Lo fa sapere il sito Startup Grind, che conferma che entro una settimana, a partire da oggi, EA taglierà fra i 500 e i 1000 posti di lavoro. Le cause sarebbero da imputare, stando alla fonte, ad una campagna di marketing (troppo) massiccia e dispendiosa che non ha saputo ripagare poi nelle vendite; ciò riguarda una su tutte l’ambiziosa campagna pubblicitaria fatta a Battlefield 3 (alcuni ricorderanno ancora che a Londra, l’anno scorso, è stato fatto girare un vero carro armato in città per far sapere agli inglesi che BF3 era in procinto di uscire, epico ma anche da “sboroni”).
In realtà biosgna dire “onore al merito” in questo caso, perché BF3 a fine Dicembre si trovava a quota 10 milioni di copie vendute, dunque ha dato del filo da torcere al diretto rivale Call of Duty: Modern Warfare 3; anche l’MMO Star Wars: The Old Republic – il quale invece pare essere la causa maggiore di questi licenziamenti visto che non ha fatto registrare il numero di abbonamenti sperato da EA – non è andato affatto male dato che, sempre al termine del 2011, contava 1,7 milioni di abbonati.
FONTE: Kotaku
[AGGIORNAMENTO] Il sito Develop fa sapere che Electronic Arts smentisce categoricamente queste voci sui presunti licenziamenti, tramite un portavoce dell’azienda che anzi afferma che “la società ha costantemente sotto mano diversi progetti che nascono e cambiano” e che “col tempo ci saranno nuove persone che entrano e altre che escono“. Il portavoce dice anzi che EA sta “assumendo nuovo personale per rispondere alle sempre più pressanti esigenze del mercato riguardo giochi e servizi digitali“.Come non detto insomma!