Introduzione
Nonostante questa buona notizia (si aspettava ormai da tempo una regolamentazione di questo genere), un prodotto che farà parlare di sè nei prossimi mesi è Powermat, una docking station in grado di ricaricare console, cellulari, smartphone e lettori MP3, senza fili grazie all’uso del fenomeno dell’induzione magnetica. Grazie all’uso di appositi ricevitori, e di una base, si potranno ricaricare i nostri prodotti semplicemente e senza fili!
Da oggi quindi, e si sperà in un futuro non troppo lontano, sarà possibile abbandonare i tradizionali carica batteria a filo per soluzioni più evolute e sicuramente molto più economiche, sotto il profilo energetico, rispetto agli attuali standard.
Powermat si presenta in una classica confezione cartonata con immagini e dettagliate spiegazioni. Nella parte frontale è presente un’apertura a libro (tenuta in posizione “OFF” grazie ad una piccola chiusura magnetica) con raffigurate le varie periferiche compatibili con il Powermat (tra queste troviamo l’iPhone, Nintendo DS e Blackberry). Una volta estratto il contenuto della confezione, salta subito all’occhio la base principale ove poggiare i nostri apparecchi, una pratica valigetta per il trasporto della stessa (la versione di questa review è quella Portatile), alimentatore da parete e un piccolo manuale cartaceo.
{xtypo_info” />Per un corretto funzionamento del dispositivo è necessario acquistare una ricevitore Powermat compatibile con il prodotto in vostro possesso (cellulare, palmare, console portatile ecc.){/xtypo_info” />
Prima di analizzare le varie caratteristiche tecniche di Powermat è bene fare una piccola premessa sulla tecnologia utilizzata da questo dispositivo. Per prima cosa è bene chiarire che esistono due versioni di questo prodotto; la prima, Powermat Home & Office, è pensata per un utilizzo statico (non è portatile) mentre la seconda, Powermat Portatile, può essere facilmente trasportata, grazie al caratteristico design, durante viaggi o spostamenti.
La tecnologia alla base di Powermat sfrutta, come già visto nell’introduzione, il fenomeno dell’induzione magnetica e della particolare tecnologia Powermat (in attesa di brevetto) per la ricarica dei prodotti. Ciò si tramuta in tempi di carica estremamente minori rispetto all’utilizzo di alimentatori standard, più sicuri e soprattutto molto più economici, sotto il profilo del consumo energetico.
Ogni base Powermat mette a disposizione tre punti di accesso per la ricarica dei prodotti; sarà necessario infatti applicare il ricevitore al vostro device e poggiarlo delicatamente sulla base Powermat. L’attrazione magnetica che si verrà a creare, tra il prodotto e il punto d’accesso, permetterà di caricare il vostro cellulare, palmare o console in piena tranquillità e senza problemi.
Ogni ricevitore infatti, una volta entrato in connessione con il punto di accesso, riconosce il prodotto collegato e sceglie automaticamente il giusto tempo di ricarica e la corrente da erogare, rendendo la batteria più longeva e efficiente.
Dopo aver analizzato in maniera dettagliata la tecnologia alla base di Powermat, è giunto il momento di analizzare la base, componente fondamentale per il funzionamento del prodotto. La versione in prova per questa recensione è il modello Portatile che differisce da quello standard per la possibilità di ripiegarlo su se stesso e riporlo in una pratica valigetta per il trasporto.
La base si presenta in dimensioni di 1,2 cm x 31 cm x 11,5 cm (A x L x P) con possibilità di ricaricare fino a tre periferiche, grazie ai 3 punti di accesso, e una periferica esterna grazie alla presenza di un connettore USB. Il design è molto sobrio ma curato nei minimi particolari senza appunti per quanto riguarda l’assemblaggio generale del prodotto.
Nella parte inferiore troviamo, su ogni punto di accesso, quattro gomini in plastica per migliorare il grip su superfici lisce; nella parte anteriore invece, partendo dal basso, è presente una linea di colore verde e il logo, in bella vista, Powermat. Anteriormente, su ogni punto di accesso, si fa spazio un piccolo led di colore Bianco utile a monitorare l’avvenuto collegamento tra la base e il ricevitore.
Nella parte posteriore, infine, è presente un jack per il collegamento dell’alimentatore, due pulsanti (uno adibito ad aumentare/diminuire il livello di luminosità dei Led e l’altro utile ad aumentare/diminuire il volume del bip di sincronizzazione tra punto di accesso e ricevitore). Ogni qual volta che andremo a collegare un ricevitore con la base, la stessa emetterà un bip per confermare l’avvenuta sincronizzazione tra i prodotti.
Come detto precedentemente, per un corretto funzionamento del prodotto è necessario acquistare a parte i ricevitori Powermat. Per il momento sono disponibili ricevitori per i più noti prodotti (iPod Touch, iPhone 3G e 3GS, Nintendo DS lite e DSi e altri). Nonostante il portfolio di ricevitori non copra tutte i prodotti attualmente disponibili sul mercato, Powermat mette a disposizione, da comprare separatamente ad un prezzo di 39.90€, l’accessorio Powermat Powercube che permette di sopperire alla mancanza di ricevitori.
Nella confezione sono presenti numerosi adattattori per tutte le più importanti periferiche attualmente in commercio; sarà necessario collegare al Powercube (un piccolo ricevitore con cavo) l’adattatore compatibile con il nostro prodotto e posizionare il Powercube sul punto di accesso. Powermat si sincronizzerà automaticamente con il Powercube e ricaricherà automaticamente il prodotto. Sicuramente una soluzione più macchinosa ma pur sempre molto intelligente ed unica.
Per quanto riguarda gli adattatori veri e propri (abbiamo avuto modo di provare quello per iPod Touch e Nintendo DSi) si applicano con estrema facilità e permettono, grazie al particolare design e al materiale utilizzato per la costruzione, di proteggere i nostri device da urti o cadute. Per quanto riguarda il fattore estetico, la soluzione proposta da Powermat non è proprio l’ideale; per la versione iPod infatti, nella parte posteriore del lettore MP3 spunta verso l’esterno, di circa 0.5mm, il ricevitore che va ad intaccare il design longilineo del prodotto Apple. Sicuramente in futuro l’azienda proporrà soluzioni molto più compatte e in linea con il design del prodotto.
Powermat rappresenta una novità assoluta nel campo della ricarica wireless. Nonostante l’induzione magnetica sia un fenomeno conosciuto da secoli, Powermat è stata la prima a realizzare un prodotto che in futuro permetterà sicuramente di liberarci dai numerosi carica-batterie e soprattutto fili. Durante le nostre prove (abbiamo utilizzato un iPod Touch di ultima generazione e un Nintendo DSi), il prodotto si è comportato egregiamente ricaricando senza problemi le varie periferiche (anche “impegnando” tutti i punti di accesso non viene ridotta l’efficienza del Powermat).
Un fattore che potrebbe far storcere il naso a molti sono le dimensioni dei ricevitori, sproporzionate rispetto al design del prodotto che intendiamo ricaricare. Sicuramente in futuro, come accennato anche prima, l’azienda proporrà soluzioni molto più compatte e sicuramente già integrate all’interno dei nostri terminali. Secondo alcuni rumors infatti l’azienda starebbe stringendo degli accordi per sviluppare un ricevitore integrato nei terminali.
Powermat è disponibile nelle versioni Home & Office con prezzo di lancio di 89.90€ e Portatile con prezzo di 99.90€.