Ne parlavamo
giusto qualche settimana fa e adesso GSC Game World ha già rilasciato due primi screenshot
di S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat, terzo episodio dello sparatutto-RPG ambientato in un futuro dove si immagina che il "post-Chernobyl" abbia dato vita a tutta una serie di anomalie che si manifestano in strani eventi ambientali e in mutazioni animali e umane a dir poco raccapriccianti.
Oltre a testimoniare l’esistenza del gioco, queste immagini
non portano nessuna novità con loro; innanzitutto non si nota nessuna miglioria grafica al motore grafico X-ray Engine, ma soprattutto viene smentita qualunque possibilità che Call of Pripyat sfrutti il CryENGINE 2 utilizzato da Crysis e Crysis Warhead, cosa che invece era stata piacevolmente rumoreggiata nella precedente notizia.
Ad ogni modo il gioco in sé porterà, al contrario del motore grafico, alcune interessanti novità a livello di gameplay; ad esempio, vista la grande libertà di esplorazione che sin dal primo capitolo caratterizza questa serie, sarà contemplato anche il sonno come elemento fondamentale del nostro soggiorno nella "Zona". Ed anzi, a proposito delle missioni, avremo ancora più libertà di scelta nel compierle, nei panni stavolta non di un aspirante stalker bensì di un membro della sicurezza ucraina che viene spedito nella Zona per lavoro. Un’altra chicca che ai giocatori farà certamente gola è la nuova modalità di gioco chiamata "Freeplay", grazie alla quale potremo continuare a vagare nelle lande desolate della Città Fantasma per eccellenza (Pripyat) anche dopo aver completato il gioco. Infine, sebbene non sia stata nominata, dovrebbe essere presente anche in questo terzo episodio la modalità multiplayer online sulla quale GSC si è molto concentrata in S.T.A.L.K.E.R.: Clear Sky.
S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat sarà disponibile, nuovamente come esclusiva PC Windows, entro l’autunno e sarà ufficialmente il seguito del primo capitolo S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl.