Introduzione
L’alimentatore che andremo a recensire oggi fa parte della serie AL, attualmente portabandiera di GlacialPower. La serie AL consta di tre alimentatori con wattaggio rispettivamente di 550, 600 e 650 Watt.
Come vedremo nel corso dell’articolo, il GP-AL 650A risulta un buon compromesso per chi vuole portarsi a casa un alimentatore performante a un prezzo più che modesto.
La confezione risulta molto curata per quanto riguarda la grafica e ricca di utili informazioni per una prima analisi del prodotto. All’interno l’alimentatore è protetto da due blocchi in polistirolo, e insieme ad esso sono presenti un cavo di alimentazione, quattro viti per il fissaggio al PC e un manuale d’uso multilingua (italiano compreso).
L’alimentatore GP-AL 650A si presenta in uno chassis di colore nero satinato; le dimensioni sono di 150 x 140 x 86 mm (Lunghezza x Larghezza x Altezza) per un peso di 2,2Kg. Gli alimentatori della serie AL sono compatibili con i nuovi standard ATX12V V2.2, che garantiscono piena compatibilità con i processori Intel Core 2 Duo e AMD Athlon 64 X2.
Come riportato nella facciata laterale, il GP-AL 650A garantisce un amperaggio di 30A sulla linea da +3.3v, 22A sulla linea da +5v, 25A e 20A rispettivamente sulle due linee da 12V. Da segnalare la presenza di PFC attivo, che garantisce un segnale di corrente costante e lineare e quindi una maggiore efficienza. A testimonianza di ciò, questo alimentatore è dotato di certificazione “80Plus”.
Il design della serie AL non è niente di particolare se confrontato ad altri alimentatori sviluppati per il settore gaming; troviamo infatti nella parte posteriore un classico disegno a nido d’ape, plug d’alimentazione con switch On/Off ed infine una ventola da 120mm.
Proprio quest’ultima rappresenta la vera innovazione della serie AL; grazie al particolare sistema integrato, la ventola dopo l’avvio iniziale si spegne per poi riaccendersi non appena raggiunti i 50°C di temperatura. Durante un utilizzo non intensivo o quando la temperatura interna si trova al di sotto dei 40°C, la ventola si arresta gradualmente per diminuire il rumore e garantire una maggiore durata dei componenti interni (secondo quanto riportato dal produttore, l’alimentatore ha una vita media di 100.000 ore a 25°C). Di seguito uno schema che illustra la velocità della ventola al variare della temperatura:
Come per il design generale, anche quello dei cavi è molto semplice. Come prima cosa l’alimentatore non presenta un design modulare, grave mancanza per un PSU ideato per macchine da gaming. La lunghezza dei cavi è tale da permetterne comunque un uso anche in case BigTower. Il connettore principale, da 20+4 pin, è l’unico rivestito da guaina e termo restringente, mentre per gli altri connettori è presente la stessa soluzione per ogni gruppo di cavi: due fascette reggicavo in plastica e termorestringente per i cavi PCI-e.
Complessivamente si contano 2 connettori per motherboard 4+4 pin, 6 molex per hard disk e periferiche ottiche, 6 connettori Serial ATA, 1 connettore per Floppy e 2 connettori PCI-e 6+2pin.
Particolare Connettore ATX 24pin
Particolare connettore PCI-E a 8/6pin
Particolare Molex e Connettore Floppy
Per accedere alla parte interna dell’alimentatore è necessario estrarre le quattro viti, poste rispettivamente due nella parte superiore e due in quella inferiore, e lasciare scorrere all’indietro la parte estraibile dello chassis con ventola. Ricordiamo che, come sempre, la garanzia del produttore non copre questo tipo di intervento.
All’interno il GP-AL 650A non presenta particolari rilevanti; troviamo una mainboard di colore giallo chiaro, dissipatori in alluminio, condensatori e cavetteria di buona qualità. Abbondante l’utilizzo di pasta isolante per ridurre al minimo le interferenze fra i vari componenti interni.
La ventola da 120mm è marchiata Power Logic, e, come già accennato precedentemente, varia la velocità di rotazione in base alla temperatura rilevata. Per una maggiore longevità del sistema, la ventola utilizza cuscinetti a sfera di tipo Ball Bearing.
Andremo ad analizzare, grazie al programma OCCT v 2.0.1, le prestazioni offerte da questo alimentatore in una particolare situazione di stress della durata di 45 minuti. I grafici che vi riporteremo, analizzeranno il voltaggio della linea da +3.3v, +5v e +12v. La configurazione di test utilizzata prevede una motherboard Foxconn ELA con chipset P45, Processore Intel Core 2 Duo E6300 @ 3155MHz, memorie 1GB DDR2 @ 900MHz, hard disk Maxtor 200GB SATA, lettore DVD e scheda video GeForce 7600GT.
Come è possibile vedere dai grafici, l’alimentatore offre ottime prestazioni anche sotto stress prolungato. La ventola, grazie alla particola tecnologia, risulta sileziosissima e si attiva solo quando la temperatura supera la soglia massima fissata.
La nuova serie di alimentatori GlacialPower dedicata ad un pubblico di videogiocatori, offre un design non all’altezza della situazione. Come accennavamo anche prima, i prodotti sviluppati per il settore gaming, risultano molto particolare nel design e integrano numerose features di qualità, cosa che i tecnici GlacialPower, almeno nella serie AL, non hanno curato più di tanto.
Sotto il profilo delle prestazioni, il GP-AL 650A non delude le aspettative; la ventola da 120mm riduce al minimo il rumore generato dall’unità riducendo notevolmente la rumorosità generale dell’alimentatore. I voltaggi risultano molto lineari e permettono di montare l’alimentatore anche su sistemi molto performanti. La cavetteria non presenta particolari rifiniture; manca infatti guaina e termorestringente.
Il prezzo di lancio al pubblico dovrebbe aggirarsi intorno ai 65€, fascia di prezzo non occupata, almeno per il momento, da soluzioni con prestazioni simili.
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