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Recensione Case – Lian Li PC-V2110

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Confezione e Analisi Esterna - Parte 1

Perciò fin da ora è bene specificare che il case in questione, così come la maggior parte di quelli Lian Li, è pensato per utenti decisamente enthusiast che di certo non badano a spese per la propria dotazione hardware. Il PC-V2110 in particolare é pensato per offrire una capienza che va ben oltre un uso prettamente Desktop del PC, facendo parte della categoria “Super Full Tower”. E’ nostra intenzione dunque constatare non già se questo sia un cabinet di qualità (cosa indubbia), quanto piuttosto se sia veramente all’altezza di un utilizzo altamente professionale (Server, Workstation e così via).

Caratteristiche Tecniche:

Model PC-V2110A/ B
Case Type Super Full Tower
Dimensions 210 x 620 x 620 ( W, H, D)
Front bezel Material Aluminum
Color Silver / Black
Side Panel Plain
Body Material Aluminum
Net Weight
5.25″ drive bay (External) 7
3.5″ drive bay (External)
3.5″ drive bay (Internal) 8
Expansion Slot 8
Motherboard E-ATX, ATX, M-ATX
System Fan (Front) 14cm Ball Bearing Fan x 1 (800~980~1180 RPM)Factory Setting to Mid speed: 980RPM
System Fan (Top)
System Fan (Rear) 12cm Ball Bearing Fan x 2 (1020~1240~1500 RPM)Factory Setting to Mid speed: 1240RPM
I/O Ports USB2.0 x 4, IEEE1394x1, E-SATA x 1, AC97+HD Audio

 

La confezione, come si può immaginare dall’introduzione, è di dimensioni consistenti. All’interno troviamo il case avvolto nel cellophane e in due blocchi di polistirolo, utili a proteggere il case stesso durante il trasporto. In fondo alla confezione è risposto un manuale d’uso e montaggio del case, molto chiaro e con una moltitudine di immagini e didascalie esaustive.

Analisi Esterna
Come già visto per altri case recensiti nelle nostre pagine, suddivideremo l’analisi esterna schematicamente, partendo da davanti.

Nella parte frontale troviamo un pannello con design longilineo, il quale conferisce eleganza e professionalità al prodotto. Il disegno è quanto di più sobrio, poiché è composto esclusivamente da linee verticali (per questo lo abbiamo definito “longilineo”). L’unico particolare che spezza questa “omogeneità” è rappresentato da due minuscoli fori posti in alto a destra che servono a far passare la luce dei LED posti vicino i bay da 5.25 pollici. Lateralmente al pannello troviamo una serratura adibita all’inserimento della chiave in dotazione, con la quale si può chiudere il pannello stesso (in modo da evitare che lo apriamo involontariamente, oppure che vi abbiano accesso mani indesiderate!).

In fase di apertura si nota subito qualcosa di strano, senza dubbio un sistema di apertura diverso da qualsiasi altro case che abbia un pannello frontale. La sensazione è data infatti da due sfere in acciaio poste rispettivamente una nella parte più alta e una in quella più bassa, che grazie ad un semplice sistema di ritenzione bloccano il pannello al resto del case evitando eventuali aperture involontarie dello stesso.

Internamente al pannello frontale infine sono presenti due strisce gommate che preservano da infiltrazioni di polvere e possibili danneggiamenti della scocca interna del case. Chi non lo gradisse, o semplicemente non è abituato ad usarlo, può sempre decidere di estrarre il pannello svitando le sei viti che lo tengono saldo alla parte frontale del case.

Quest’ultima (se privata del pannello) si presenta anch’essa molto semplice nell’aspetto, grazie alla presenza di sette mascherine in alluminio con disegno bucherellato e filtro anti-polvere, che garantiscono un design uniforme la cui continuità è data da un’altra mascherina distaccata e posta più in basso, che copre l’alloggiamento dello slot per la ventola da 140mm. Gli unici elementi che spezzano questo disegno sono i due pulsanti Power On/Off e Reset, posti quasi a metà altezza.

La parte superiore è anch’essa esempio di semplicità ed eleganza allo stesso tempo. Partendo da davanti è disponibile una mascherina marchiata Lian Li con apertura a libro, che dentro nasconde una porta eSATA, una Firewire, quattro porte USB e i due jack per microfono e cuffie.

Più in fondo troviamo invece due fori, accessibili attraverso lo smontaggio di quattro viti, adibiti al passaggio dei tubi del sistema di raffreddamento a liquido (qualora ne possedeste uno).

Partendo dall’alto, è presente il piccolo controller (fanbus) grazie al quale si può regolare su tre livelli la velocità di rotazione di ciascuna delle tre ventole interne in dotazione al case.

Nella parte destra troviamo il particolare sistema di chiusura (bloccabile con un lucchetto) del pannello laterale, che ci permette un’estrazione semplificata dello stesso dopo aver svitato la vite a pomello e tirato la stessa verso di noi (in questo modo gli agganci interni slitteranno all’indietro rendendo il pannello semovibile).

