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Recensione – Core i5 661, la prima CPU a 32nm

Benchmark Sintetici - Parte 1

INTEL CORE i5 - Recensione - Core i5 661, la prima CPU a 32nm

Il lancio dei nuovi processori Nehalem, avvenuto durante lo scorso anno, ha permesso l’introduzione di nuove novità architetturali e di processori, sotto il lato prestazionale, senza concorrenti. Durante il corso dei mesi, la famiglia Nehalem è stata caratterizzata dal lancio di diverse soluzioni per la fascia di prezzo Alta e Medio-Alta (Core i7 Socket 1366 – Core i7/Core i5 Socket 1156).

Con l’articolo di oggi non andremo a presentare una nuova serie di processori ad alte perfomance, ma una vera novità, annunciata a gran voce da Intel nel corso dei mesi scorsi, che secondo noi costituirà una valida alternativa alla serie concorrente Phenom II X4. Le nuove CPU Core i5 Intel saranno le prime ad essere prodotte con il nuovo processo produttivo a 32nm e vanteranno la presenza di un sottosistema grafico integrato grazie all’utilizzo di un sistema di costruzione di tipo ibrido. Ciò si tramuta in un sensibile aumento delle prestazioni grazie alla minore latenza tra CPU e GPU con conseguente miglioramento a livello prestazionale durante l’elaborazione grafica o in tutti quei casi ove è previsto l’utilizzo di una scheda video.

Intel, con i nuovi processori Core i5 (codename Clarkdale) cerca quindi di ristabilire il primato in quella fascia di prezzo di utenza alla ricerca di un sistema hardware con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni anche per PC Desktop.

Prima di parlare delle novità architetturali di questa nuova generazione di CPU, è bene fare una premessa; dopo pochi mesi dalla presentazione delle prime CPU Core i7 basate su Core Bloomfield, Intel dichiarò di essere intenzionata a presentare una nuova serie di CPU che avrebbero sostituito la pluripremiata serie Core 2 Duo/Quad; le nuove proposte Intel, secondo quanto rilasciato inizialmente, sarebbero state caratterizzate da Core codename Havendale e avrebbero utilizzato il classico processo produttivo a 45nm, con alcune novità architetturali ereditate dalla serie Nehalem. Solo successivamente Intel decise di abbandonare la prematura architettura Havendale, per una più recente (Clarkdale) caratterizzata da processo produttivo a 32nm e dalla presenza, per la prima volta, di una GPU Grafica integrata.

E’ così quindi che Intel lancia in via ufficiale la serie di processori Clarkdale caratterizzati dall’utilizzo della seconda generazione dell’architettura Nehalem, meglio conosciuta con il nome in codice di Westmere (che verrà utilizzata anche per la nuova CPU a sei core Core i7 980X Gulftown).

Le nuove CPU Clarkdale presenteranno un classico design Dual-Core, processo produttivo a 32nm, sottosistema grafico integrato a 45nm realizzato grazie ad un sistema costruttivo di tipo Ibrido (CPU x86 a Die Monolitico + GPU a Die Doppio). Come visto per le precedenti generazioni architetturali, le nuove CPU Clarkdale non presenteranno più un sottosistema di cache su due livelli, ma un nuovo sistema, conosciuto come Smart Cache, sviluppato su tre livelli; ogni Core avrà infatti a disposizione un suo quantitativo di cache, L1 Cache (istruzioni e dati) da 64KB divisa in 32KB per Core, L2 Cache da 256KB e L3 Cache da 4MB condivisa da entrambi i Core e di tipo inclusivo (con possibilità quindi di ridurre i tempi di accesso in quanto i dati presenti nella cache di livello inferiore vengono replicati automaticamente in quella superiore creando un effetto ridondante e migliorando i tempi di latenza).

Come è possibile vedere dall’immagine, le CPU Core i5 della famiglia Clarkdale vengono conosciute anche con la definizione di Two – Chip Solution in quanto, a differenza delle vecchie CPU Intel Core 2 Duo/Quad dove era presente una CPU/Northbridge e Soutbridge, le nuove soluzioni mettono a disposizione una CPU e un Platform Controller Hub (PCH) che svolge funzioni di I/O tra le varie interfaccie video, audio, risparmio energetico, sicurezza e storage.

