In questa ottica trovano spazio anche le cifre che le vendite retail
e quelle digitali hanno fatto registrare relativamente al mercato
videoludico nella sua totalità (comprese dunque anche le vendite di
giochi per console): il risultato è che le vendite retail hanno fatto
segnare guadagni per 11,7 miliardi di Dollari, mentre quelle digitali
2,3 miliardi. E a proposito di console, è interessante notare come la
più utilizzata per giocare online sia stata, nel 2008, l’ Xbox 360,
seguita da Wii e PlayStation 3; fino all’anno prima PlayStation 2 era
seconda in questa classifica. Per quanto riguarda comunque il discorso
delle vendite retail e non, la stessa Frazier ci tiene a sottolineare
di persona che le cifre da essa rivelate sono state raccolte molto
approssimativamente dall’ NPD (per ovvi motivi, dato che si tratta di
dati estremamente sensibili e difficili da calcolare con precisione
assoluta), e che perciò dobbiamo accogliere "alla buona" cifre e dati
vari.
Infine un ultimo ma non certo meno importante accenno
riguarda l’età media dei videogiocatori, il loro sesso e soprattutto la
loro "tipologia" (rispettivamente core e casual gamers):
infatti non può lasciare indifferenti il fatto che ad esempio, in
America, metà del pubblico di videogiocatori non superi i 17 anni
d’età, che il 72% dei videogiocatori sia di sesso maschile e che,
nonostante questo, circa metà delle vendite dell’intero settore
videoludico siano da attribuirsi al pubblico femminile. Praticamente
metà di quest’industria rimane in piedi solo grazie alle donne!