Subito sotto al fanbus troviamo una mascherina con disegno bucherellato in corrispondenza della quale c’è la ventola interna posteriore da 120mm. Più a sinistra troviamo l’alloggiamento per le porte di I/O della scheda madre e sotto i classici slot di montaggio di schede video, schede audio, schede di rete ecc. Accanto agli slot troviamo una fessura utile alla dispersione istantanea del calore generato soprattutto dalla scheda video. Infine, più in basso, c’è una novità: un doppio alloggiamento per alimentatori. Grazie alla pratica mascherina smontabile sarà possibile applicare con semplicità fino a due alimentatori (il che rende il cabinet effettivamente portato ad un uso server e/o workstation, ma anche ad un uso desktop più “massiccio” del normale).

Nella parte inferiore c’è da segnalare una doppia innovazione: innanzitutto l’utilizzo, per la prima volta in un case, di ruote monodirezionali al posto dei classici gommini anti-scivolo, e in secondo luogo l’utilizzo di una staffa che le può bloccare sul posto le ruote stesse (solo quelle posteriori). Da questo punto di vista bisogna fare un altro elogio a Lian Li, che così facendo non costringe l’utente ad utilizzare le proprie novità, ma lascia ad egli l’opportunità di usufruirne o meno; è accaduto per il pannello frontale che, come abbiamo visto prima, può essere smontato, e accade anche per le ruote, che sono appositamente fatte passare dentro delle placche in acciaio fissate a loro volta al case attraverso semplici viti (in modo tale da poterle appunto smontare se lo volessimo). Per quanto riguarda la staffa di bloccaggio, essa è limitata alle sole ruote posteriori e può essere facilmente utilizzata raggiungendo con una mano il retro del case.
In corrispondenza del piano di appoggio dei due alloggiamenti per alimentatori, sono presenti due ampie zone forate che lasciano “respirare” gli alimentatori stessi.

Il pannello laterale presenta su tutti e quattro i lati un particolare disegno seghettato che al contatto si comprende essere studiato per evitare accidentali ferite durante lo smontaggio/montaggio.

Internamente la superice del pannello è quasi totalmente rivestita da uno strato di materiale fonoassorbente, utile a far diminuire la rumorosità dei componenti interni al computer (ventole, hard disk ecc). Questo ulteriore rivestimento è circondato nei quattro lati da stecche in alluminio utili a garantire un corretto fissaggio del pannello al case.

Una volta estratto il pannello laterale troviamo subito all’interno una scatola contenente moltissimi accessori:

Il case internamente può essere diviso in due grandi zone secondo un criterio di ricircolo d’aria; la parte inferiore (in rosso), come è possibile vedere dall’immagine, è pensata infatti per garantire un’ottimale ricircolo d’aria per hard disk e alimentatori, mentre la parte superiore (in verde) è pensata per offrire un ricircolo d’aria ottimale per tutti i restanti componenti hardware (scheda madre, memorie ram ecc.).

Partendo dal basso, e più precisamente dalla parte posteriore, troviamo l’alloggiamento per PSU, dove è possibile montare fino a due alimentatori attraverso le viti con distanziatori disponibili nella confezione, utili tra l’altro a ridurre al minimo le vibrazioni delle unità.

Grazie alla mobilità della staffa dove vanno a poggiarsi gli alimentatori, è possibile montare quelli di ultima generazione e dalle diverse lunghezze, senza particolari problemi di compatibilità. Subito dopo troviamo gli alloggiamenti per gli hard disk. Grazie al particolare design è possibile montare fino a otto hdd.

La fase di montaggio è davvero particolare; bisogna infatti dapprima avvitare delle viti, con appositi gommini in dotazione, agli hard disk e quindi, in un secondo momento, infilare questi ultimi verso l’interno e poi fare in modo che le quattro viti si incastrino agli appositi binari. Ciò permette, come già accennavamo prima, di ridurre al minimo le vibrazioni provocate dalle periferiche e garantire che queste ultime distino l’una dall’altra in una maniera ottimale che faciliti il passaggio dell’aria prodotta dall’apposita ventola da 140mm posta in corrispondenza degli otto slot.

Quest’ultima risulta fissata al case attraverso due viti a pomello; una volta smontata ed estratta dal case, è possibile notare la presenza di un filtro anti-polvere aggangiato attraverso delle particolari clip di fissaggio.

La ventola è ovviamente collegata al fanbus visto in precedenza, per permettere di modificarne la velocità di rotazione in tre livelli.

Il pannello di alluminio che divide le due zone presenta due aperture di diverse dimensioni, pensate ognuga per ottimizzare il passaggio e la scomparsa dei vari cavi. Il primo, più grande, si trova quasi esattamente al centro e permette il passaggio di tutti i cavi dell’alimentatore (scheda madre, periferiche ottiche e schede video). Il secondo, molto più piccolo e posto trasversalmente, permette il passaggio dei cavetti SATA degli hard disk e dell’alimentazione della ventola da 140mm.