Anche se per le CPU Clarkdale viene ripreso il nome Core i5, come per la famiglia Lynnfield, le nuove soluzioni Intel hanno poche caratteristiche in comune; in particolare, come è possibile vedere dall’immagine, la CPU è caratterizzata da un classico design a Die Monolitico in grado di garantire il massimo delle prestazioni per configurazioni Dual Core; troviamo infatti nella parte inferiore i due Core (Core 0/Core 1), nella parte superiore la L3 Cache esterna di tipo inclusivo, nella parte sinistra l’interfaccia di tipo MCP che garantisce il collegamento tra la GPU e CPU.

Per quanto riguarda la GPU (per il sample in nostro possesso la frequenza @ default è di 900MHz), sarà caratterizzata da un die di tipo Doppio (fisicamente separati); nella parte superiore troviamo infatti il controller PCIe e per Memorie (supporto a memorie di tipo DDR3-1333 in configurazione Dual-Channel) mentre nella parte inferiore la parte grafica vera e propria. In aggiunta sono presenti dei settori per l’I/O delle memorie e porta PCIe. Nella parte destra è invece presente l’interfaccia di tipo MCP utile allo scambio dei dati tra la GPU e CPU. Grazie a questo particolare design non sarà necessario quindi utilizzare un sistema dotato di Northbridge e Soutbridge, ma solo di quest’ultimo grazie alla potenzialità e alle features della CPU Core i5.

 

Tra le caratteristiche ereditate dalla tecnologia Nehalem, Intel ripropone l’innovativa tecnologia Intel Turbo Boost Frequency che permette di overcloccare automaticamente il processore in tutte quelle condizioni ove è richiesta una maggiore potenza di utilizzo. In particolare la frequenza del processore viene aumentata da 3.33GHz a circa 3.60GHz, automaticamente (deve essere attivata la funzione sotto il BIOS).

E’ presente inoltre la tecnologia Hyper-Threading, re-introdotta con l’architettura Nehalem, in grado di offrire maggiori perfomance con tutti quei software, applicazioni e videogiochi in grado di avvantaggiarsi di funzioni di calcolo parallelo.

La CPU utilizzerà il classico Socket LGA 1156 già visto per le proposte Intel Core i7/Core i5 basate su architettura Lynnfield. Come visto per le altre proposte Core i, anche le CPU Clarkdale supportano completamente le funzioni MMX, SSE, SSE2, SSE3, EM64T e XD-bit e anche l’intero set di istruzioni SSE4 con specifiche opzioni per il risparmio energetico. In particolare tra le più importanti c’è da segnalare la tecnologia Power Gate in grado di aumentare/diminuire la frequenza del processore in base al carico di lavoro generato dalla CPU.

La nuova architettura Nehalem, Westmere, introduce inoltre il nuovo set di istruzioni conosciute con il nome in codice di AES-IN; grazie a queste funzionalità sarà possibile svolgere in maniera più veloce calcoli di criptaggio e decriptaggio di file.

La vera novità, in fin dei conti, è rappresentata dal comparto video, meglio conosciuto con la sigla di Intel Graphics Media Accelerator HD (Intel GMA HD) in grado di riprodurre contenuti Blu-ray e offrire performance grafiche di tipo mainstream senza dover utilizzare una scheda video esterna. Intel GMA HD supporta a livello hardware le DirectX 10 e le OpenGL 2.1, riproducendo, come vedremo successivamente, videogiochi o film senza particolari problemi. E’ possibile comunque, a discrezione dell’utente, utilizzare una scheda video esterna grazie alla presenza di uno slot PCI Express @ 16x.

La CPU utilizzata per la prova, Core i5 661, presenta un frequenza di 3.33GHz e TDP massimo, secondo quanto dichiarato da Intel, di 87W.

Di seguito alcuni dei modelli che Intel proporrà sul mercato:

Core i5 670 – clock a 3,46 GHz, 4 MB di cache L3, RAM 2-channel DDR3-1333, 73 W, SMT, Turbo Mode (fino a 3,73 GHz), GPU a 733 MHz

Core i5 661 – clock a 3,33 GHz, 4 MB di cache L3, RAM 2-channel DDR3-1333, 87 W, SMT, Turbo Mode (fino a 3,6 GHz), GPU a 900 MHz

Core i5 660 – clock a 3,33 GHz, 4 MB di cache L3, RAM 2-channel DDR3-1333, 73 W, SMT, Turbo Mode (fino a 3,6 GHz), GPU a 733 MHz

Core i5 650 – clock a 3,2 GHz, 4 MB di cache L3, RAM 2-channel DDR3-1333, 73 W, SMT, Turbo Mode (fino a 3,46 GHz), GPU a 733 MHz

