Analisi Interna - Parte 2
E’ per questo che aziende come la nostrana Abaco, con sede a Milano, stanno tentando nuovi approcci rivoluzionando il settore PC Desktop. Le varie proposte Abaco utilizzano componentistica hardware con consumi energetici estremamente ridotti (il vostro portafoglio vi ringrazierà all’arrivo della bolletta energetica), ma allo stesso tempo offrono prestazioni ideali per un utilizzo in ambito per l’appunto lavorativo.
La proposta che vi andremo a presentare nelle pagine seguenti è l’Abaco Dual, PC Desktop caratterizzato da un design minimalista ma con ottime prestazioni e consumi irrisori.
La confezione è realizzata completamente in materiale cartonato, con sovraimpresso semplicemente il logo Abaco. All’ interno l’Abaco Dual è avvolto nel cellophane e tenuto immobile dai soliti due blocchi in polistirolo anti-urto.
A parte sono presenti l’alimentatore esterno e una docking station per posizionare il Dual in posizione verticale.
Il Dual si presenta in un piccolo case di dimensioni 20 x 10 x 27 cm (L x A x P). Nella parte anteriore troviamo, partendo dall’alto, il lettore/masterizzatore DVD compatibile anche con supporti Dual Layer, il pulsante di accensione contornato da led di colore blu, un led rosso che indica il funzionamento dell’ hard disk e uno sportello a scatto che nasconde varie porte di I/O; in particolare sono presenti due porte USB 2.0, jack per microfono e cuffie, porta Firewire e il pulsante di Reset.
Nella parte laterale, sia sinistra che destra, troviamo ampie paratie per l’estrazione del calore generato all’interno. In particolare, nella parte destra è presente una ventola da 80mm, in corrispondenza dell’hard disk e del chipset, che ottimizza lo smaltimento del notevole riscaldamento che si viene comprensibilmente a creare all’interno.
Nella parte posteriore, sempre partendo dall’alto, è presente un bay per l’installazione di periferiche su slot PCI. Ricordiamo che per il montaggio di periferiche PCI è necessario, al momento dell’ordine, specificare anche l’adattatore PCI al costo aggiuntivo di €7.00. Più in basso sono presenti le classiche porte di I/O della scheda madre; sono disponibili due porte PS/2 per tastiera e mouse, porta parallela, porta seriale, VGA, quattro porte USB 2.0, scheda di rete, S-Video, scheda audio 5.1 canali HD e infine jack per alimentatore esterno.
Ricordiamo infatti che l’Abaco Dual utilizza un alimentatore esterno di dimensioni 3 x 6 x 12 (A x L x P) con potenza massima di 80W.
Per accedere all’interno è necessario estrarre tre viti a pomello poste nella parte posteriore del case. All’interno l’Abaco si presenta molto ordinato per quanto riguarda la disposizione dei cavi e le periferiche sono poste in modo tale da sfruttare al 100% il piccolo cabinet nella sua compattezza. Nella parte superiore è presente l’alloggiamento per hard disk (nel nostro caso da 320GB) e masterizzatore CD/DVD. L’alloggiamento per hard disk risulta completamente smontabile per permettere l’accesso alla scheda madre. Nella parte laterale è presente una ventola da 80mm, descritta già nelle righe precedenti.
Per quanto riguarda il comparto hardware è facilmente intuibile che tutte le funzioni principali sono svolte dalla scheda madre. Come è possibile vedere dall’immagine, la motherboard del Dual Desktop è equipaggiata con un processore Intel Atom Dual Core 330 da 1.6GHz, caratterizzato da consumi energetici estremamente ridotti. La versione single-core infatti equipaggia il 90% dei netbook attualmente disponibili sul mercato. Il sistema di raffreddamento è caratterizzato da un piccolo dissipatore in alluminio raffreddato attivamente da una ventola estremamente silenziosa. Il BIOS che equipaggia l’Abaco Dual risulta ben strutturato (secondo noi “sovradimensionato”, in termini di funzionalità, rispetto alle reali potenzialità di questo mini-PC).
