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Recensione Alimentatore – Lian Li Maxima Force PS-A650GB

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Analisi Tecnica - Parte 1

Come si può ben capire dal nome, la serie Maxima Force è espressamente pensata per un’utenza di alto livello, sempre alla ricerca delle migliori performance in qualunque ambito di utilizzo. L’alimentatore in nostro possesso è il modello da 650 Watt, nome in codice PS-A650GB.

 

Lian Li ha pensato in grande anche per quanto riguarda il semplice packaging. L’alimentatore arriva all’utente in una valigetta cartonata con maniglia; la confezione presenta un involucro estraibile con impresse le principali caratteristiche tecniche del prodotto.

Una volta aperta la valigetta troviamo l’alimentatore avvolto da blocchi di polistirolo di colore nero; nella parte destra troviamo una scatola con all’interno il cavo di alimentazione, i cavi dell’alimentatore e quattro viti per il fissaggio al case. E’ inoltre presente un piccolo manuale d’uso e montaggio in varie lingue.

Il PS-A650GB ha dimensioni di 14 x 15 x 8.6 cm, in un case completamente di colore nero. A tal proposito vorremmo spendere due parole riguardo il materiale di costruzione; gli alimentatori della serie Maxima Force presentano tutti un materiale rugoso al tatto, che ricopre l’intera superficie esterna del prodotto. Ciò conferisce un look più aggressivo e appariscente. La versione in nostro possesso presenta un wattaggio di 650W, con un picco massimo consentito di 750W. Questa serie di alimentatori è compatibile con gli ultimi standard ATX 12Vv2.3 ed EPS 12V v2.91.

Come riportato anche sull’etichetta apposta in una facciata dell’alimentatore, la versione da 650W garantisce un amperaggio di 25A sia sulla linea da +3.3v sia su quella da +5v, mentre sulle tre linee da +12v il valore è di 19A. Da segnalare la possibilità di alimentare fino a ben 10 periferiche USB grazie ai 3.5A sulla linea da +5VSB, un’alimentazione questa che continua anche col sistema operativo completamente spento (è quindi possibile eventualmente ricaricare un cellulare via USB mentre il PC non è in funzione). Grazie all’utilizzo di materiali di alta qualità, tutti gli alimentatori della serie Maxima Force arrivano ad un’efficienza dell’86%, permettendo quindi un tangibile risparmio di energia elettrica ed adeguandosi così a quello che ormai è lo standard per tutti gli ultimi alimentatori disponibili in commercio.

L’alta qualità di costruzione non si nota solo dai semplici dati tecnici, ma anche nella cura riposta nei particolari: troviamo infatti un’etichetta di metallo posizionata nella stessa facciata in cui è presente quella in plastica (riportante wattaggi e amperaggi) con sovraimpresso il marchio Lian Li e la scritta “Extreme Power Supply Maxima Force”.

Un altro logo Lian Li si trova sulla griglia di protezione della ventola.

Nella parte posteriore, un particolare disegno molto fitto a nido d’ape permette di smaltire in maniera più veloce il calore generato; inoltre è da segnalare un pulsante di accensione/spegnimento di colore rosso e uno switch per accendere/spegnere i led blu della ventola.

Nonostante la serie Maxima Force sia espressamente pensata per un pubblico molto esigente, è caratterizzata da un denominatore comune che la fa un po’ “sfigurare” di fronte ad altri alimentatori della stessa fascia di prezzo: i cavi infatti non sono modulari, il che costituisce, oltre che un punto a sfavore per quanto riguarda il design, anche un elemento che pregiudica l’ottimizzazione dei cavi all’interno del PC.

Gli aspetti negativi di questa serie finiscono comunque qui; la cura infatti con la quale sono stati realizzati i cavi stessi è maniacale. Essi sono tutti avvolti in guaina di colore nero con termorestringente in prossimità dei connettori.


