari l'Italia fosse uno stato democratico nel vero senso della parola caro NeO, magari. Purtroppo non è così, ascolta a sti poveri fessi . Ricorda, la facciata, quella è importante per coloro che vanno a comandare, la facciata deve comportarsi in un certo modo, ma dietro si usano altri metodi ...
In ogno modo io sul Crocifisso posso fare 2 ragionamenti. Il primo è quello da Ateo: a me frega poco se è presente o meno ma rispetto in chi ci crede, quindi la storia finisce lì, come spiega molto bene Sgarbi, perché l'ateo dovrebbe fregarsene, per definizione. Il secondo invece è quello dal punto di vista della tradizione: qui al Sud abbiamo una tradizione Cristiano Cattolica molto radicata in tutte le famiglie. Quindi posso azzardare nel dire che il Crocifisso è una normalissima pratica, in quanto espleta l'essenza della cultura social-religiosa del posto. Con questo non voglio dire che il simbolo della cristianità deve rimanere per forza, ma dico che come le altre persone possono mostrare i loro simboli religiosi, così anche noi dovremmo mostrarli senza nessun problema. E poi dico io, che cavolo di problema sorge nell'esporre il crocifisso quando poi nella stessa scuola o nello stesso luogo pubblico, facendo un esempio, mi arriva una musulmana col burqa o un'indiana con un tilak in fronte? Io, sinceramente, il problema non lo vedo. L'esposizione dei propri simboli religiosi viene fatta dall'alba dei tempi, l'uomo ha bisogno, ha diritto e ha la facoltà di mostrare al di fuori di se stesso le proprie idee, quindi visto che la religiosità di una persona è comunque un'idea, una scelta, allora ben venga.
Il discorso è diverso per il burqa: a mio modo di vedere, però parlo da ignorante, quindi se sbaglio correggetemi, mi sono andato ad informare in passato dai miei vicini. Era una famiglia musulmana, proveniente dal Marocco, e la moglie del capofamiglia mi disse che il burqa viene indossato dalle donne solo per una questione di tradizione. In pratica, secondo loro, nel Corano non viene menzionato niente a riguardo, quindi, sempre a mio parere, ben venga un confronto che aumenti la libertà di esposizione di una categoria sociale messa in secondo piano da una tradizione alquanto vecchia e bigotta.