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Nintendo DS fra record di vendite e lotta alla pirateria

Nei suoi ultimi resoconti, Nintendo non ha potuto, da una parte, fare a meno di notare che la sua console portatile DS è arrivata a vendere 84 milioni di pezzi dal giorno del lancio sul mercato (datato 2004), battendo così l’altro famoso portatile di casa, alias Game Boy Advance (uscito invece nel 2001 e giunto a quota 81 milioni di unità vendute in toto), mentre dall’altra parte non ha potuto esimersi dal denunciare che, anche in Italia, la pirateria sta inesorabilmente demolendo quanto la stessa Nintendo ha costruito grazie appunto all’ottima installazione del DS sul mercato.

E di denuncia si tratta in tutti i sensi; la cosa infatti è finita direttamente sotto la giurisdizione del Tribunale Civile di Milano, tramite un ricorso cautelare che la stessa Nintendo ha presentato con l’obiettivo di far sparire dal commercio (il che sarà certamente un’impresa non da poco) tutti i dispositivi che ad oggi permettono di piratare la console in modo tale che essa possa leggere tranquillamente copie di backup palesemente illegali. Si tratta quindi di individuare, in primis, tutti quei rivenditori (online e non) che vendono (uno fra tanti) il famoso "R4 Revolution" e altre invenzioni varie capaci di bypassare molto semplicemente la protezione interna della console.

Ovviamente il discorso "lotta alla pirateria" non è nuovo, tant’è vero che Nintendo ha attualmente aperte cause legali anche in altri 11 Paesi nel mondo (e parliamo solo del 2008), ma in Italia questo è decisamente il primo vero caso di azione legale. Tanto per parlare di cifre, viene ricordato in questa occasione che, secondo la ESA (Entertainment Software Association), la pirateria nel nostro Paese è aumentata dal 40 al 67 % fra il 2006 e il 2007, e che tutto ciò è fruttato al mercato nero oltre 556,5 milioni di Euro.

[Fonte: Wii Italia]

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