Core i3 540 – clock a 3,06 GHz, 4 MB di cache L3, RAM 2-channel DDR3-1333, 73 W, SMT, no Turbo Mode, GPU a 733 MHz

Core i3 530 – clock a 2,93 GHz, 4 MB di cache L3, RAM 2-channel DDR3-1333, 73 W, SMT, no Turbo Mode, GPU a 733 MHz

Socket e Dissipatore

Anche per i nuovi processori Clarkdale, Intel ha deciso di utilizzare l’ormai conosciutissimo Socket LGA 1156, già ampiamente visto per le proposte Core i5/Core i7 codename Lynnfield. Il Socket LGA 1156, come più volte confermato dalla stessa Intel, non è stato altro che una evoluzione del precedente Socket LGA 775.

Per quanto riguarda il dissipatore, visto l’utilizzo del processo produttivo a 32nm, Intel offrirà nelle versioni Boxed un dissipatore a basso profilo molto simile a quello visto per le soluzioni Lynnfield. In particolare sarà presente sempre il medesimo dissipatore lamellare in alluminio, con base in rame, e con ventola termocontrollata.

In concomitanza con il lancio dei nuovi processori Intel Clarkdale, il colosso di Santa Clara ha annunciato il debutto di tre nuovi chipset per piattaforma Desktop (H55, H57 e Q57) e quattro per piattaforma Mobile (QM57, QS57, HM57 e HM55). Per quanto riguarda la versione Desktop, i nuovi chipset permetteranno di sfruttare le potenzialità delle nuove CPU Clarkdale grazie alla disponibilità di uscite VGA, HDMI e DVI. Le nuove proposte Intel andranno a completare la gamma di prodotti per CPU Core i5/i7 dotate del nuovo Socket LGA 1156 (nello stesso segmento troviamo il chipset P55). 

Grazie alle immagini in alto, è possibile vedere quali siano le principali differenze, a livello hardware, tra le tre versioni Desktop presentate da Intel; per quanto riguarda il modello in nostro possesso, DH55TC è caratterizzata da chipset Intel H55, supporto a processori Core i7/i5 (Socket LGA 1156) e tecnologie Turbo Boost e Hyper Threading.

Tra le caratteristiche principali, segnaliamo la presenza di quattro slot per memorie DDR3 (totale supportato 16GB) con frequenza max di 1333MHz, uno slot PCI Express 2.0 @ 16x (per il montaggio di schede video esterne), due slot PCI Express 8x e uno slot PCI (per il montaggio di schede di espansione). A completare la dotazione, la presenza di sei porte SATA II (due delle quali di tipo eSATA facilmente riconoscibili dal colore rosso), 12 porte USB 2.0 (sei esterne e sei interne grazie ai numerosi connettori a disposizione nella parte posteriore della motherboard), scheda audio integrata con supporto Intel High Definition Audio (con supporto a sistemi 5.1) e connettore ATX per l’alimentazione a 24 pin.

La scheda in oggetto è un modello reference Intel; sicuramente a partire da questa settimana saranno disponibili le prime motherboard di altri brand noti.

Westmere

Come visto precedentemente, la vera novità per questi nuovi processori è rappresentata dalla presenza di GPU integrata, Intel HD Graphics, nella CPU. Il colosso di Santa Clara ha deciso di adottare la sigla “Intel GMA HD” per le nuove GPU che andranno ad equipaggiare i processori Clarkdale. Intel GMA HD permetterà di riprodurre senza problemi, e soprattutto, senza l’utilizzo di una scheda video “esterna” video in qualità Blu-Ray (2.0 e 1.1 grazie alla tecnologia dual video decode in grado di ottimizzare i flussi e garantire prestazioni sempre costanti) e videogiochi grazie al supporto delle API DirectX 10 e OpenGL 2.1.

Intel GMA HD è compatibile con il nuovo Sistema Operativo Windows 7 grazie alle uscite HDMI e Displayport che garantiscono, inoltre, un audio in qualità Dolby TrueHD e DTS-HD . A completare la dotazioni, nuovi driver espressamente pensati per questo nuovo tipo di GPU; in particolare Intel ha reso disponibile un nuovo pannello di controllo con nuove opzioni e caratteristiche tecniche.

Ma come si comporta questa GPU con i videogiochi?

