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Recensione Core i7 3770k – Ivy Bridge: arrivano i 22nm

Benchmark Videogiochi

Anche per il 2012, nonostante il periodo di crisi mondiale, Intel ha deciso di rinnovare la sua line-up di processori presentando una nuova serie di CPU, nome in codice Ivy Bridge. La vera rivoluzione/evoluzione messa in campo da Intel riguarda il processo produttivo a 22nm utilizzato per produrre queste nuove CPU.

Grande lavoro è stato dedicato per la produzione e perfezionamento di questo processo produttivo; per la prima volta Intel ha deciso di utilizzare Transistor 3D, rivoluzionando di fatto il modo di costruire i processori. Questa tecnologia dovrebbe garantire una minore dispersione di corrente all’interno della CPU e maggiore reattività nell’esecuzione delle operazioni (tutto a vantaggio dell’utente finale).

Nonostante questa importante evoluzione, non ci troviamo di fronte ad una vera e propria architettura ma ad un miglioramento e potenziamento di quella Sandy Bridge, ormai da circa un anno in commercio .

Il debutto delle nuove CPU Ivy Bridge sarà accompagnato dal lancio di diverse versioni (circa tredici) per il settore Desktop e sei per quello Mobile.

Come per i processori basati su architettura Sandy Bridge, anche le nuove soluzione Intel Ivy Bridge saranno caratterizzate dalla presenza di GPU interna che prenderà il nome di HD 4000 in grado di offrire il doppio delle perfomance rispetto alla versione HD 3000.

Non vi resta che proseguire nella lettura di questo articolo dedicato alle novità e benchmark delle nuove soluzioni Ivy Bridge di casa Intel.

Prima di addentrarci in quelle che sono le novità dell’architettura Ivy Bridge, è bene sottolineare che stiamo parlando di un perfezionamento e miglioramento dell’architettura Sandy Bridge. Come è possibile vedere dall’immagine, ci troviamo di fronte ad una evoluzione strutturale (Tick-Tock) che non interessa l’architettura ma introduce un nuovo processo produttivo abbinato ad una architettura già matura (Sandy Bridge).

Questo evoluzione strutturale prende il nome infatti di Tick e segna appunto l’introduzione del nuovo processo produttivo a 22nm. Come per la versione Sandy Bridge, si è mantenuto lo stesso “design” all’interno della CPU; troviamo infatti il processore grafico, i quattro core, la cache L3 condivisa tra i quattro core della CPU, la GPU interna (in grado di garantire maggiori perfomance ed efficienza) e controller per le memorie.

Un Die Quad-core Ivy Bridge con GPU HD 4000 conta 1.4 miliardi di transistor e dimensioni pari a 160 mm2 (nelle CPU Lynnfield si registravano valori di 216 mm2). Un risultato quindi strabiliante se confrontato alle precedenti architetture.

Le novità non finiscono di certo qui; per poter produrre queste nuove CPU a 22nm, Intel ha introdotto un nuovo tipo di transistor che prende il nome di Transistor 3D o Tri-gate. Fino ad oggi i transistor erano caratterizzati da un struttura planare; le nuove versioni introdotte da Intel, che prendono il nome di transistor Tri-Gate o Transistor 3D sono caratterizzate da un gate tridimensionale che avvolge il canale in cui scorrono gli elettroni su ben tre lati (invece che su uno solo come nei transistor planari)

Questo innovativo tipo di transistor dovrebbe garantire quindi minore dispersione di corrente e tempi di reazione estremamente inferiori; ciò si tramuta in processori più performanti e allo stesso tempo con consumo energetico estremamente ridotto. Basta pensare che il top gamma Core i7 3770k ha un TDP massimo di 77W con una frequenza di 3.50GHz.

