Analisi - Powermate Base
Dopo aver analizzato in maniera dettagliata la tecnologia alla base di Powermat, è giunto il momento di analizzare la base, componente fondamentale per il funzionamento del prodotto. La versione in prova per questa recensione è il modello Portatile che differisce da quello standard per la possibilità di ripiegarlo su se stesso e riporlo in una pratica valigetta per il trasporto.
La base si presenta in dimensioni di 1,2 cm x 31 cm x 11,5 cm (A x L x P) con possibilità di ricaricare fino a tre periferiche, grazie ai 3 punti di accesso, e una periferica esterna grazie alla presenza di un connettore USB. Il design è molto sobrio ma curato nei minimi particolari senza appunti per quanto riguarda l’assemblaggio generale del prodotto.
Nella parte inferiore troviamo, su ogni punto di accesso, quattro gomini in plastica per migliorare il grip su superfici lisce; nella parte anteriore invece, partendo dal basso, è presente una linea di colore verde e il logo, in bella vista, Powermat. Anteriormente, su ogni punto di accesso, si fa spazio un piccolo led di colore Bianco utile a monitorare l’avvenuto collegamento tra la base e il ricevitore.
Nella parte posteriore, infine, è presente un jack per il collegamento dell’alimentatore, due pulsanti (uno adibito ad aumentare/diminuire il livello di luminosità dei Led e l’altro utile ad aumentare/diminuire il volume del bip di sincronizzazione tra punto di accesso e ricevitore). Ogni qual volta che andremo a collegare un ricevitore con la base, la stessa emetterà un bip per confermare l’avvenuta sincronizzazione tra i prodotti.