Recensione – Antec Mini P180

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Analisi - L'esterno Parte 2

 

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Nella parte posteriore, partendo dall’alto, è presente un piccolo fanbus che permette di regolare la velocità di rotazione delle ventole in dotazione (quella da 200mm posta nella parte superiore, e quella da 120mm posta nella parte posteriore).

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Più in basso, sulla sinistra, troviamo i vari connettori per la scheda madre e più a destra la ventola da 120mm, avente un apprezzabile design a nido d’ape che facilita notevolmente il lavoro della ventola stessa. Successivamente ci sono gli alloggiamenti per connettere la scheda video al monitor e sulla destra un piccolo pannellino forato che favorisce il ricircolo d’aria.

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Infine troviamo l’alloggiamento per l’alimentatore. E’ proprio su questa soluzione tecnica che vogliamo soffermarci per un attimo: i tecnici Antec hanno deciso infatti di posizionare l’alloggiamento dell’alimentatore proprio nella parte inferiore del case (diversamente dunque da quella che è la scelta standard) innanzitutto per avere più spazio all’interno dello stesso, e poi anche per rendere il posizionamento dei cavi più ordinato.

Nella parte inferiore sono presenti quattro piedini in silicone e una feritoia con applicato un filtro anti-polvere; quest’ultimo ha la particolarità di poter essere montato su entrambe le facciate della feritoia stessa, ovvero sia internamente al case, sia esternamente, a seconda della nostra utilità od esigenza.

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Nella parte superiore il design particolare “a spina di pesce” e la griglia a nido d’ape permettono una più efficiente espulsione dell’aria calda in eccesso, compito ,questo, affidato alla enorme ventola da 200mm.

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