Come per i processori della serie Sandy Bridge, anche i nuovi Ivy Bridge saranno basati su socket LGA 1155 e saranno quindi compatibili con le attuali motherboard disponibili in commercio (è comunque necessario un aggiornamento del BIOS per poter usufruire di tutte le potenzialità dei nuovi processori Intel). In particolare i nuovi processori Ivy Bridge saranno compatibili con i chipset Intel H61, H67, P67 e Z68 (più altre versioni presentate appositamente per questi processori); sicuramente una buona notizia per tutti quegli utenti intenzionati ad aggiornare la propria configurazione hardware puntando all’acquisto del solo processore (i chipset Q65, Q67 e B65 non sono supportati).

Il controller delle memorie, integrato all’interno della CPU, è compatibile con memorie DDR3 e supporta moduli fino a 32GB con frequenza di 1600MHz e oltre; nello specifico il controller integrato nei nuovi processori Ivy Bridge sarà caratterizzato da due protocolli indipendenti con canale a 64bit. Sotto questo punto di vista non ci sono state particolari evoluzioni e cambiamenti.

Come per i processori Sandy Bridge, anche la famiglia Ivy Bridge è caratterizzata dalla tecnologia Turbo Boost 2.0 in grado di modificare la frequenza di lavoro della CPU in base al carico del sistema. Turbo Boost 2.0 grazie all’esperienza maturata nei processori Clarkdale risulta adesso più efficiente, dinamica e intelligente grazie all’utilizzo di nuovi algoritmi. In base infatti al lavoro della CPU ed ai core occupati in un determinato momento, la tecnologia Turbo Boost di seconda generazione distribuisce il carico tra i vari core (o un solo core) aumentando la frequenza di funzionamento in base a quanto richiesto dalla CPU.

Ivy Bridge eredita inoltre alcune interessanti funzionalità introdotte con i processori basati su Socket LGA 2011; in particolare sono state semplificate le operazioni per l’overclock del processore. Se nei processori Sandy Bridge i clock dell’intero sistema dipendevano dal Base Clock della CPU (e quindi andavano ad incidere sulle frequenze di altri componenti di sistema), in Ivy Bridge sarà possibile modificare a proprio piacimento le varie frequenze di CPU/Memorie. In ambito overclock, le nuove CPU Ivy Bridge dovrebbe quindi superare e risolvere tutte le limitazioni precedentemente presenti nella serie Sandy Bridge. Oltre a poter modificare i vari parametri del BIOS in maniera più semplice e veloce, sarà possibile agire sul moltiplicatore sbloccato e in particolari su valori di moltiplicatore estremamente elevati.

Finalmente, con l’introduzione del processo produttivo a 22nm, assistiamo ad una rivoluzione nel modo di costruire i processori. Come già detto nel capitolo Ivy Bridge: Analisi e novità, i nuovi processori di casa Intel sono costruiti utilizzando nuovi Transistor 3D o Tri-gate.

Già nel lontano 2007, Intel aveva confermato di essere a lavoro su questa nuova tecnologia e di essere pronta a farla debuttare entro breve proprio sui processori Sandy Bridge. A causa però di alcuni problemi interni si è deciso di riservare ancora diverso tempo allo sviluppo e perfezionamento.

Lo sviluppo di questo nuovo tipo di transistor, è stato necessario prevalentemente per risolvere problemi di dispersione di corrente; man mano infatti con la diminuzione della dimensione dei transistor, si va incontro al cosidetto Power Leakage.

Con il debutto dei Transistor 3D si dovrebbe quindi assistere ad una diminuzione del consumo energetico, meno dispersione di corrente all’interno della CPU e processori più perfomanti e reattivi; i Transistor 3D, a differenza dei Transistor tradizionali, sono caratterizzati infatti da un gate tridimensionale che avvolge il canale in cui scorrono gli elettroni su ben tre lati.

Ciò dovrebbe portare importanti miglioramenti anche in campo Mobile; Intel ha infatti dichiarato di voler raggiungere le 10 ore di autonomia per tutti quei notebook che saranno basati su CPU Ivy Bridge. Vedremo se verrà mantenuta questa promessa.

