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Recensione – Obiettivo Canon EF 50mm f/1.8 II

Introduzione

Caratteristiche Tecniche:

La confezione di cartone è molto piccola, appena più grande dell’obiettivo stesso. La grafica è quella standard delle lenti Canon. All’interno troviamo un manuale di istruzioni in 7 lingue (tra cui manca l’italiano) e la lente protetta da un sacchettino di plastica e uno di classica carta da imballaggio con bolle. Il paraluce (ES-62) ed eventuali filtri non sono inclusi nella confezione.

L’obiettivo è fornito insieme ai tappi anteriore (da 52 mm) e posteriore.

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Le dimensioni sono molto compatte, e il barilotto è di plastica opaca, piuttosto “economica” al tatto. La ghiera di messa a fuoco manuale è di plastica lucida e non presenta le indicazioni e la scala delle distanze. Poco più sotto troviamo il pallino per l’allineamento del sistema EF e il tasto per scegliere due modalità di fuoco, manuale o automatica (di cui parleremo più avanti).

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Mettendo il fuoco all’infinito la parte anteriore scorrerà in fuori di pochi ulteriori millimetri.

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L’insieme della macchina e dell’obiettivo risulta molto compatto rispetto ad altri obiettivi comuni come lo zoom tutto fare 18-55mm. Di seguito altre foto:

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La lente usata per la recensione è stata montata su una Canon EOS Digital Rebel 450D, una reflex di fascia entry level e con sensore di formato APS-C (fattore di crop 1,6), quindi potrebbero non essere evidenziati eventuali problemi di vignettatura o distorsione che si hanno montandola su FF. La grande compattezza dell’ottica permette di tenere la reflex (quasi) ovunque.

Iniziando a fotografare vediamo come l’ottica si comporta bene anche in condizioni di scarsa luce. Possiamo fare ritratti e close-up in interni anche a mano libera, non sentendo minimamente la necessità degli stabilizzatori che normalmente si trovano sulle ottiche zoom di moderna concezione. La grande apertura permette di giocare con lo sfuocato, isolare bene il soggetto dallo sfondo, la nitidezza fenomenale regala ritratti molto gradevoli. Tuttavia su sistemi APS-C può risultare un po’ “lungo” (infatti diventa un 80mm in focale equivalente al 35mm). Questo può essere un problema se ci si trova a scattare in luoghi con poco spazio in cui muoverci, mentre non dovrebbe essere difficoltoso, e forse diventa perfino divertente e stimolante usarlo dove è permesso muoversi senza limiti.

E’ l’obiettivo giusto per iniziare a fotografare nel vero senso della parola. Con l’autofocus inserito non dovremmo mai intervenire manualmente sull’obiettivo, gestendo tutto dal retro della reflex. Notiamo come l’autofocus risulti impreciso o addirittura inservibile quando tentiamo di mettere a fuoco un soggetto con poco contrasto (tipo una superficie monocroma e liscia) o poco illuminato. Usandolo in manuale invece dovremmo agire con le dita sulla ghiera di messa a fuoco che risulta in posizione scomoda (è la corona più esterna, molto fine e lontana dal corpo macchina) e anche piuttosto imprecisa; la posizione non permette di sentire un attrito adeguato, fattore crea svantaggio se si tenta di mettere a fuoco con estrema precisione al primo colpo.

Gli scatti che seguono sono stati fatti su treppiede e scatto remoto. Si tratta di un muretto perpendicolare all’asse della lente e a circa 4 metri di distanza. A tutta apertura, a causa della ridotta profondità di campo, il muro risulta leggermente fuori fuoco ai lati della foto.

– Visione di insieme:
f/1.8 – f/5.6

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– Crop 100% al centro
f/1.8 – f/5.6

  

– Crop 100% all’angolo in basso a destra
f/1.8 – f/5.6

  

Punti Luce (lampioni a circa 40 metri)
f/1.8 – f/2.8 – f/5.6

    

– Confronto della resa dello sfuocato a f/1.8 tra oggetti vicini (rami a un metro) e distanti (alberi a 30 metri circa)

– Confronto della resa dello sfuocato a diverse aperture
f/1.8 – f/5.6

Questa lente non deve mancare nel corredo di nessun fotografo. Come rapporto qualità/prezzo non viene battuta da nessuna altra lente dei sistemi EF e EF-S presenti nel listino Canon e di altre marche. E’ uno strumento base per l’amatore che vuole imparare la vera fotografia; la sua grande apertura permette di scattare foto in tempi brevi in situazioni con poca luce, come interni, tuttavia da il meglio in quanto a nitidezza chiudendo di qualche stop il diaframma.

Ottimo per imparare l’arte del ritratto e delle still life, adatto anche alla street-photography e se usato insieme a tubi di estensione permette di muovere i primi passi nel mondo delle macro. Il bokeh e la scarsa profondità di campo a grandi aperture permettono al fotografo una grande libertà di movimento per scatti creativi. Purtroppo le note dolenti ci sono, ma sono di secondaria importanza. La qualità di costruzione lascia un po’ a desiderare come l’ergonomia. L’autofocus va in crisi con poca luce ed è lento e rumoroso. 

In sintesi:

Pro:

-Miglior rapporto Prezzo/qualità dell’intero parco EF, EF-S 
-Buona qualità e nitidezza 
-Pochissime aberrazioni cromatiche laterali 
-Distorsione impercettibile 
-Prezzo molto basso 

Contro:

-Costruzione economica 
-Poca ergonomia (specialmente per quanto riguarda la ghiera di messa a fuoco) 
-Autofocus lento e rumoroso, va in crisi con poca luce 
-Bokeh sgradevole dovuto all’apertura di diaframma pentagonale 

Links vari:

Sito del produttore: Canon EF 50mm f/1.8 II Obiettivi Focale Fissa – Canon Italia

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