Nella parte superiore troviamo, partendo dall’alto, la scheda elettronica del fanbus, con possibilità di connettere i fili di alimentazione delle tre ventole in dotazione. Immediatamente sotto è posizionata una ventola da 120mm ricoperta da una mascherina in acciaio che preserva da contatti accidentali con le mani. Più in basso troviamo gli otto alloggiamenti (slot) per il montaggio di periferiche quali schede video, schede audio e schede di rete, accessibili attraverso lo smontaggio di viti a pomello.
La piastra di alloggiamento della scheda madre è completamente smontabile ed estraibile dal case.

Dopo aver infatti svitato le quattro viti, che la tengono fissata al cabinet, sarà possibile montare in semplicità la propria scheda madre all’esterno del V2110, quindi riassemblare il tutto con comodità. Tra gli accessori è disponibile una placca in alluminio, da montare sull’alloggiamento per la scheda madre, che serve ad ampliare la compatibilità con la maggior parte delle schede madri attualmente in commercio. Infine, è da segnalare la presenza di un’area forata sulla piastra, utile a dissipare in maniera veloce il calore prodotto dalla parte posteriore della motherboard (in corrispondenza del processore).

Tornando verso l’esterno (verso il pannello laterale principale), troviamo una barra in alluminio posta in posizione verticale, che fa quasi da “colonna portante” di tutta la struttura superiore del case; essa in realtà serve a garantire un miglior fissaggio della scheda video al case. Grazie alle particolari barrette in plastica in dotazione (che vanno appunto incastrate nella barra verticale), anche le schede video più lunghe potranno infatti essere fissate in maniera più sicura, onde evitare, durante il trasporto, danneggiamenti accidentali, ma soprattutto possibili eventuali “vizi” della VGA (che magari a causa del peso a lungo andare potrebbe “forzare” la struttura).

Sempre sulla stessa staffa è inoltre possibile montare, in posizione trasversale, la terza ventola in dotazione da 120mm, che completa il sistema di ricircolo dell’aria dissipando non solo il northbridge della scheda madre ma anche componenti più vicini come le memorie ram.

Nella parte frontale, come già accennato nell’analisi esterna, sono presenti sette alloggiamenti (bay) per periferiche da 5.25″; il montaggio anche qui risulta molto semplice, grazie alla possibilità di estrarre velocemente le mascherine. Unico neo è l’assenza di staffe per il fissaggio delle periferiche stesse, che invece va eseguito tramite l’applicazioni di normali viti. I cavi collegati alla mascherina esterna (quella che nasconde le varie porte USB) risultano a nostro parere posizionati non in maniera ottimale, andando un po’ contro la “filosofia” di questo case. Se si vuole infatti montare una periferica nel bay più in alto, il gruppo di cavi renderà l’operazione (già di per sé meccanica) abbastanza scomoda.

Per concludere, come ciliegina sulla torta, va segnalata la presenza di uno strato di materiale fonoassorbente (già visto nel pannello laterale) anche nella parte superiore interna del case, tutto a vantaggio della silenzionsità.

Cosa volete che vi diciamo ancora? Esperienza nel campo ormai ventennale e qualità ancora inbattuta sul mercato mondiale, Lian Li è al primo posto sia per la qualità dei materiali, sia per la professionalità nell’assemblarli. Inutile che vi diciamo noi che l’azienda taiwanese è, nel pensiero comune, la migliore sotto questi punti di vista per quanto riguarda la progettazione di cabinet per PC. E il PC-V2110 ne è in assoluto uno degli utlimi più palesi esempi, come avrete avuto modo di percepire leggendo la nostra review. Non solo; il fatto che le molteplici innovazioni di cui esso si fregia siano pure “facoltative”, nel senso che sta a discrezione dell’utente sfruttarle o meno, costituisce un ulteriore e forte incentivo all’acquisto.

Verissimo che il prezzo non è dei più accessibili, specie se si considera che il case non è esattamente la parte primaria di un PC, e tuttavia, come recita il saggio detto, “la qualità si paga” (e in questo specifico caso aggiungeremmo pure che la qualità paga!).

Insomma il Lian Li PC-V2110 è un case che dà molte soddisfazioni sotto (quasi) tutti i punti di vista: realizzazione interamente in alluminio (il miglior materiale in assoluto sia per le temperature che per la portabilità, essendo estremamente leggero), ottimo sistema di ricircolo d’aria “a zone”, ottima (fin troppa) capienza interna, intelligente sistemazione finale dei componenti hardware, moltissimi e svariati accessori in dotazione, idee originali ed efficaci (pannello frontale removibile, pannello laterale e “soffitto” completamente ricoperti di materiale fonoassorbente, ruote per un immediato spostamento longitudinale e così via).

Personalmente non possiamo che sentirci lusingati di aver ricevuto, direttamente dall’azienda, uno dei suoi ultimi e migliori prodotti. Consigliatissimo per diversi ambiti di utilizzo: Desktop, Server e Workstation (del resto era questo che volevamo “dimostrare”).

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