Ivy Bridge non è solo CPU ma anche, e soprattutto, GPU. Troviamo infatti ben due nuove versioni, HD 4000 (16 unità shader) e HD 2500 (8 unità shader) con supporto alle nuove DirectX 11.1 e perfomance, almeno per il modello HD 4000, doppie rispetto alla precedente versione HD 3000. Sicuramente un ottimo passo in avanti che farà felici molti utenti attenti al risparmio energetico e in particolare non intenzionati ad acquistare una scheda video discreta.

A tal proposito, in alcuni test condotti con il videogioco Crysis Warhead, la HD 4000 si è classificata subito dopo la proposta GeForce GT 440 con un numero di FPS pari a 31 e risoluzione di 1366 x 768 pixel. Un risultato senza dubbio impensabile fino a qualche anno fa per GPU di questo tipo.

Come detto precedentemente, le nuove GPU integrate HD 4000 e HD 2500 oltre ad essere compatibili con le nuove API DirectX 11, offrono pieno supporto alle librerie OpenCL e OpenGL 3.1. Sul fronte delle caratteristiche tecniche, segnaliamo una frequenza base di circa 650MHz che raggiunge i 1150MHz nel caso sia richiesta maggiore potenza (nella versione HD 2500 viene raggiunta una frequenza massima di 1100MHz).

Anche la tecnologia Quick Sync ha subito un drastico quanto necessario miglioramento; Quick Sync 2.0 è in grado di offrire prestazioni due volte più veloci rispetto alla versione 1.0. In particolare sul alcuni test che abbiamo condotto, si sono raggiunti valori quasi doppi rispetto alla precedente generazione.

Intel completa la gamma di processori Ivy Bridge, con il lancio di diversi chipset che saranno affiancati alle trecidi CPU Desktop. Nello specifico, Intel ha presentato sei chipset per il settore Desktop e ben cinque per quello Mobile.

La nuova serie di chipset prenderà il nome di Intel serie 7 è garantirà compatibilità con i processori Sandy Bridge e Ivy Bridge. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche salienti, ovvero tutte quelle caratteristiche comuni tra i vari chip, segnaliamo il supporto fino a 14 porte USB (più di quattro USB 3.0), due slot PCI Express 3.0 (con singola scheda video modalità 16x, doppia scheda video modalità 8x) fino a otto slot PCI e fino a tre uscite video (grazie alla nuova tecnologia introdotta proprio con i processori Ivy Bridge).

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Più nello specifico, almeno per la variante Desktop, saranno ben tre i chipset di cui vale la pena spendere qualche parola:

Ovviamente chi cerca il massimo delle performance, dovrà puntare sulla versione Z77 in quanto offre sia a livello BIOS che di caratteristiche, maggiori possibilità di tuning. Tutte le motherboard con chipset Intel serie 7 saranno equipaggiate, come vedremo successivamente, con un nuovo ed innovativo BIOS in grado di facilitare e rendere ancora più veloci le operazioni di overclock.

Attualmente sono già disponibili alcune motherboard, marchiate ASUS e Biostar, equipaggiate con chipset Z77. Non si dovrebbero quindi verificare problemi di reperibilità di questo tipo di motherboard non appena saranno disponibili i primi processori della famiglia Ivy Bridge.

Per quanto riguarda il discorso retrocompatibilità, le vecchie motheboard compatibili con i processori Sandy Bridge, tramite un aggiornamento BIOS, supporteranno senza problemi i nuovi processori Ivy Bridge. Come detto precedentemente infatti, i processori Ivy Bridge utilizzano lo stesso Socket LGA 1155.

Oltre al lancio di nuovi chipset per il segmento Desktop, Intel ha annunciato il lancio di sei chipset anche per quello Mobile. In particolare i nuovi chipset prenderanno il nome di HM75, HM76, HM77, UM77 e QM77 e saranno compatibili con i nuovi processori Ivy Bridge Mobile (sei per la precisione).

