Buone se non ottime notizie per tutti i possessori di OnePlus 5 e OnePlus 5T. Nell’ultima build beta rilasciata da OnePlus in questi giorni, è stato aggiunto il supporto a Project Treble con conseguente tempestivo aggiornamento nel caso dovessero essere rilasciate patch fix relative alla sicurezza. Project Treble permette infatti di rendere il sistema operativo Android “modulare” e quindi procedere all’aggiornamento del sistema operativo senza problemi e soprattutto in maniera veloce rispetto ad Android ante Oreo 8.1.
Nonostante OnePlus 5 e OnePlus 5T non erano smartphone con supporto nativo a Project Treble, il “colosso” cinese ha ascoltato la vasta cerchia di possessori di questi device ed introdotto il tanto atteso aggiornamento. Possiamo trovare quindi questa importante novità nella Open Beta 13 per OnePlus 5 e Open Beta 11 per OnePlus 5T.
OnePlus ha comunque rilasciato il changelog completo di queste nuove release:
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Sistema:
Nuova interfaccia utente
Supporto alla personalizzazione dell’accent color
Possibilità di personalizzare qualsiasi colore tramite una ruota colore
Percorso: Impostazioni > Display > Personalizzazione
Supporto a Project Treble
Dopo diversi mesi di valutazione e di duro lavoro, abbiamo finalmente trovato una soluzione per renderlo possibile, e siamo molto entusiasti di condividere la notizia con voi
- Launcher:
Migliorata la ricerca per tag nell’app drawer
Aggiunta il nuovo tag per la categoria “Nuove installazioni” nell’app drawer
Migliorata la lista di app per lo spazio nascosto e il toolbox
- Telefono
Logica ottimizzata per la pagina dei contatti
- Meteo
Esperienza utente migliorata dal nuovo design
Prima di procedere con questo update vi consigliamo di tenere presente il seguente alert rilasciato da OnePlus:
Dal momento che questa build supporta Project Treble, se non state utilizzando la Open Beta 12 per OnePlus 5 e la Open Beta 10 per OnePlus 5T, siate certi di flashare queste build prima di procedere all’aggiornamento. Se non lo fate, dovreste cancellare tutti i dati e la cache dalla recovery prima di flashare le più recenti build.