Videogiocare non è un’attività pericolosa come si pensava un tempo. Anzi, in certi casi può essere anche benefica. Merito soprattutto delle nuove tecnologie e dei nuovi approcci. Ai primi posti nella classifica delle console “salutiste” c’è la Wii. Ecco perché.
In particolare, la Wii aiuterebbe i pazienti affetti da diabete a convivere con la propria malattia e, soprattutto, a diminuirne la gravità. E’ quanto emerge da una ricerca americana, targata West German Centre for Diabetes and Health, capeggiata dal dottor Steve Martins e pubblicata sulla rivista scientifica Bmc Endocrine Disorders.
Il campione era composto da 220 pazienti diabetici. Una metà è stata costretta a giocare a Wii Fit per mezz’ora al giorno, ogni giorno per tre settimane. La seconda metà invece è stata obbligata a condurre lo stile di vita di sempre. Ebbene, i “giocatori”, al termine del periodo di gioco, hanno fatto registrare livelli di glucosio sensibilmente più bassi rispettivo a quelli dell’altro gruppo.
Merito, probabilmente, del fatto che Wii Fit impone un’attività quasi sportiva, e che lo sport contribuisce ad abbassare lo zucchero nel sangue.