La piattaforma Intel serie 7, integra interessanti novità e funzionalità che andranno a migliorare sia le prestazioni che l’autonomia dei notebook di prossima produzione. In particolare le piattaforme mobile andranno ad ereditare alcune delle caratteristiche già ampiamente discusse nella versione Desktop. Tra queste citiamo la tecnologia Turbo Boost 2.0 e Quick Sync ecc.

Nello specifico, per i processori della serie mobile ci sarà un importante miglioramento per quanto riguarda i consumi; le CPU Mobile saranno caratterizzate da un TDP compreso tra 55W e 35W, frequenza compresa tra 2.90GHz e 2.10GHz con modalità Turbo Boost impostabile su tre differenti valori in base al carico di lavoro generato e cosa più fondamentale, dall’autonomia residua.

Il processo produttivo a 22nm dovrebbe garantire maggiore autonomia e allo stesso tempo prestazioni nettamente superiori rispetto alle versioni Sandy Bridge (grazie anche alle particolari ottimizzazioni della grafica integrata).

Con il lancio dei nuovi processori Ivy Bridge e dei nuovi chipset, Intel ha mostrato una nuova motherboard reference equipaggiata con chipset Intel Z77 (il top gamma per la piattaforma Ivy Bridge). La scheda madre DZ77GA-70K Intel promette, a giocatori, utenti enthusiast e a chi ama creare contenuti digitali col proprio PC, una piattaforma innovativa come non se ne sono mai viste, grazie anche all’introduzione dell’Intel Visual BIOS e della tecnologia Smart Response.

La nuova scheda Intel per piattaforme Desktop è ottimizzata per il tuning delle prestazioni e per l’overclock sia del processore che dell’unità grafica integrata, il tutto per ottenere le performance ottimali che i processori della serie –K hanno da offrire.

La DZ77GA-70K garantisce pieno supporto per la modifica delle frequenze delle memorie e supporta i profili di memoria XMP 1.3, garantendo così il miglior bilanciamento delle performance generali del sistema. Questa motherboard rappresenta il modello di punta di una famiglia di prodotti identificati col suffisso “–xxK”, che sta a significare che si tratta di schede madri ottimizzate per i processori Intel –K.

Vediamo insieme le caratteristiche tecniche di spicco di questa nuova motherboard:

Questo nuovo tipo di BIOS offre un design di facile utilizzo per utenti alle prime armi, con il controllo e la flessibilità richiesti dagli utenti esperti. Fra le caratteristiche troviamo il supporto touch screen, interfaccia grafica top-to-bottom (per navigare velocemente dall’alto al basso e viceversa) e controlli pienamente abilitati per mouse e tastiera. Integrato nel BIOS, l’Intel Overclocking Assistant assicura un semplice e stabile overclock di processore, memorie e grafica integrata – basta selezionare la velocità attraverso i controlli scorrevoli animati e il BIOS farà il resto.

Questa nuova tecnologia garantisce le prestazioni di un drive allo stato solido e insieme la capacità di un hard disk meccanico tradizionale. Ciò è reso possibile dall’uso di un piccolo SSD in congiunzione con un hard disk dalla piena capacità, il tutto su una singola unità. In aggiunta, la DZ77GA-70K integra anche la funzione Intel Rapid Start.

A completare il quadro c’è un set di porte I/O, sia sul pannello posteriore che sulla scheda vera e propria. Fra queste abbiamo una eSATA 6.0Gb/s, porte USB, porte USB 3.0 SuperSpeed nel pannello frontale e pulsanti Back to BIOS e Power/Reset per chi è interessato ad operazioni di overclock sul proprio sistema. La versione scatolata del prodotto include anche due moduli di terze parti: un Modulo Bluetooth/Wifi e un Pannello Frontale USB 3.0 SuperSpeed.

