E' festa a EINDHOVEN, Paesi Bassi , era il 17 Agosto 1982 quando il primo Compact Disc "dalla riflessione color arcobaleno" è uscito da una fabbrica vicino ad Hannover, Germania.
Una meraviglia di ingegneria allora, oggi un prodotto comune come i tovagliolini di carta, festeggia i suoi 25 anni anni di vita.Pieter Kramer, a capo del settore di ricerca e sviluppo dei laboratori Philips nei Paesi Bassi negli anni 70 ,tuttavia confessa che è stata un'impresa al quanto rischiosa tentare di portare l'audio digitale alle masse.
"Quando abbiamo cominciato non c'era niente.." ha detto al museo della Philips in Eindhoven.
I primi Chip integrati nei Player CD necessari all'ascolto dei primi Compact Disc erano i componenti elettronici più avanzati che fossero mai stati inseriti, in un prodotto di consumo.Il tutto quando lo sviluppo e il disegno degli stessi e del Laser avvenne "a cavallo degli anni 80' ".
Philips aveva sviluppato la struttura del disco e la tecnologia Laser per la lettura, mentre Sony ha contribuito alla codifica digitale ed al playback con correzione di errori.
Nel 1980 infatti, i ricercatori pubblicarono qualcosa conosciuto come The Red Book ,"il libro rosso" contenente gli Standards originali dei CD, specificando di fatto quali brevetti erano in possesso di Philips e quali quelli di Sony.
Famose le leggende sulla grandezza del disco, alcuni dicono sia stata scelta in base al sotto bicchiere di una famosa birra tedesca, altri riportano che un "capoccia" della Sony ne avrebbe scelto la dimensione rendendolo in grado di contenere tutta la 9° sinfonia di Beethoven.
Kramer non smentisce e dice che la decisione è stata presa dopo una lunga discussione a tavolino incentrata particolarmente sulla quantità di dati immagazzinabili.
Come dichiara però anche il suo creatore; l'avvento di Internet , dei nuovi supporti ,dei nuovi formati musicali e video potrebbero decratare la fine di uno dei prodotti che ha totalmente rivoluzionato il mondo nei primi anni 80.
via msnbc.msn.com