In ambito videogames è doveroso fare una breve introduzione, necessaria per capire in quale fascia di mercato questa GPU si va a posizionare. Il mondo dei videogames può essere suddiviso principalmente in tre grandi categorie:

Casual Games: è una delle categorie rappresentative per il mondo dei videogiochi su PC. In questa categoria troviamo i classici videogiochi presenti in Social Network come Facebook (tra i più importanti ricordiamo Farmville, Bejeweled, Peggle).

Mainstream Games: in questa categoria troviamo tutti quei videogiochi con grafica di livello medio e in grado di raccogliere una buona fetta di utenza. Tra i titoli più importanti segnaliamo World of Warcraft, The Sims, Football Manager e Tiger Woods Golf.
 

Enthusiast Games: il volume di giocatori presenti in questa categoria è la più bassa rispetto alle precedenti analizzate; in questo segmento troviamo videogiochi come Crysis, Resident Evil e Left 4 Dead 2.

Bene, la nuova GPU di casa Intel è espressamente pensata per le prime due categorie di utenza. Nonostante tutto infatti, grazie a particolari accorgimenti, si possono tranquillamente eseguire anche videogiochi di fascia superiore (ovviamente bisogna ricorrere a dei settaggi video molto bassi).

 

Le CPU Intel Core i5 con grafica integrata saranno disponibili non solo per piattaforma Desktop, ma anche per quella Mobile. Anche se inizialmente i piani Intel prevedevano una nuova CPU con processo produttivo a 45nm per il settore Mobile (Auburndale), si è deciso di optare per una versione a 32nm anche in campo notebook. Alla base di questa importante decisione, la volontà da parte di Intel di offrire notebook con consumi energetici estremamente bassi e prestazioni sempre più vicine a soluzioni Desktop.

Grazie all’utilizzo della tecnologia a 32nm, è stato possibile ottimizzare in maniera particolare il consumo energetico e soprattutto il calore prodotto; ciò si tramuta in notebook sempre più performanti e leggeri.

La versione Mobile eredita tutte le principali caratteristiche tecniche di quella Desktop; da segnalare, oltre alla tecnologia Turbo-Boost e Hyper Threading, la presenza di due nuove features tecnologia Intelligent Power Sharing (solo per la versione Mobile) e Intel Switchable Graphics; la prima permette di migliorare le prestazioni di CPU o GPU in tutti quei casi ove è richiesta maggiore potenza. In particolare, come è possibile vedere dal grafico, nel primo caso (maggior carico della CPU e basso utilizzo della GPU) il processore automaticamente diminuisce le frequenze della GPU e, mediante la tecnologia Turbo Boost, aumenta la frequenza della CPU fino a 3.6GHz. Nel caso contrario, il sistema incrementa le frequenze della GPU per una migliore resa grafica. Per usufruire al meglio di questa tecnologia, è necessario avere temperature di sistema non molto elevate. Ciò dovrebbe garantire quindi maggiore autonomia e soprattutto maggiore potenza solo quando richiesto.

Per quanto riguarda invece la seconda novità, sarà possibile scegliere(senza dover riavviare il sistema) quale scheda video utilizzare (quella interna o quella discreta). Ciò si tramuta in una maggiore autonomia del notebook.

Saranno circa 11 le CPU in campo Mobile che Intel renderà disponibili Core i7/Core i5/Core i3:

Intel presenterà inoltre la nuova piattaforma Calpella che andrà a sostituire l’attuale piattaforma Montevina meglio conosciuta come Centrino 2. Per il momento non siamo in grado di confermare se sarà mantenuto il brand Centrino per questa futura piattarma notebook; Calpella integrerà importanti novità soprattutto per quanto riguarda la connettività grazie all’utilizzo di ben tre tipi di schede Wi-Fi :

Tutte le soluzioni saranno compatibili con gli attuali standard (802.11 a/b/g) con maggiori prestazioni per quanto riguarda la ricezione (circa il 2% più veloce rispetto a soluzioni precedenti) e con possibilità di ricezione anche in presenza di punti morti. Secondo quanto rilasciato inoltre, è stato confermato il supporto alla tecnologia WiMax.

Andremo adesso a testare, tramite Benchmark Sintetici e Multimediali le prestazioni della nuova CPU targata Intel. Come è possibile vedere dai dati seguenti, abbiamo scelto di utilizzare una CPU della famiglia Core 2 Duo Q9400, Core i5 750 e AMD Phenom II X4 965 BE. Di seguito il sistema di prova:

Processori

Motherboard

Memoria

Hard Disk

Grafica

Per quanto riguarda il comparto software, abbiamo utilizzato come Sistema Operativo Windows 7 a 64bit e driver video e di sistema aggiornati all’ultima versione.