Caratteristiche-chiave aggiuntive della Scheda Madre Desktop DZ77GA-70K:

Scheda madre e Overclock

Con il lancio dei nuovi processori Ivy Bridge, Intel ha riservato particolare importanza all’overclock. A differenza dei processori Sandy Bridge, con Ivy Bridge sarà possibile modificare i valori di CPU, GPU e memoria indipendentemente e con maggiori libertà (ovviamente in base al chipset che andremo a scegliere). Ciò permetterà di poter spremere fino all’ultimo MHz dai nostri componenti senza dover incorrere in instabilità e fastidiose schermate blu.

Come dicevamo precedentemente, il chipset Z77 sarà il punto di riferimento per videogiocatori e overclocker. Le avanzate capacità di potenza e di overclocking della DZ77GA-70K, unite ai drastici miglioramenti nella reattività offerti dalla tecnologia Intel Smart Response, fanno di questa scheda madre la scelta definitiva per i giocatori così come per gli appassionati di creatività. La Smart Response Technology garantisce ottime prestazioni con hard disk SSD ed un aumento di oltre il 50% nella reattività generale del sistema paragonato ad uno composto da soli hard disk meccanici. La DZ77GA-70K include inoltre la tecnologia Intel Rapid Start, che permette all’utente di ripristinare velocemente il sistema dalla modalità standby.

La motherboard DZ77GA-70K  include:

Insieme con lo sviluppo della motherboard, Intel ha sviluppato un nuovo modulo WiFi per piattaforma desktop che per il nome di Intel Centrino Advanced-N 6205. La scheda wireless, installabile su uno slot PCIe x1, garantisce prestazioni Wi-Fi di prima scelta con ovviamente le esclusive features di casa Intel.

Questo prodotto Wi-Fi dual-stream (2×2), dual-band, 802.11 a/g/n, dotato di Wi-Fi Direct e di un’ottimizzata antenna esterna, combina velocità superiori (oltre 300 Mbps), portata migliore e maggiore affidabilità con esclusive funzionalità brevettate da Intel, quali la tecnologia Intel Smart Connect, Intel Wireless Display e Intel My WiFi Dashoboard. Espressamente pensata quindi per Business o ambienti domestici, applicazioni ad uso intensivo di dati, streaming di video in HD, gaming e connettività di rete in zone affollate, trafficate ed estese.

Vediamo insieme le caratteristiche tecniche principali:

Dual Stream 2×2

Molto più veloce del singolo stream 1×1.

Risparmia tempo trasferendo più dati più velocemente. Con un adattatore 2×2, i tuoi download, upload e trasferimenti di file avvengono con la metà del tempo.

Dual Band

2.4 GHz e 5 GHz per maggior capacità.

Riduce la congestione e aiuta i pacchetti a raggiungere la loro destinazione. La banda a 5 GHz offre 5 volte più capacità di quella standard da 2.4 GHz per garantire che tutti nel tuo ufficio o a casa tua siano correttamente connessi.

Varietà dell’antenna

Una più affidabile copertura per tutta la casa e per tutto l’ufficio.

Maggiore intensità del segnale, non importa dove o come sia situato il PC. E’ come avere più di un orecchio. Con uno solo, non riesci a sentirci bene quando sei girato dalla parte sbagliata.

Wi-Fi Direct

Una nuova rivoluzionaria tecnologia certificata dalla Wi-Fi Alliance per una connessione diretta da dispositivo a dispositivo.

Permette ai dispositivi abilitati al Wi-Fi di connettersi direttamente senza bisogno di una WLAN o di un hotspot. Con l’Intel My WiFi Dashboard puoi chattare, trasferire file, creare un punto di accesso personale e sincronizzarti su Wi-Fi Direct.

Intel Wireless Display

Condividi i tuoi contenuti personali online su un grande schermo HD (oltre 1080p) con una semplice connessione wireless.

Sperimenta i tuoi film, video, foto e show preferiti in Full HD sul tuo televisore con grande chiarezza d’immagine e suono. Con un PC dotato di Intel Wireless Display e alimentato da un processore Intel Core, condividi sul grande schermo contenuti dal tuo hard disk, dalla tua rete o da ovunque ti possa portare un browser.

