Analisi Parte 2
Per accedere all’interno, è necessario svitare due viti poste nella parte inferiore del box. Avremmo preferito una soluzione molto più semplice di quella proposta da Raidsonic, come ad esempio delle viti smontabili (presenti nella maggior parte dei case di ultima generazione) manualmente senza l’ausilio di utensili esterni. Una volta estratto il carrello di alloggiamento degli hard disk, la scheda di gestione delle due unità SATA si presenta molto ordinata (tutti i fili sono disposti in maniera quasi maniacale) e curata nei minimi particolari.
Come è possibile vedere dalle foto le saldature non presentano sbavature o altre imprecisioni, segno di una attenta cura per i particolari. La ventola posta a raffreddare gli hard disk è una classica da 40mm che permette di estrarre il calore in eccesso generato.
Sì avete letto bene, si possono montare ben due dischi rigidi SATA grazie alla tecnologia JBod Subsystem la quale permette al sistema operativo di riconoscere i due hard disk separatamente. Il montaggio delle due unità è molto semplice e veloce, grazie alle guide e alle pratiche viti contenute all’interno della confezione.
Il collegamento al PC non presenta problematiche in quanto è necessario inserire il cavo USB nella porta del ns. PC è attendere l’installazione dei driver contenuti all’interno del CD.