Il mio intento è di dare 4 SI', ma sul terzo quesito, che fa riferimento al nucleare, ho delle riserve. Da "scienziato" devo prendere in considerazione tutti i dati a mia disposizione per dare una mia opinione, ed infatti sul nucleare, in linea ideale, non sono così pessimista, visto che l'Italia è uno dei paesi che fornisce know-how tecnico-teorico sulla costruzione e sul miglioramento delle centrali nucleari, insieme alle altre nazioni più importanti del mondo. Il problema, però, è che ci troviamo nella stessa Italia del malaffare, degli appalti fasulli, della mafia, degli interessi personali e della noncuranza, cosa che, in determinate circostanze, ci è costato caro a livello territoriale e d'immagine: non oso pensare ai barili di scorie già oggi messi chissà dove, figurarsi dopo.
Il mio solo timore è che con una scelta positiva al quesito si potrebbero interdire le future possibilità di ritornare ad una versione migliorata e più sicura e pulita del nucleare stesso, che potrebbe surclassare e rendere più "tranquilli" i metodi di generazione dell'energia attuali: si pensi ai vari modelli di fusione nucleare o, rimanendo in territorio nazionale, al famoso "Rubbiatron" al Torio di Carlo Rubbia, insomma metodi in sviluppo che hanno buone probabilità di sostituire in sicurezza le centrali di oggi. Anzi, la mia domanda è proprio questa: in quest'ultimo caso, come andrà ad influenzare il referendum su una possibilità del genere?
Per gli altri quesiti del referendum non c'è niente da dire: Sì, Sì e Sì (specie l'ultimo)