Intel Smart Connect Technology

Internet istantaneo e mobilità sempre aggiornata.

Aggiorna automaticamente i contenuti importanti e può identificare i punti di accesso durante lo standby per un accesso a internet più veloce al ripristino del sistema.

Intel My WiFi Dashboard

Applicazione visivamente intuitiva per gestire la connettività ed i servizi del Wi-Fi Direct.

Usa Wi-Fi Direct con l’Intel My WiFi Dashboard sul tuo desktop per connetterti direttamente ai dispositivi Wi-Fi Direct – come cellullari, fotocamere, stampanti, tablet, PC e piattaforme di gioco – per fare cose come trasferire, condividere, stampare e chattare, sia se sei connesso ad una rete Wi-Fi, ad internet o a nessuna rete.

Intel PROSet/Wireless Software

Un client WLAN di prima classe con irrinunciabili funzionalità IT.

Combina un’interfaccia utente semplificata con strumenti IT avanzati che aumentano la sicurezza, riducono le complicazioni e fanno risparmiare tempo e denaro ai professionisti IT. Un semplificato client permette la gestione remota delle impostazioni e dei profili wireless da parte dei manager IT.

Dopo aver analizzato in maniera approfondita le caratteristiche tecniche e peculiarità dei processori Ivy Bridge, spendiamo qualche parola su quelle che saranno le versioni disponibili sul mercato sia per PC Desktop che Mobile.

In particolare la variante Desktop sarà caratterizzata dalla presenza di nove processori con nomenclatura Core i7 e Core i5 con TDP compreso tra 77W e 45W e scheda video integrata HD4000 o HD 2500 in base al modello che andremo a scegliere.

La versione di punta sarà ovviamente il Core i7-3770K caratterizzato da una frequenza di 3.5GHz (in modalità Turbo 3.90GHz), GPU integrata HD 4000 e 8MB di cache L3. A seguire il processore Core i7-3770, Core i5-3570, Core i5-3550 e Core i5-3450. Di seguito una tabella con tutte le caratteristiche tecniche dei processori Desktop:

Per quanto riguarda il settore Mobile invece, saranno ben sei le CPU Ivy Bridge disponibili: Core i7-3920XM, Core i7-3820QM, Core i7-3720QM, Core i7-3615QM, Core i7-3610QM, Core i7-3612QM. Di seguito le caratteristiche tecniche dei processori:

Dopo l’analisi architetturale e delle varie novità dei processori Ivy Bridge, andiamo a testare le prestazioni della nuove CPU con Benchmark Sintetici e Videogiochi. Di seguito i vari componenti utilizzati per il test:

Motherboard

ASUS P8Z68-V Pro (Intel Z68)
ASUS Crosshair V Formula (AMD 990FX)
Intel DX79SI (Intel X79)
Intel Z77 DZ77GA-70K

Processori

Core i7 3960X (Hexa-Core) Sandy Bridge-E
Core i7 3770K (Quad-Core) Ivy Bridge
Core i7 2600K (Quad-Core) Sandy Bridge
AMD FX-8150 (Quad-Core) Bulldozer

Memoria

Kingston HyperX 2133MHz CL9

Hard Disk

Intel X25-M SSD (80GB)

Scheda Video

Radeon HD 5870

Sistema Operativo

Windows 7 64bit

Benchmark

SYSMark 2007 e 2012

Dragon Age Origins

Dawn of War II

Metro 2033

Dirt 3

Civilization 5

Crysis: Warhead

SYSMark 2007 e 2012 sono dei benchmark che ci permettono di testare le potenzialità dei vari componenti del nostro PC simulando vari tipi di situazioni. E’ ideale in questi casi in quanto ci permette di fare un’attenta analisi su quelle che sono le perfomance della CPU in oggetto se utilizzata in vari ambiti di utilizzo.

