Hardwarezone.it

Recensione – Razer Salmosa

razer-salmosa.jpg

Analisi Tecnica

SPECIFICHE TECNICHE
–    Sensore a infrarossi 3G Razer Precision da 1800 dpi
–    1000Hz Ultrapolling / 1ms response time
–    Commutazione meccanica dpi/frequenza di polling
–    Regolazione dinamica con On-The Fly Sensitivity
–    Modalità sempre acceso con Always-On
–    Pulsanti di grandi dimensioni anti-scivolo
–    Banda molto ampia per trasferimento dati a 16 bit
–    Velocità fino a 60-120 pollici al secondo con accelerazioni fino a 15g
–    Tre pulsanti Hyperesponse programmabili separatamente
–    Design ambidestro
–    Rotella di scorrimento con 24 posizione separate per il click
–    Inserti Ultraslick in Teflon molto silenziosi
–    Cavo antigroviglio, lunghezza 2mt
–    Dimensioni approssimative: 115mm (lunghezza) x 63mm (larghezza) x 37mm (altezza)

Requisiti di sistema: Windows XP /x64/Vista/Vista64 – Porta USB – Connessione a internet (per il download dei drivers aggiornati) – 35mb di spazio sull’HD

 

Il packaging è il classico di casa Razer: confezione nera con scritte verdi/bianche e “sportello” sulla parte frontale per osservare comodamente il mouse senza aprire la confezione. Sul lato destro e nella parte posteriore sono presenti le caratteristiche tecniche, in 10 lingue, requisiti minimi e le foto del Salmosa.

All’interno della confezione troviamo: un opuscolo raffigurante il Razer Salmosa, la master guide, il catalogo dei prodotti, il certificato di autenticità,  la guida “quick start”, il cd per l’installazione dei driver e due adesivi con il marchio Razer.

Osservandolo da vicino, il Razer Salmosa appare leggermente più piccolo e compatto degli altri mouse in circolazione, ciò permette di farlo calzare sul palmo della mano alla perfezione; il materiale plastico di cui è ricoperto è di un colore grafite scuro e presenta, sulla parte posteriore, il logo Razer: questo logo è stampato, perciò non aspettatevi particolari effetti luminosi da esso.

Nella parte anteriore abbiamo due grandi pulsanti, che occupano più della metà della superficie del mouse: il rapido tempo di risposta e la particolare superficie antiscivolo li rendono molto confortevoli. Particolare di non poca importanza è il rialzo presente alla fine dei suddetti pulsanti: rappresenta una sorta di “indicatore” per il posizionamento delle dita e permette di non scivolare e proseguire oltre, evitando di “perdere” il click (o il frag!).
Oltre ai pulsanti poi, c’è la classica rotellina per lo scroll, anch’essa fatta di materiale plastico antiscivolo, con 24 “gradi” di rotazione. Il Salmosa ha un design ambidestro, perciò anche i mancini saranno in grado di utilizzarlo senza problemi.

Osservando i lati del mouse noteremo che mancano pulsanti supplementari: sembra che Razer abbia puntato tutto sul fenomenale sistema di puntamento del Salmosa, tralasciando particolari che potrebbero sembrare “superflui”. Però, dato che sulla quasi totalità dei mouse per gamers i pulsanti laterali sono presenti, sarebbe stato comodo averne almeno un paio.

Nella parte inferiore del mouse possiamo notare il sensore infrarossi in posizione centrale, affiancato dai due switch rispettivamente per la sensibilità (800/1800 dpi) e per il polling rate (125/500/1000); sarebbe stato comodo poter cambiare questi valori senza dover capovolgere il mouse!
Infine, per quanto riguarda il connettore, possiamo notare il logo Razer stampato su un lato e la mancanza del rivestimento dorato: questa caratteristica però non dovrebbe influenzare particolarmente la connessione USB 2.0 di cui è dotato il Salmosa.

Ogni mouse che si rispetti presenta a corredo un software che permette di personalizzare tutte le caratteristiche di cui dispone e, ovviamente, anche il Razer Salmosa non è da meno! Non sto qui a parlarvi dell’installazione tanto, credo, tutti voi sappiate come fare e poi non ci sono particolari da segnalare.

Dunque, una volta avviata l’applicazione di controllo del Salmosa ci troviamo di fronte una finestra con i classici colori e forme di casa Razer e abbiamo a disposizione 3 tabs su cui agire: Sensitivity, Scroll Wheel e Buttons.

Il Tab Sensitivity si occupa, come potrete immaginare, della sensibilità del dispositivo, della possibilità di switchare al volo i dpi e della velocità del doppio click.

Nella sezione dedicata allo scroll, possiamo settare la velocità della rotella e decidere se usarlo o meno come universal scroller.

Infine, per quanto riguarda “Buttons”, possiamo scegliere tra right-handed e left-handed e decidere quali funzioni assegnare a ciascuno dei tre pulsanti.
Da segnalare, in alto a destra, il pulsante Update che permette appunto di aggiornare il software di configurazione del Salmosa.

Ovviamente il rapporto mouse/utente è altamente soggettivo: per un utente il Razer Salmosa potrebbe rappresentare il mouse definitivo, mentre un altro non potrebbe fare a meno del suo G9, Lachesis ecc. La qualità costruttiva è quella che ovviamente ci si aspetta da un’azienda come Razer e il peso “ultraleggero” permette di muovere il mouse senza particolare forza.
Per un uso quale quello professionale (nel campo della grafica) e/o in ufficio, il Salmosa riesce a svolgere egregiamente il suo compito. Il sensore è veloce, preciso e ciò si traduce in un uso rapido e pulito.

Per quanto riguarda l’aspetto gaming, abbiamo avuto la possibilità di testarlo con il “sempre verde” Call of Duty 4 e con il nuovo nato di casa Ubisoft: Far Cry 2.

Beh, che dire, sicuramente l’esperienza è stata molto positiva: come già detto in precedenza la particolare qualità del sensore a infrarossi costituisce un’intensa esperienza nei first person shooter. Il mouse risponde prontamente e in maniera precisissima;  il rapido tempo di risposta dei pulsanti permette di premerli velocemente e senza perdere un colpo; infine, la particolare “definizione” delle 24 posizioni dello rotella,  permette di scrollare le varie armi a disposizione senza il rischio di “andare oltre”.

Dopo aver utilizzato il Razer Salmosa per circa una settimana posso tranquillamente affermare che si tratta davvero di un buon mouse. Sicuramente uno dei suoi punti forti è il rapporto qualità/prezzo perché, in una fascia di prezzo che va dai 30€ ai 40€ circa , sono pochi i contendenti che riescono a stargli dietro.

Purtroppo ci sono anche dei fattori negativi da segnalare, quali la mancanza di pulsanti supplementari sui lati del mouse e l’impossibilità di cambiare dpi e polling rate senza necessariamente dover girare il mouse.

Razer ormai ci ha “viziato” con i suoi prodotti, producendo ogni volta dei dispositivi eccezionali che però non erano alla portata delle tasche di tutti. Questa volta, con il Salmosa, si è voluto creare un buon mouse, per una categoria di videogiocatori che si, apprezzano la qualità, ma non vogliono spendere cifre esorbitanti!

Pro:
–    Prezzo contenuto
–    Ottimo sistema di puntamento
–    Pulsanti a risposta rapida e antiscivolo
–    Buon software di personalizzazione
–    Materiale costruttivo assai gradevole al tatto
–    Molto leggero

Contro:
–    Mancanza di pulsanti supplementari
–    Switch per dpi e per il pollling rate in posizione non molto accessibile

Indice

Exit mobile version