Il team alla Keio University Institute for Advanced Biosciences dice che la tecnolgia andrà ancora perfezionata ma ci sono buone previsioni per il futuro.
“Se desiderassi immagazzinare il mio diario personale in questi batteri e portarlo con me nella mia tomba, la mia storia potrà vivere per migliaia e le migliaia di anni” ha detto il ricercatore capo Yoshiaki Ohashi.
In termini pratici, la tecnologia permetterebbe alle compagnie farmaceutiche di mettere la propria marca sui “prodotti” creati, controllando in modo quasi certo eventuali situazioni di pirateria , addirittura mettendo specifiche informazioni in un gene e consultandole successivamente.
I ricercatori inseriscono i dati in quattro posti differenti così anche se uno si interrompe, vi è sempre un backup di riserva.
La squadra ha specificato che prima che la tecnologia vada sul mercato , gli scienziati devono accertarsi che il DNA non sia alterato come i batteri in vita si evolvono naturalmente.
Il batterio usato è quello del fieno si trova facilmente nel terreno , ma è estremamente reisitente al tempo e alle condizioni atmosferiche.