Benchmark e Configurazioni

– MainConcept Reference 1.6.1
– HandBrake 0.9.4

– WinRAR Version 3.90 (64-bit)
– 7-Zip

– PC Mark Vantage
– 3D Mark Vantage
– SiSoftware Sandra 2010

– Crysis
– Modern Warfare 2
– DiRT 2 


SiSoftware Sandra (System ANalyser, Diagnostic and Reporting Assistant) è un software informativo di diagnostica. Fornisce la maggior parte delle informazioni (inclusi dati non ufficialmente documentati) necessarie alla conoscenza dell’hardware installato nonchè dei software/dispositivi utilizzati, sia hardware che software.

Sandra è un nome (femminile) di origine greca che significa “difensore”, “salvatore dell’umanità”. Secondo noi questa definizione è proprio calzante!

Il suo funzionamento è simile a quello di altri applicativi Windows, anche se Sandra si spinge oltre quanto rilevato da quest’ultimi cercando di fornire maggiori dettagli. Gli utenti possono creare tabelle comparative tra le varie componenti testate grazie ai numerosi test di riferimento inseriti all’interno del programma. E’ possibile ottenere informazioni dettagliate su: CPU, chipset, adattatori video, porte, stampanti, schede sonore, memorie, rete, impostazioni interne di Windows, AGP, connessioni ODBC, USB2, 1394/Firewire e molto altro ancora…

Durante il test Processors Arithmetic è possibile vedere come la “potenza” dei quattro core favorisca il risultato di questo test soprattutto con istruzioni iSSE 4.2. Al primo posto troviamo infatti la CPU Core i5-750 seguita dal Core 2 Duo Q9400. 

Nel test multimediale, il Phenom II X4 esce a testa alta facendo registrare le migliori prestazioni velocistiche. Più indietro troviamo sempre le versioni Core i5 750 e Core 2 Duo Q9400.

Situazione molto più bilanciata, meno che per il Q9400 il quale non utilizza il controller delle memorie Integrato. C’è comunque da segnalare come il controller integrato del Core i5 750, riesca a far registrare prestazioni leggermente superiori.

3DMark Vantage è una suite di benchmark PC progettata per testare le performance di schede DirectX10. Grazie a benchmark in tempo reale, 3DMark Vantage permette di testare le prestazioni di CPU e GPU.

Come è possibile vedere dal test, la CPU Core i5 661 fa registrare ottime prestazioni per quanto riguarda il processore. La GPU integrata GMA HD, nonostante sia compatibile con le API DirectX 10, non riesce a totalizzare un punteggio “decent”. Al primo posto, grazie alla particolare architettura della CPU, troviamo il Core i5 750 seguito dall’AMD Phenom II X4

Nota suite prodotta dall’azienda Futuremark, permette di testare, grazie a benchmark mirati, le prestazioni di tutti i componenti presenti all’interno del PC.

I risultati di questo test sono molto dipendenti dall’utilizzo della GPU Integrata. In alcuni casi infatti, la CPU Core i5 661 fa registrare risultati molto bassi rispetto alle altre soluzioni analizzate, per poi competere ad armi pari in tutti quei casi dove non è richiesto l’utilizzo della scheda video integrata. Nel test “Productivity” la CPU Core i5 661 fa registrare il miglior punteggio.

Il miglior risultato in questo test è fatto registrare dalla CPU AMD Phenon II X4 965. Nonostante l’utilizzo di architetture di tipo diverso per le CPU Intel, si registrano risultati pressochè identici.

HandBrake è un programma Open-Source per convertire video in MPEG, VOB, DVD-Video in formati MP4 o MKV. E’ disponibile per il download gratuito per tutti i Sistemi Operativi in commercio (Windows, Linux, Mac OS X).

In campo multimediale, come successo nel test precedente, il Phenom II X4 965 non ha rivali in questa fascia di prezzo. Nonostante l’utilizzo della tecnologia Turbo Boost e Hyper Threading, le nuove soluzioni Intel non riescono a far registrare prestazioni comparabili alle altre CPU prese in considerazione. 

WinRAR è un programma shareware in grado di comprimere e decomprimere dati. E’ uno dei pochi in commercio con possibilità di gestire file con estensione RAR. 

