Recensione – Razer Destructor Gaming Mat

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Analisi

 

 

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Le dimensioni del Destructor sono di 350×280 millimetri, con base in gomma antiscivolo per un’ottima tenuta su superfici lisce.

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Questo grazie al particolare lavoro effettuato proprio per ridurre al minimo eventuali spostamenti del pad durante le fasi di gioco più concitate.

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La vera innovazione risiede tuttavia nella tecnologia utilizzata per la superficie di contatto, denominata dalla casa madre stessa “Fractal”. Grazie ad essa infatti il mouse pad risulta decisamente più rigido dello standard e consente maggior precisione con l’utilizzo di mouse ottici e laser, quasi il 37% in più rispetto agli standard. Questo particolare tipo di rigidità in realtà è una “vecchia conoscenza” di Razer, poiché l’azienda già ne aveva fatto largo uso per i precedenti modelli, che erano composti addirittura di ferro. Ciò costituiva da un lato una novità assoluta, in quanto il pad era talmente pesante che una volta sistematolo in una certa posizione, non la abbandonava più; dall’altro lato però i materiali utilizzati non permettevano al mouse pad di durare nel tempo.

Altra importante novità è l’ampiezza della superficie, molto più estesa rispetto al passato; grazie a questa rivisitazione vengono limitati al massimo inconvenienti dovuti ad un utilizzo frenetico del mouse stesso (durante fasi di gioco piuttosto impegnative, ad esempio).