Secondo il Nemertes Research Group (NRG), un gruppo di ricerca
indipendente che si occupa di valutare l’impatto economico delle nuove
tecnologie, il web rischia il collasso entro il 2010 se non verranno
prese adeguate contromisure.
Ogni anno, nel profondo mare di internet, navigano circa 161 exabytes ( 1 exabyte = 1.000.000.000.000.000.000 byte = 1018 byte ! ) e su siti come YouTube ben 27 milioni di Gb.
Il
NRG ha stimato 130 miliardi il quantitativo, in dollari, necessario
alle aziende che si occupando di dorsali, reti a banda larga e altre
infrastrutture per effettuare le dovute modifiche.
Speriamo bene, altrimenti oltre alle code in autostrada, ci toccherà aspettare anche per visitare una pagina web!