Analisi Parte 2
Nella parte superiore troviamo il pulsante di accensione e il jack per le cuffie. Lateralmente sulla sinistra c’è il tasto per il bilanciamento del volume e una microUSB, mentre sulla destra non c’è alcun comando.
Frontalmente abbiamo, oltre all’altoparlante, i quattro classici tasti a sfioramento (home, menù, indietro e cerca) e la trackball ottica, introdotta anche nel Desire e nel Legend, con cui è possibile muoversi tra le varie funzioni grazie allo sfioramento e confermare il comando attraverso la pressione dello stesso.
Posteriormente troviamo la fotocamera da 5 Megapixel con autofocus e flash led e l’altoparlante. Il display da 3,2 pollici è dotato di touchscreen capacitativo che lo rende molto sensibile anche al semplice sfioramento di un dito. La risoluzione, con soli 320×240 pixel e 260 mila colori, può essere considerata il punto debole del Wildfire, ma d’altra parte per mantenere basso il prezzo qualche pecca ci doveva pur essere; la definizione delle schermate non è impeccabile e ciò penalizza anche la qualità delle foto e dei video.Come molti altri smartphone, la visibilità del display è scarsa in presenza di forte luca solare.