Particolare processore Intel Atom Dual-Core
Tra le caratteristiche principali spicca la possibilità di attivare/disattivare la tecnologia Hyper Threading (utile a migliorare, seppur di poco, le prestazioni della CPU), modificare la velocità della ventola della CPU, monitorare le temperature e i voltaggi di sistema ed agire, in vista di un eventuale upgrade di RAM, sulle latenze delle memorie.
La versione in nostro possesso mette a disposizione 2GB di ram Kingston DDR2 con frequenza di 533MHZ e latenze 4-4-4-12, necessari per rendere il sistema reattivo e performante quanto basta. La scheda video, come da tradizione Intel, è la classica Intel GMA 950 con memoria condivisa (con possibilità di personalizzazione attraverso il BIOS), ottima per lavorare e, perché no, anche per la visualizzazione di film. Per quanto riguarda l’hard disk interno, si tratta di un classico Western Digital caratterizzato da interfaccia di tipo SATA 2, form factor da 3.5″ e capacità di archiviazione a scelta: 320GB, 500GB, 750GB e 1TB.
Nonostante l’Abaco Dual offra una configurazione incentrata soprattutto al risparmio energetico (sul nostro modello viene dichiarato un consumo energetico di 35W a riposo e 45W a pieno carico), l’azienda ne permette la personalizzazione con componenti più prestanti rispetto alla configurazione base. Grazie al configurator presente sul sito Abaco sarà possibile aumentare la memoria RAM, scegliere le dimensioni del disco rigido e così via. Una nota importante, doverosa da segnalare, è l’impossibilità di scegliere Sistemi Operativi di casa Microsoft. Per mantenere il prezzo d’acquisto entro un certo limite infatti, Abaco ha optato per una configurazione con S.O. Linux Ubuntu o in alternativa con Nessun Sistema Installato (sarà quindi l’utente finale a scegliere cosa installare). Vorremmo comunque approfondire il discorso dei Sistemi Operativi. Nel nostro caso ad esempio, vista la disponibilità della versione RC di Windows 7, abbiamo deciso di installare questo OS sull’Abaco Dual Desktop.
Nonostante la configurazione non sia delle più performanti, il Dual riesce ad offrire delle prestazioni di tutto rispetto. Tutti quegli utenti in possesso di una versione originale di Windows XP potranno decidere di installarla tranquillamente, senza incorrere in alcun tipo di problema.
E’ comunque bene ricordare che l’installazione di S.O. Microsoft va contro quella che è la cosiddetta “Abacosofia”, impegnata invece a dare risalto ad un software libero come Linux Ubuntu. E’ bene quindi, prima di giungere a considerazioni affrettate, provare a fondo il “Pinguino” (se lo trovate installato di default, si capisce).
L’azienda italiana Abaco ha colpito nel segno con il mini-PC Dual Desktop. La configurazione di base permette di lavorare senza problemi sia con S.O. Microsoft e Linux in piena libertà, senza dover preoccuparsi di surriscaldamento eccessivo del sistema o consumi energetici estremi – tutt’altro.
Il Dual risulta un buon compagno di lavoro e troverà spazio non solo nel salotto di casa come media center, ma anche in ufficio grazie alla sua versatilità. Durante la fase di ordine sul sito ufficiale, sarà possibile scegliere la configurazione hardware più vicina alle nostre esigenze. L’unica nota negativa (che poi tanto negativa non è) è la mancanza di un dispositivo wireless integrato nella motherboard. Personalmente ci saremmo aspettati una soluzione di questo genere già integrata e non disponibile solo su richiesta – che equivale a spendere di più, ovvio.
Ricordiamo che il Dual Desktop ha un prezzo di lancio di 295 Euro e richiede un lasso di tempo di circa 20 giorni per l’assemblaggio e la spedizione.
Ci sentiamo in dovere di complimentarci con Abaco e con le nuove soluzioni che sta sviluppando (l’ultima in ordine cronologico è l’Abaco Primo, disponibile con prezzo di lancio di soli 99€).