Il design di Freecom ToughDrive Sport è perfetto per le attività sportive all’aria aperta e ne completa il look il cavo USB integrato che richiama una corda per le arrampicate. Queste caratteristiche rendono il disco rigido veramente comodo da trasportare, dal momento che non sono richiesti caricatori esterni per ricaricarlo. Questo dispositivo è inoltre l’ideale per un utilizzo in mobilità grazie alle dimensioni, alla robustezza e al meccanismo interno anti-shock in grado di isolarlo da urti imprevisti che altrimenti lo danneggerebbero, causandone la rottura e la perdita di video, fotografie, brani musicali, fogli di calcolo e documenti in esso contenuti.
“Al giorno d’oggi chiunque può avere la possibilità di portare i propri dati con sé sempre e ovunque. Lo stile trendy di Freecom ToughDrive Sport è l’ideale per le persone che conducono una vita attiva all’aria aperta e che richiede molti sforzi“, ha affermato Axel Lucassen, co-fondatore ed executive senior VP per la gestione e il marketing del prodotto. “Sia che si viaggi intorno al mondo con solo uno zaino in spalla e si utilizzi l’hard drive per immagazzinare le foto dei posti visitati, sia che si percorra la strada fino all’ufficio in bicicletta o che si lavori all’aria aperta in condizioni climatiche critiche, è importante che le proprie informazioni siano facilmente trasportabili e in grado di sopportare qualsiasi tipo di urto e caduta”.
Freecom ToughDrive Sport ha una capacità fino a 500GB e la connessione Turbo USB 2.0 offre una velocità di trasferimento per il download e l’upload di dati fino al 30 percento più rapida rispetto alle soluzioni dei competitor. Il disco rigido è inoltre caratterizzato da una protezione sicura delle password grazie a password utente criptate e immagazzinate su un chip hardware a 256bit; per aver accesso ai contenuti sull’hard drive, l’utente deve inserire la password per il chip.
Questa ulteriore caratteristica di sicurezza protegge le informazioni più sensibili e, in caso di furto del dispositivo, nessuno sarà in grado di accedere ai dati se non in possesso della password. In queste situazioni il disco rigido dovrebbe essere riformattato e ciò implicherebbe un’automatica cancellazione dei contenuti, evitando che le informazioni possano cadere in mani sbagliate.