Nella suite 2012, la versione a sei core (Core i7 3960X) trae maggiori beneficio e si posiziona di fatto nel gradino più alto in tutte i bench. Subito dopo la versione Core i7 3770K che riesce a far registrare perfomance maggiori rispetto alla diretta concorrente Core i7 2600k. All’ultimo posto, il processore di casa AMD FX-8150.

Con la versione 2007, l’ago della bilancia si sposta a favore del Core i7 3770K. In particolare nei quattro test condotti, il processore Core i7 2600k riesce a far registrare prestazioni in linea con la versione hexa-core. Come visto precedentemente, la versione AMD FX-8150 è quella che fa registrare perfomance minori.

Per saggiare la bontà dell’architettura Ivy Bridge, abbiamo deciso di provare anche qualche videogioco di ultima uscita. I valori presenti nei grafici seguenti, riguardano gli FPS medi registrati utilizzando il software FRAPS.

Videogioco in grado di mettere sotto stress sia la GPU che la CPU. Molto utile quindi per testare le potenzialità sia della nostra scheda video che processore.

Test eseguito con il benchmark interno imposta la qualità grafica su Ultra. Non sono stati utilizzati nè il Filtro Anisotropico nè l’AntiAliasing. Il test è stato eseguito con una risoluzione di 1680 x 1050 pixel.

Primo videogioco a sfruttare completamente le DirectX 11. Risulta un ottimo banco di prova sia per testare la CPU che la GPU. Il test è stato eseguito con una risoluzione di 1920 x 1200 pixel.

Abbiamo deciso di effettuare anche qualche benchmark con la GPU interna HD 4000. Come è possibile vedere dai test seguenti, la GPU interna riesce a far registrare ottime prestazioni in linea, il più delle volte, con schede video discrete.



Dai test condotti è possibile vedere come la HD 4000 di casa Intel riesca a far registrare prestazioni superiori rispetto alle schede Radeon HD 5450 e GeForce GT 520. In alcuni casi si posiziona subito prima della versione GeForce GT 440.

Con il lancio dei nuovi processori Ivy Bridge, Intel non ha fatto altro che rafforzare il primato sia nel settore Desktop sia in quello Mobile. Nonostante Intel abbia dichiarato che Ivy Bridge non è altro che un miglioramento della precedente architettura Sandy Bridge, le novità introdotte sono molte e di notevole importanza.

Il processo produttivo a 22nm rivoluziona, senza dubbio, il mondo dei processori. Il punto di forza è il risparmio energetico e le prestazioni; da una parte infatti troviamo CPU, nel nostro caso la versione Core i7 3770k, con un TDP di soli 77W, frequenza di 3.50 GHz e prestazioni molto vicine se non superiori alla proposte Intel Core i7 3960X (soluzione a sei core basata su architettura Sandy Bridge-E); il tutto con un notevole risparmio energetico di diversi Watt rispetto alla versione Core i7 2600k.

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Anche la grafica integrata, in particolare HD 4000, riesce a far registrare nuovi punti di riferimento per una GPU interna; per la prima volta la nuova GPU di casa Intel riesce a far registrare prestazioni in linea con GPU discrete e in particolare fa registrare ottime perfomance con gli ultimi videogiochi in commercio. Ciò permetterà di poter fare benissimo a meno di acquistare una schede video dedicata e di utilizzare quella integrata nella CPU viste le ottime perfomance.

Se siete già in possesso di un processore Sandy Bridge, vi sconsigliamo per il momento di effettuare l’upgrade ai nuovi Ivy Bridge. Nonostante entrambe le versioni siano basate sullo stesso Socket (LGA 1155) le prestazioni, almeno in ambito gaming e lavorativo, non sono poi cosi differenti dai vari modelli disponibili già in commercio (2500k, 2600k e 2700k).

I prezzi di lancio, almeno secondo quanto rilasciato da Intel, dovrebbero essere di circa 350€ per il processore utilizzato per il test; sicuramente un prezzo abbordabile e alla portata di molti.

Non ci resta che fare i complimenti ad Intel per aver prodotto, ancora una volta, ottimi processori con ottime performance e consumi.

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