Ad appena due settimane dal debutto ufficiale di Windows 8 in tutto il mondo, Microsoft fa parlare di sé per una scelta abbastanza discutibile. Il colosso di Redmond infatti pare abbia rivisto (in negativo purtroppo) la propria politica nei riguardi dei contenuti che si potranno, o meno, pubblicare nel marketplace del nuovo sistema operativo.
Si parla delle app in generale: a parte il fatto che sono espressamente vietate tutte quelle che presentino contenuti adulti, Microsoft ci tiene a precisare che saranno vietate anche solo quelle che possano incoraggiare, facilitare o esaltare attività illegali, uso eccessivo e/o irresponsabile di alcol, tabacco, droghe e armi, nonché tutte quelle che facciano un uso eccessivo e/o gratuito di profanità (parolacce). In pratica un piano di austerità in piena regola per il Windows 8 Store, che stando così le cose potrebbe allontanare tanti sviluppatori capaci e talentuosi ed anche tanti giochi indie di tutto rispetto.
Inoltre pare che la cosa sia insindacabile, in quanto VG247 ha ricevuto conferma da un portavoce Microsoft che l’azienda di fatto impedirà la pubblicazione di qualunque contenuto di terze parti che sia stato classificato “18+” dagli organi competenti (ad esempio il PEGI per quanto riguarda l’Europa). Vedremo comunque come e se evolverà la situazione.