La CPU Core i5 750 riesce ad agguantare il primo posto senza molti problemi. Più indietro, rispetto alla CPU Phenom II X4 965, la proposta Clarkdale.

Software di compressione sotto licenza GPU/GPL per Sistema Operativo Microsoft Windows disponibile sia in versione con interfaccia grafica, sia da riga di comando.

Il Phenom II X4 965 fa registrare le migliori prestazioni velocistiche seguito dal Core i5 750. All’ultimo posto troviamo, ma non molto distante dalla prima posizione, il Core i5 661.

 

Non ci resta adesso che saggiare le prestazioni del nuovo Core i5 661, con i videogiochi (vero banco di prova per ogni utente). Sfortunatamente la scheda integrata Intel GMA HD, nonostante supporti le API DirectX 10 e OpenGL 2.1, non fa registrare ottimi risultati. E’ preferibile quindi utilizzare una scheda video esterna se si è intenzionati a comprare una CPU di questo genere e giocare con gli ultimi videogames in commercio. Per il test abbiamo utilizzato la scheda grafica Radeon HD 4650 con gli ultimi driver 9.12.

Situazione molto bilanciata con il videogioco Modern Warfare 2; il Core i5 661 riesce a far registrare risultati superiori (grazie alla presenza della tecnologia Hyper-Threading e Turbo Boost), con alcune risoluzioni, al Q9400 e al Core i5 750. Ottimo risultato anche il Phenom II X4 965.

Crysis rappresenta attualmente il vero Banco di Prova per qualunque componente hardware. Ancora una volta la nuova CPU Core i5 661 riesce a far registrare ottimi risultati se confrontato con altre soluzioni del test. Il Benchmark è stato eseguito con l’apposito Tool Crysis.

Tra le novità non poteva di certo mancare un test con il videogioco DiRT 2, la nuova simulazione rally targata Codemasters. DiRT 2 è il primo ad utilizzare le nuove API DirectX 11.

Utilizzando il benchmark integrato nel videogioco, si registrano anche in questo caso prestazioni molto allineate. Ad avere la meglio è il processore Core i5 750 seguito dal Q9400. Per quanto riguarda il Core i5 661 fa registrare prestazioni comparabili (con alcune risoluzioni) alla CPU Phenom II X4 965.

Siamo giunti alle fasi finali di questa importante recensione sui nuovi processori Intel Core i5 Clarkdale. Per quanto riguarda i consumi, analizzando complessivamente il sistema utilizzato per la prova (e quindi non solo il processore) le nuove soluzioni Intel fanno registrare un consumo energetico estremamente ridotto se confrontato agli altri processori presenti nel test. Intel dichiara una TDP massimo di circa 78W per la CPU Core i5 661. Se si utilizza un sistema dotato Core i5 661 senza scheda grafica esterna, il consumo massimo in termini di Watt si attesta intorno a 115-120W (valore misurato utilizzando un apposito strumento) per scendere a circa 80-85W in idle.

Un ottimo risultato quindi, segno della particolare attenzione riservata da Intel al nuovo processo produttivo a 32nm e soprattutto alla questione energia, argomento in voga in questi ultimi anni.


La CPU Intel Core i5 661 supera a pieni voti questa nostra analisi. La nuova architettura Westmere, grazie all’utilizzo di tecnologia Hyper-Threading e Turbo Boost, permette di far registare prestazioni velocistiche superiori alla vecchia serie Core 2 Duo/Quad e soprattutto alle più potenti soluzioni top-gamma AMD. Intel si è concetrata soprattutto, come visto anche per le soluzioni Mobile Arrandale, al risparmio energetico; Clarkdale è molti più efficiente e performante rispetto a qualunque altro processore in commercio. Il nuovo processo produttivo a 32nm, nonostante sia qualcosa di completamente nuovo in campo CPU, permette di abbassare i costi di produzione e migliorare sensibilmente i consumi. Ciò si traduce in prezzi più basi per l’utente finale con possibilità di risparmiare anche sulla bolletta energetica.

 

A questo punto AMD dovrà rivedere in maniera consistente i prezzi delle sue CPU Athlon e Phenom; attualmente infatti i Core i5, nonostante prezzi ancora nella norma, rappresentano la miglior soluzione come rapporto prestazione/prezzo.

Per quanto riguarda il discorso GPU integrata le prestazioni registrate non sono al top, ma è un dato di poco interesse in quanto l’utente che sceglie una CPU di questo tipo sa benissimo che non potrà utilizzarla per giocare agli ultimi videgiochi.

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