Test
Caratteristiche Tecniche:
- 1800dpi Razer Precision 3G infrared sensor
- Seven independently programmable Hyperesponse buttons
- On-The-Fly Sensitivity adjustment
- Always-On mode
- Ultra-large non-slip buttons
- 16-bit ultra-wide data path
- 6400 frames per second (5.8 megapixels per second)
- 60–120 inches per second and 15g of acceleration
- Scroll wheel with 24 individual click positions
- Zero-acoustic Ultraslick Teflon feet
- Gold-plated USB connector
- Seven-foot, lightweight, non-tangle cord
- Approximate size: 129mm (length) x 63mm (width) x 38.5mm (height)
Windows® 2000 / XP / X64 / MCE 2005 / Vista / Vista64
• PC with built-in USB ports
• CD-ROM drive (for drivers)
• At least 35MB of hard disk space (for drivers)
La confezione è sempre quella! Come per tutti gli altri prodotti Razer infatti, si tratta di una scatola di colore nero con scritte alternate bianche e verdi e specifiche a go-go su tutte le facciate. In particolare nella facciata principale troviamo un’immagine lucida in 2D del prodotto e nelle facciate laterali le caratteristiche principali.
La scatola nasconde nella parte frontale uno scomparto accessibile attraverso un’apertura a strappo utile ad osservare il mouse risposto all’interno.
Una volta aperta la confezione troviamo il mouse risposto in una sagoma di plastica e in una bustina gli accessori:
Certificato di Autenticità
Guida per l’utente
Opuscolo Pubblicitario Razer
CD per l’installazione dei driver
Anche se appartiene ad una fascia di prezzo medio-bassa, il Diamondback 3G offre qualità e features disponibili su mouse dal prezzo molto più elevato (vedi il Razer Lachesis).
In particolare già per quanto riguarda la forma, il Diamondback sembra proprio un Lachesis con dimensioni molto più contenute. E’importante da subito sottolineare che anche questo mouse si adatta con semplicità sia a persone destre che mancine, senza comunque pregiudicare il confort.
Tre sono i materiali utilizzati per il rivestimento: nella parte superiore troviamo il classico “tessuto vellutato” Razer, che conferisce insieme comodità e grip superiori, nella parte centrale troviamo un rivestimento in plastica trasparente e per finire una scocca in plastica con effetto a specchio che ricopre tutta la parte inferiore della periferica, che poggia su dei piedini di teflon studiati appositamente per non far rumore durante lo spostamento del mouse.
I tecnici Razer però, oltre al confort, hanno tenuto conto anche della possibilità di personalizzare il mouse.
In particolare segnaliamo la presenza di ben sette pulsanti configurabili, quattro dei quali presenti nelle due sezioni di plastica trasparente di cui parlavamo sopra. I pulsanti standard, destro e sinistro, sono appositamente sagomati in modo tale da rendere la pressione con le dita più ergonomica. C’è da sottolineare comunque che a seconda della mano utilizzata, i tasti posti lateralmente non risultano di facile accesso, almeno in tutte quelle situazioni in cui è richiesta prontezza di riflessi ed immediatezza (dunque soprattutto durante sessioni di giochi sparatutto). Questo neo abbiamo già avuto modo di riscontrarlo, tra l’altro, anche nel “fratello maggiore” Lachesis. Tra le altre features segnaliamo poi la presenza di led di colore rosso (disponibili anche in colorazioni verdi e blu) nello scroll lock e nelle parti in plastica laterali.
In linea con il motto Razer (“Per i giocatori. Dai giocatori”) non si può non parlare della caratteristica più saliente di questo mouse a livello di utilizzo in-game. In particolare il motore che gestisce tutte le principali funzioni del Diamondback 3G è composto da un sensore 3G con tecnologia a raggi infrarossi in grado di migliorare la velocità di risposta di circa 2,25 volte rispetto ad un sensore ottico standard da 800dpi. Ciò permette quindi, soprattutto mentre giochiamo ad uno sparatutto in prima persona, di eliminare il nemico ancora prima che ci abbia visto.
Altra caratteristica molto importante è la funzione On-The-Fly Sensitivity, anche essa già vista nel Lachesis. Questa permette di modificare “al volo”, cioè in tempo reale, la sensibilità del laser, da un massimo di 1800DPI ad un minimo di 800DPI.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche tecniche, di seguito uno schema riassuntivo:
16-Bit Ultra-Wide Data Path: banda molto ampia per trasferimento dati a 16 Bit
Scroll Lock personalizzabile: circa 24 differenti posizioni
Zero-acoustic Ultraslick Teflon feet: inserti ultra slick in Teflon molto silenziosi
Gold-plated USB connector: connettore USB placcato oro per una migliore connettività con la scheda madre
Come per altri prodotti Razer, anche il Diamondback 3G presenta all’interno della confezione un CD con il software di gestione. Una volta installato e riavviato il sistema, il software si avvia automaticamente; la schermata principale presenta tre differenti menu:
- Sensitivity
- Scroll Wheel
- Buttons
Nel primo menu, come è possibile vedere dall’immagine riportata in alto, si può selezionare la sensibilità del mouse in una scala da 1 a 10.
Inoltre cliccando sul pannello Advanced è possibile selezionare la velocità sugli assi X e Y e l’accellerazione durante l’utilizzo di applicazioni o sotto Windows. E’ inoltre possibile selezionare la velocità del doppio click e Attivare/Disattivare l’on-the-fly-Sensitivity, che permette, per esempio durante una sessione di gioco, di Aumentare/Diminuire la sensibilità del mouse in tempo reale.
Nel secondo menu, Scrool Wheel, c’è la possibiltà di modificare la velocità dello scroll e inoltre attivar/disattivare l’Universal Scrolling.
Per finire nel terzo menu, Buttons, è possibile settare tutti i tasti e selezionare l’Orientation. Il software inoltre, attraverso il pulsante Update, permette di aggiornare il programma collegandosi direttamente al sito www.razerzone.com
Per quanto ci riguarda, abbiamo testato il Diamondback 3G con uno degli sparatutto online più giocati del momento, alias Call of Duty 4.Sebbene sia abbastanza complicato da settare, il mouse ci è sembrato molto preciso in ambiente desktop, ed altrettanto in ambiente videoludico. Nulla di “speciale” se si è già abituati agli odierni standard di 1600-2000dpi, ma il risultato è senza dubbio soddisfacente. Ribadiamo però che prima di poter provare veramente a fondo una completa ed esaustiva esperienza con esso, va trovato il setting che fa per noi; anche un grande mouse come questo infatti può tradirsi se la sensibilità del laser non viene impostata ottimamente.
Il Diamondback 3G si colloca in una fascia di prezzo compresa tra i 40€ e 50€. La dotazione tecnica è completa e i materiali, come ormai ci ha abituato Razer, sono sempre i migliori. Grazie alla sua maneggevolezza e comodità è possibile utilizzarlo non solo con videogames ma anche in ambienti lavorativi o casalinghi, dove appunto non è richiesta una particolare potenza e precisione. Il software in dotazione permette di personalizzarlo completamente, anche se risulta alquanto difficile settarlo al meglio soprattutto per utenti alle prime armi. In definitiva comunque un prodotto consigliato per tutti quegli utenti che si avvicinano al mondo dei videogiochi e vogliono qualcosa in più di un semplice mouse.
Prezzo: 46.90€
Pro: Maneggevole, comodo e preciso; non stanca se usato a lungo
Contro: Software in dotazione non particolarmente intuitivo; doppi-pulsanti laterali non facilmente od immediatamente accessibili