Particolare connettore PCI-e

I connettori  a loro volta sono tutti dotati di tecnologia Easy Swap, per garantire una più veloce estrazione dei molex dalle periferiche tramite la semplice pressione delle dita sui risvolti in plastica. Per quanto riguarda i cavi PCI-E, essi presentano in prossimità del connettore una protezione Bead-Core per ridurre al minimo le interferenze elettromagnetiche (EMI) e quindi restituire un segnale più “pulito”.

Di seguito i cavi disponibili :


1x Connettore Motherboard 20+4 pin


1x Connettore Motherboard 12V 8pin


2x PCI-E 6+2pin


6x Connettore SATA


7x Molex


1x Floppy

Come ciliegina sulla torta la serie Maxima Force è stata dota delle migliori tecnologie per preservare il PC da eventuali corto-circuiti e sbalzi di tensione. Di seguito l’elenco completo:


Per accedere alla parte interna dell’alimentatore è necessario rimuovere le quattro viti poste nella parte superiore. Ricordiamo che l’operazione fa decadere la garanzia del produttore.

All’interno troviamo la ventola da 120mm targata Magic; la ventola, termocontrollata, presenta un particolare design delle pale, utile a ridurre la rumorosità ed aumentare al tempo stesso la portata d’aria. Inoltre la ventola è dotata di quattro led di colore blu per un miglior effetto scenico in cabinet finestrati. Chi non amasse questi “effetti speciali” può comunque spegnere i quattro led attraverso il comodo switch posto nella parte posteriore dell’alimentatore.

La scheda madre dell’alimentatore è caratterizzata da un PCB di colore nero con saldature e cavetteria di buona fattura. In prossimità delle saldature possiamo notare della pasta isolante , utile ad evitare surriscaldamenti e carichi di tensione.

Infine, particolare da non sottovalutare, segnaliamo la presenza di dissipatori completamente in rame: una caratteristica questa che permette alla serie Maxima Force di proporsi come un’ottima scelta per quanto riguarda la dissipazione del calore generato dall’alimentatore.

Abbiamo deciso di eseguire uno stress test della durata di 45 minuti con l’ultima versione del programma OCCT. La configurazione hardware che abbiamo utilizzato è composta da un processore Intel Core 2 Quad Q9300 con frequenza di 2500MHz, Scheda Madre Foxconn Digitalife ELA con chipset Intel P45, 1GB di Ram Geil Ultra DDR2, Scheda Video Asus GeForce EN9800GT, Hard Disk Maxtor da 200GB SATA ed unità ottica. Il test è stato focalizzato in maniera particolare sul processore, mettendo sotto stress in contemporanea tutti e quattro i core.

Come possiamo vedere dai grafici riportati, i voltaggi sulle linee da +3.3v, +5v e +12v sono perfettamente nella norma. Nonostante sono stati messi sotto stress contemporaneamente tutti e quattro i core del processore, la situazione rimane del tutto invariata sia nella fase idle che in quella full.

Da segnalare inoltre l’ottima silenziosità di funzionamento dell’alimentatore. Nonostante i 45 minuti di stress test, il Maxima Force si è rivelato molto stabile nelle temperature e nei voltaggi.

Lian Li con la nuova serie di alimentatori Maxima Force ha colto nel segno: nonostante il produttore taiwanese si sia affacciato da poco a questo segmento del mercato, non possiamo che complimentarci per l’ottima fattura e qualità dei materiali utilizzati. Il design e i voltaggi erogati lo fanno preferire ad alimentatori più blasonati e conosciuti. Unica pecca da segnalare è la presenza di cavi non modulari, che sfortunatamente non permettono di ottimizzare al meglio i flussi d’aria all’interno di case di dimensioni contenute.

Il prezzo di circa 170€ risulta allineato alla concorrenza, nonostante Lian Li offra, per questa serie high-end, delle soluzioni tecniche anche superiori rispetto ad altri produttori presenti sul mercato PSU da molto più tempo.

 

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